E poi la metropolitana non causerebbe miscuglio, le storie delle due città continueranno a svolgersi indipendentemente come da anni, solo che ci sarebbero più occasioni per vedere i personaggi uniti.
Più o meno era strutturato così il film che ho già citato "Mickey's Twice Upon A Christmas" (non dico il titolo italiano perchè IMHO è osceno): le storie di Topi e Paperi erano prevalentemente separate, e i protagonisti si incontravano solo nell'episodio "Belles On Ice" e nel finale corale, per il resto le storie erano indipendenti e nell'episodio "Christmas : Impossible", con protagonisti Qui, Quo e Qua veniva addirittura nominata Paperopoli!
Il miscuglio è avvenuto solo nelle serie TV "Mickey Mouseworks" e "House of Mouse", dove la Banda Disney agiva al completo in una "Toontown" (mi sembra che sia stata citata proprio con questo nome), modellata sulle Toontown di Disneyland (di cui prendono la casa di Topolino introdotta nel corto "Runaway Brain" e la casa-barca di Paperino) a loro volta ispirate al lungometraggio "Chi ha incastrato Roger Rabbit?".
Questa Toontown IMHO poteva essere chiamata Mouseton (Topolinia per gli americani), visto che vi era il Commissario Basettoni, Macchia Nera, Gambadilegno, Mortimer Mouse (Topesio), anche se c'erano Paperino, Paperina, i nipotini, Pico De Paperis e comparivano fugacemente Zio Paperone e Gastone, senza contare che questa Toontown ha ospitato l'esordio animato di Super Pippo.
Ma per dare consistenza al mondo dei Paperi tratteggiato dal grande Carl Barks è preferibile la soluzione attuata in
Mickey's Twice Upon a Christmas (e implicitamente in Mickey's Once Upon a Christmas).
Usando il pretesto della metropolitana uniamo, senza sconvolgerli, gli Universi Topolinese e Paperopolese, evitando:
1)l'Homeville, o Hometown delle storie di Gottfredson anni 30' che oggi è improponibile
2)gli indirizzi Californiani ormai obsoleti dei corti degli anni 30-40-50, delle strisce e tavole di Al Taliaferro e delle storie di Barks in cui Paperopoli non era ancora canonizzata
3)la città senza nome (non quella creata da Leo Ortolani
) del Gottfredson anni '40, '50 e delle storie degli autori dei comic books americani della Western dove si svolgevano le storie di Topolino e Co.
4)la "Paperopoli ibrido" delle storie di Murry e di quelle brasiliane, dove i Bassotti si scontravano con Super Pippo e venivano arrestati da Basettoni, dove c'era il Club dei Supereroi e dove si aggirava l'
"amatissimo" (
) Gambadilegno vestito da marinaio.
In questo modo c'è la possibilità di fare spuntare capolavori come "Topolino e il giorno più lungo" di cui vi ricordo l'esilarante episodio "Super!" con tanto di PK ed Evroniani (di PKNA, tengo a precisare) oppure l'esilarante "Blitz", unica occasione in cui possiamo vedere il team dei disastri del fumetto Disney al completo (Paperino, Pippo, Paperoga, Sgrizzo e Gancio, l'unico che un po' si salva), evitando di aspettare le storie celebrative per vedere questi gioiellini.
Quindi in pratica non è altro che una concessione agli autori Disney che possono utilizzare tutti i personaggi senza i pretesti narrativi più svariati, come avviene nelle storie di produzione danese, chi preferisce tenere gli Universi narrativi separati può tranquillamente strafregarsene, ma questa unione congiungerà definitivamente la versione dei fumetti a quella delle produzioni animate, ambito in cui, non dimentichiamoci, sono nati e si sono cominciati a sviluppare i personaggi canonici.