Papersera.net

L'importante è che sia vero, il resto, è secondario. La qualità del topo deve venire prima.

Appunto, non è detto che sia vero.
E, comunque, la qualità del Topo non deve venire prima del rispetto per le persone che lavorano, anche qualora dovessero sbagliare, perché non conosciamo la loro passione e la loro competenza.

E' qui che non ci capiamo, io non sono dell'opinione che la satira sia robetta da niente, tutt'altro, penso che sia uno dei generi piu' importanti della letteratura (vieni a vedere la mia libreria e capirai cosa voglio dire). Percio' quando dico che la comicita' e' uno degli elementi fondamentali del fumetto disneyano non sto denigrando un bel niente. La satira e' roba seria mio caro.

Ehm... la satira sì, certo. Ma la maggior parte delle storielle divertenti che vanno per la maggiore ora non sono certo satira. E a dirla tutta non sono nemmeno buona comicità. Buona comicità era quella di Fausto (l'ex-utente che sta facendo l'offeso e che farebbe bene a tornare utente al più presto) con Paperica. Buona comicità è praticamente qualsiasi cosa scritta dalla Ziche, o da Tito quando fa storie comiche. Ma non è che siano la regola, se no saremmo comunque contenti tutti, di questo.

E, comunque, la qualità del Topo non deve venire prima del rispetto per le persone che lavorano, anche qualora dovessero sbagliare, perché non conosciamo la loro passione e la loro competenza.

E la considerazione del merito dove va a finire? Forse sono appassionati, forse sono competentissimi, ma forse c'è qualcuno di inadeguato al suo specifico incarico.
Insomma, se in redazione tutto andasse perfettamente avremmo un Topolino perfetto. Non l'abbiamo.
Non è una questione di "rispetto" o "non rispetto", è solo realismo... se "rispetto" significasse "non giudicare di nessuno" avremmo un mondo di incompetenti a posti di lavoro inadatti.

Assolutamente, non era quello che volevo dire. Era una frase riferita al precedente post di Sprea: non mi sembrava giusto ritenere, su basi molto empiriche, che uno di noi avrebbe fatto meglio il lavoro di qualcuno della redazione.
Comunque, mi sembra paradossale stare a discutere con persone con le quali, si, divergo per le reazioni, ma con cui condivido la maggior parte delle considerazioni qui fatte: anch'io non sono contento del Topo attuale e ho smesso di comprarlo periodicamente da un po'.

Era una frase riferita al precedente post di Sprea: non mi sembrava giusto ritenere, su basi molto empiriche, che uno di noi avrebbe fatto meglio il lavoro di qualcuno della redazione.
.

Francamente, non so chi potrebbe fare meglio dei ragazzi che ci lavorano adesso.
Vorrei proprio vedere uno qualsiasi di noi alla scrivania, tutti i giorni, a discutere con disegnatori e sceneggiatori di ogni risma, a Milano, pranzando a panini nel bar sotto l'ufficio. E contemporaneamente quelli del Papersera che ti mordono gli stinchi.

Vorrei proprio vedere uno qualsiasi di noi alla scrivania, tutti i giorni, a discutere con disegnatori e sceneggiatori di ogni risma, a Milano, pranzando a panini nel bar sotto l'ufficio. E contemporaneamente quelli del Papersera che ti mordono gli stinchi.

Oddio ne parli come fossero in una miniera in Siberia! Io pranzo a panini nel mio di ufficio, con i clienti (molto peggio del papersera) che mi mordono gli stinchi, capirai...

Oddio ne parli come fossero in una miniera in Siberia! Io pranzo a panini nel mio di ufficio, con i clienti (molto peggio del papersera) che mi mordono gli stinchi, capirai...

Forse mi faccio condizionare dalla vita che faccio io.
 :
Sveglia alle otto, colazione con lettura Rat Man o Topolino sino alle nove, bagno, scrittura, cucina e pranzo con famiglia, pennica, scrittura, un paio di mansioni, cena, sky, letto.

E contemporaneamente quelli del Papersera che ti mordono gli stinchi.

 [smiley=evil.gif] [smiley=grin.gif]

Penso che spesso sia difficile capirsi parlandosi a voce ... ed è per me molto più difficile riuscire a capirsi di fronte a parole scritte.
Io appartengo a quelli che legge il Topo con attenzione e che, talora, lo trova ancora divertente. Il più grande problema del Topo è quello di essere letto da un pubblico di età varia ed è davvero impresa impossibile riuscire ad accontentare tutti (per rimanere in tema è molto verosimile che il pubblico più giovane si sia divertito di fronte al mal di denti di Indiana e soprattutto di fronte al personaggio coraggioso che invece è terrorizzato dal pensiero di andare dal dentista).
Mi sembra esagerato dire che la redazione del topo addirittura ci possa odiare perchè anche noi costituiamo una parte importante dei suoi lettori e, dopo tutto, all'interno di questo forum esistono più ragioni per avvicinarsi alle letture disney di quante non ne esistano per allontanarsene. Alcuni di noi, inoltre, sono anche genitori, zii e, per quanto possibile cerchiamo anche di avvicinare i nostri piccoli alle letture disney perchè ancora ricordiamo quanto per noi siano state belle quando avevamo la la loro età.
Ora, il "bene comune" da difendere, seppure da diverse angolazioni è il Topo, che come detto da più parti, attualmente è malaticcio e una discussione come questa dovrebbe proprio cercare di scoprire quali siano i mali, suggerire spunti interessanti a tutti.
In conclusione, per quanto possano dire e pensare di noi i professori, gli autori o chi per loro, molte delle discussioni presenti in questo forum, sopratutto quelle meno strillate e dove si riesce a parlare con maggior calma, che non significa per forza di cose mandare tutto a tarallucci, possono essere utili per capire che cosa pensa realmente uno spaccato dei lettori, alcuni dei quali molto preparati e competenti in materia disneyana e non solo.





