Paperino e la notte degli insonni Bella. Le ambientazioni notturne mi sono sempre parse molto suggestive, spesso a prescindere dalla trama: ma qui anche quest'ultima si inserisce perfettamente a creare l'atmosfera di un dolce sogno. Un po' troppo buonista per i miei gusti, forse, ma non essendo la Paperopoli reale ci puo' stare.
Noto adesso il simpatico dettaglio delle due cassette per la corrispondenza di Pico (pag. 105).
Una noticina di demerito, per quel che mi riguarda, la laurea in "bellagiornatolologia" - battute cosi' mi paiono piu' sciocche che spiritose.
Gambadilegno e il manuale del crimine Ennesimo episodio della demolizione di Gambadilegno. Alcune trovate risultano anche divertenti, ma il primo nemico di Topolino meriterebbe piu' rispetto.
Paperinik e i Magici Furti La storia di Ambrosio, con tanto di caricature dei due autori (pag. 20, tra gli spettatori), è meno peggio di quel che mi aspettavo. Tra le note liete, la rispolverata dalla "matita scioglimetallo", di martiniana memoria, mentre tra le varie pessimate, segnalo su tutte il gadget lavagnetta infilato nella trama a mò di storia pubblicitaria alla Marconi, l'inspiegabile disinvoltura di PaperMagic, che non si fa problemi a rivelare la sua identità nello studio tv, e la gag finale (molto forzata) con Paperinik che stringe il piede a "Tantodiberretto"... già, peccato che lo strano esserino le mani le abbia...
Il mio giudizio e' sostanzialmente identico a quello di Pacuvio; aggiungendo che di fronte alla matita scioglimetalli non sapevo se rallegrarmi del recupero o piangere per vederla riapparire solo in una storia che non riesco a considerare nella tradizione paperinikiana. E accanto ad un'ingiustificata "Cosmo313" o ad uno "spray-can" che fa rimpiangere le vecchie "car-can".
Come intrusione esterna, trovo Papernova assai piu' indisponente di Papertotti - quest'ultimo almeno non minaccia di diventare un personaggio a tutti gli effetti (mentre a quanto sembra Papernova dovremo risorbircelo fra una settimana, per la terza volta). E il calciatore appariva facendo il suo lavoro, non il supereroe.
Rispetto ai precedenti di Ambrosio, e' apprezzabile che le formule magiche non consistano d'una scimmiottatura di parole inglesi.
Positivi i disegni di Perina (che mi sarei immaginato piu' giovane di come si ritrae).
Topolino e il Mondo che Verrà Ancora meritatisime lodi per Casty. Forse il risultato sarebbe stato anche migliore con qualche pagina in piu'.
Avevo notato le due Italie: il mio primo pensiero (anche alla luce degli ultimi eventi politici) era stato che uno con le ambizioni di Nicko sarebbe felice di raddoppiare il nostro paese.
Piu' seriamente: mi ha contrariato la formula esplicita a pagina 86, che ho trovato una caduta di stile. E' una formula con un ovvio significato (il volume del cilindro), chiaro anche ad uno scolaro di quinta elementare. Altrettanto chiaramente, non puo' essere la formula del cilindro (un'entita' geometrica e' cosa diversa dal suo volume): dunque qui viene usata a sproposito, in modo insensato. Risulterebbe piu' credibile (e rispettoso per il pensiero matematico, che vive appunto dell'avere un significato) metterci una qualsiasi accozzaglia di simboli matematici dall'aspetto complicato, che potrebbero indicare qualsiasi cosa (e quindi anche quella misteriosa formula che e' l'essenza dell'oggetto).
Una domanda per Tram (o chi altri sappia a che si riferisce):
Oggi Topolino (e non dimentichiamo che anche Lost è un prodotto Disney) tira fuori queste teorie sui numeri. Teorie peraltro sembra realmente esistenti, ne hanno parlato in televisione e credo si trovi qualcosa anche in internet.
Di che teorie "realmente esistenti" parli? Non ne so niente e sono un matematico professionista: ho l'impressione che dietro ad un discorso di questo tipo ci sia piu' che altro molta confusione.