Udite le loro parole: i nipotini vogliono una scavatrice e gli zii pensano a quelle vere… che cretinata!
Anche io mi posi questo problema a suo tempo, ma poi decisi di assolvere l'autore della storia (che all'epoca non sapevo essere Barks).
A questa obiezione infatti si può rispondere in diversi modi:
1) i presupposti per l'equivoco vengono abilmente gettati nei dialoghi iniziali. Qui, Quo e qua si attardano ad osservare una scavatrice VERA al lavoro, e vogliono chiaramente imparare ad usarla (girando quella manopola si ruota, con quella leva alza la benna, vogliamo vedere come fa a muovere il cucchiaio). Paperino chiede il perché ed i tre rispondono vergognosi "abbiamo i nostri motivi...
a proposito, hai imbucato la lettera per Babbo Natale?". Dal punto di vista di un adulto non ha senso osservare una scavatrice vera per imparare ad usarne una giocattolo. E perché i tre dovrebbero vergognarsi di aver chiesto una scavatrice giocattolo? Inconsapevolmente, i tre sono i primi artefici della cantonata dello zio.
2) Qui, Quo e Qua non sono tre ragazzi "normali". Fanno una vita decisamente avventurosa, e nel corso della loro vita li abbiamo visti (e Paperino li ha visti) alla guida di macchine, navi, aeroplani, astronavi, macchinari che chi più ne ha più ne metta. Per loro una scavatrice non è poi tanto strana. In una altra storia natalizia, sempre di Barks, chiedono ed ottengono una ruota panoramica da mettere nella piazza principale di Paperopoli! Quindi per loro certi eccessi potrebbero essere più comprensibili che per un bambino qualsiasi;
3) soprattutto, non dimentichiamoci di una cosa: quando apre la lettera dei nipoti, Paperino è
in preda al panico. Suda freddo. Sa di aver combinato un pasticcio, deve assolutamente rimediare ed ha pochissimo tempo per farlo. Insomma, è terribilmente sotto pressione. In tali condizioni può accadere (a me è capitato) che il cervello vada in palla, non trovi le risposte più ovvie e non si accorga dell'assurdità di quelle più astruse. A posteriori, a mente fredda, ci si chiede "ma dove avevo la testa?" e "qualsiasi scemo meno scemo di me lo avrebbe capito" ma sul momento è facilissimo prendere delle terribili cantonate. Ed è quello che accade a Paperino.
E Paperone? Come si spiega l'abbaglio di Paperone? Ma lui prende per buona la parola del nipote. Inoltre, è un miliardario che vive fuori dal mondo (manco sa che è la vigilia di Natale). Per lui, comprare una scavatrice giocattolo, una vera o una intera fabbrica di scavatrici non fa molta differenza, logico che non si accorga di quanto la richiesta sia sproporzionata. E così viene trascinato nell'equivoco.
Per nostra fortuna