 

(per rimanere in tema è molto verosimile che il pubblico più giovane si sia divertito di fronte al mal di denti di Indiana e soprattutto di fronte al personaggio coraggioso che invece è terrorizzato dal pensiero di andare dal dentista).

Ohibò: e se mi son divertito io, che di anni ne ho 32, che ho letto tutti (e dico tutti) i topolino dal N.900 in poi, più diosolosa quanti grandi classici, classici, almanacchi, tutto zio paperone e tutto Gottfredson sul Messaggero?
E' proprio questa la posizione inaccettabile della discussione!

[size=9](Scusa se ho usato le tue parole per dire ciò: si capiva benissimo che hai messo questa frase en passant, come incidentale, e che il tuo discorso avrebbe retto anche senza questa parentetica, o modificando la parte del "pubblico giovane", è chiaro! non preoccuparti! ma vi ho dato enfasi perché il fulcro di tutta la polemica è proprio questo!!!)
[/size]

Ora, il "bene comune" da difendere, seppure da diverse angolazioni è il Topo, che come detto da più parti, attualmente è malaticcio e una discussione come questa dovrebbe proprio cercare di scoprire quali siano i mali, suggerire spunti interessanti a tutti.
In conclusione, per quanto possano dire e pensare di noi i professori, gli autori o chi per loro, molte delle discussioni presenti in questo forum, sopratutto quelle meno strillate e dove si riesce a parlare con maggior calma, che non significa per forza di cose mandare tutto a tarallucci, possono essere utili per capire che cosa pensa realmente uno spaccato dei lettori, alcuni dei quali molto preparati e competenti in materia disneyana e non solo.

Ti rendo onore con la sottoscrittura del messaggio di ragionevolezza del tuo post   sperando che ci sia sempre gente disposta a fare una discussione (con ciò significando: accettare i punti di vista che non si condividono), sennò qua poco alla volta salta tutto il Papersera...  
 /

Quindi una frase come "i picchi negativi del Topolino odierno sono frutto della politica redazionale", riferito alla qualità delle storie, è una frase che non è accettabile.

Purtroppo ieri sera sono dovuto andare via e trovo adesso altre pagine in cui si è sviluppata la questione, comunque ritorno per un attimo al discorso di cui sopra. Davvero ancora non riesco a capire cosa ci sia di inacettabile in quella frase soprattutto dopo che ho spiegato e rispiegato cosa intendevo veramente (e avere ribadito che è IHMO, come ogni topic che postiamo e come abbiamo più e più volte ripetuto) e cioè che se la qualità media delle storie principali (e sto parlndo soltanto di quelle) attualmente non mi soddisfa la colpa è delle direttive editoriali che tendono evidentemente ad ottenere un prodotto adatto ad un pubblico diverso, magari più ampio, magari più intelligente ma di cui comunque non mi sento di far parte.
Io oggi molte storie del topo non riesco neanche a finirle, a volte le finisco e non ricordo nemmeno cosa ho letto tanta è l'attenzione che mi stimolano, riprendo in mano i topolini di qualche anno prima (come ho sempre fatto da quando sono entrato nell'età della ragione) acnhe solo per intrattenermi in bagno e difficilmente c'è una storia che mi stimoli la rilettura, inevitabilmente ricado nei numeri di anni molto più vecchi che pure ho letto tanta volte e che però ancora non mi vengono a noia. Qualche giorno fa ho comprato una busta con due grandi classici per passare il tempo sul treno, c'era una storia in cui gancio era in depressione perchè voleva scoprire le sue origini e alla fine si scopre che la sua famiglia è napoletana con tanto di accento partenopeo, una storia assurda nel suo concepimento, ma che l'ho letta di un fiato e che mi ha messo di buon umore. Qua non si tratta di riavere i capolavori (anche prima non è che abbondassero), si tratta di ritrovare un pò di spirito per partorire storie così, questo spirirto lo ritrovo in fausto, in faraci, in casty, in savini, ma si tratta di una ogni tanto, mentre prima erano la norma

