Che Aria Tira… (Ziche): le copertine di Paperinik e Altri Supereroi hanno presentato gag simili per anni fino a farle diventare abusate, anche se la vignetta in sé è passabile.
Topolino e il Mondo che Verrà – Capitolo II: L’Ombra dal Passato (Casty): può essere tanto genio condensato in una manciata di tavole? Difficilmente avrei pensato che tanta altra carne potesse essere aggiunta al fuoco mantenendo un ritmo pressoché impeccabile, con un’ottima alternanza di gag e colpi di scena che s’intrecciano in una trama sempre più vicina ad un gioiello perfetto in ogni sua sfaccettatura. L’apparizione di Eta Beta è assai azzeccata (anche se si è forse un po’ troppo glissato su come sia finito nel Nisba) e fa immaginare che Il Mondo che Verrà sia stato scritto prima della Neve Spazzastoria, reintroducendo l’Uomo del Duemila per poi farlo rientrare nella quotidianità delle storie castyane dando vita ad un secondo ciclo etabetico. Da manuale poi lo scaricabarile dell’Alto Comando, la partenza di Topolino ed Eta, il flashback riguardante la Spia Poeta con tanto di copiaincolla dal capolavoro gottfredsoniano, l’omaggio a Scarpa (sempre sottinteso ad ogni vignetta, a ogni tratto, a ogni frase ma concretizzato anche nell’Inusitania, ennesimo ma non per questo meno gradito bizzarro staterello mitteleuropeo confinante con quella Scarpazia e quella Selvanja della mitica Ciao, Minnotchka!), i “Z-File” e la gag del camice-fantasma che giurerei esser stata pensata da Walsh se non fosse che l’ottimo tratto che le da corpo non è quello di Floyd, bensì quello del Castellan. E non è finita: l’introduzione dell’Inusitania fa presagire anche una sottile morale “politica” già espressasi ne La Città Taciturna, dove il popolo si ribellava all’opprimente regime.
Tutto questo in diciannove tavole signori. Diciannove tavole.
Commozione.
Q-Blog – Una Principessa per Quo (Ambrosio/Freccero): sì, beh, non solo nemmeno lontanamente paragonabile al Tempo delle Mele, ma nemmeno accostabile alla recente Il Rovescio della Crostata (T 2662). Vabbè che gli scopi sono diversi, ma comunque la trama era risolvibile in modo meno contrito e con un minore impiego di tavole. Ottima occasione per degustare Freccero, almeno.
Zio Paperone e le Miniere Curative (Cimino/Mancuso): parrebbe essere la storia anticipata da Ambosio sui Maestri Disney. Assai ben scritta, illustrata però poco più che sufficientemente.
Gastone e l’Inspiegabile Fortuna (Roland/Andersen): un po’ troppo macchinosa in alcuni passaggi, comunque godibile. I disegni di Andersern, tralasciando qualche momento di eccessiva enfasi, decisamente apprezzabili con la loro elegante dinamicità.