Purtroppo ieri sera sono dovuto andare via e trovo adesso altre pagine in cui si è sviluppata la questione, comunque ritorno per un attimo al discorso di cui sopra. Davvero ancora non riesco a capire cosa ci sia di inacettabile in quella frase soprattutto dopo che ho spiegato e rispiegato cosa intendevo veramente (e avere ribadito che è IHMO, come ogni topic che postiamo e come abbiamo più e più volte ripetuto) e cioè che se la qualità media delle storie principali (e sto parlndo soltanto di quelle) attualmente non mi soddisfa la colpa è delle direttive editoriali che tendono evidentemente ad ottenere un prodotto adatto ad un pubblico diverso, magari più ampio, magari più intelligente ma di cui comunque non mi sento di far parte.
Io oggi molte storie del topo non riesco neanche a finirle, a volte le finisco e non ricordo nemmeno cosa ho letto tanta è l'attenzione che mi stimolano, riprendo in mano i topolini di qualche anno prima (come ho sempre fatto da quando sono entrato nell'età della ragione) acnhe solo per intrattenermi in bagno e difficilmente c'è una storia che mi stimoli la rilettura, inevitabilmente ricado nei numeri di anni molto più vecchi che pure ho letto tanta volte e che però ancora non mi vengono a noia. Qualche giorno fa ho comprato una busta con due grandi classici per passare il tempo sul treno, c'era una storia in cui gancio era in depressione perchè voleva scoprire le sue origini e alla fine si scopre che la sua famiglia è napoletana con tanto di accento partenopeo, una storia assurda nel suo concepimento, ma che l'ho letta di un fiato e che mi ha messo di buon umore. Qua non si tratta di riavere i capolavori (anche prima non è che abbondassero), si tratta di ritrovare un pò di spirito per partorire storie così, questo spirirto lo ritrovo in fausto, in faraci, in casty, in savini, ma si tratta di una ogni tanto, mentre prima erano la norma

Non mi son spiegato: io mi riferivo solo alla frase di per sé, che da sola è inaccettabile. E' invece accettabilissimo il discorso che hai sviluppato in seguito (non solo con quest'ultimo post, anche con il precedente).
E lo dicevo per dire che è normale che "dall'altra parte" la gente abbia un po' strabuzzato gli occhi e se la sia presa: il fatto che una situazione qua sia condivisa (anche se non da tutti, anche se con qualche distinguo qua e là), non la rende verità assoluta! ed è normale che siano state fatte tante precisazioni!

E' la tipica situazione un po' asfissiante che talvolta si presenta nei forum: a forza di darsi ragione, la gente abbassa la guardia e parla come se trattasse situazioni universalmente riconosciute!

Ohibò: e se mi son divertito io, che di anni ne ho 32, che ho letto tutti (e dico tutti) i topolino dal N.900 in poi, più diosolosa quanti grandi classici, classici, almanacchi, tutto zio paperone e tutto Gottfredson sul Messaggero?
E' proprio questa la posizione inaccettabile della discussione!

No, non può essere questa, visto che la storia in questione non ha turbato nemmeno me - come ho già detto mille volte.

No, non può essere questa, visto che la storia in questione non ha turbato nemmeno me - come ho già detto mille volte.

Hai ragione! Cambia la frase in questione del mio post in: "E' proprio questo l'atteggiamento inaccettabile della discussione".

Sono contento che non hai nulla da dire sul resto, che quindi deduco condividi, riconoscendo un limite che avete imposto alla discussione ("E lo dicevo per dire che è normale che "dall'altra parte" la gente abbia un po' strabuzzato gli occhi e se la sia presa: il fatto che una situazione qua sia condivisa (anche se non da tutti, anche se con qualche distinguo qua e là), non la rende verità assoluta! ed è normale che siano state fatte tante precisazioni! E' la tipica situazione un po' asfissiante che talvolta si presenta nei forum: a forza di darsi ragione, la gente abbassa la guardia e parla come se trattasse situazioni universalmente riconosciute!")

Sono contento che non hai nulla da dire sul resto, che quindi deduco condividi, riconoscendo un limite che avete imposto alla discussione ("E lo dicevo per dire che è normale che "dall'altra parte" la gente abbia un po' strabuzzato gli occhi e se la sia presa: il fatto che una situazione qua sia condivisa (anche se non da tutti, anche se con qualche distinguo qua e là), non la rende verità assoluta! ed è normale che siano state fatte tante precisazioni! E' la tipica situazione un po' asfissiante che talvolta si presenta nei forum: a forza di darsi ragione, la gente abbassa la guardia e parla come se trattasse situazioni universalmente riconosciute!")

Se vogliamo credere che "dall'altra parte" (?) giochino a fare gli ingenui... visto che queste sono proprio situazioni universalmente riconosciute. E guarda che qui sul papersera sono trattati con i guanti di velluto... vai su un qualsiasi altro posto dove si parla di fumetti in generale e non solo di fumetto disney come qui, e vedrai che termini come quelli usati da Grrodon verranno presi in giro per la loro dolcezza e tolleranza. Vai su IAF e guardati quei thread in cui io sono quello che difende il Topo attuale. Purtroppo è proprio quella la situazione universalmente riconosciuta all'esterno del nostro piccolo mondo... mille volte più negativa della critica più negativa apparsa qui.