DoubleDuck - Episodio 1 (Vitaliano/Frecero): ecco, così non si fa. Uno cerca anche di non illudersi, di non fare paragoni, di non esaltarsi vedendo una bellissima copertina. Poi legge l'editoriale della De Poli, e incomincia a pensare a pupille che traslano a dx e alla definizione del termine piker. Poi si va avanti e vede rubriche sullo stile demenziale pknaico, con tanto di equazione dove compare "Pk3", e le foto degli autori come nei primi tempi di Pkna con la rubrica "Pk-Team". Come se non bastasse, dopo la storia una rubrica sullo stile dei Pk-Project che propongono notizie e disegni preparatori sull'Agenzia. La ciliegina è poi quell'"Anonimo" accreditato come autore delle rubriche.
Con queste premesse, è possibile non pensare ad un certo stile di concepire e realizzare il fumetto Disney? Massì, proviamoci... ma iniziando la lettura ogni buona intenzione cade. Perchè Vitaliano, al di là delle raccomandazioni, realizza una storia che con Pkna ha in comune parecchio. Ad iniziare da un'impostazione della tavola più libera, già vista ed apprezzata in Ultraheroes, qui realizzata proprio nello stile di Pkna e MMMM. La storia introduce benissimo la saga e il nuovo ambiente in cui Paperino, anzi DD, interagirà; un ambiente in cui DD ha già avuto a che fare ma... non lo ricorda. E il tutto ovviamente non fa che rendere più appetitosa e apprezzabile la storia. Vitaliano non rinuncia poi alla sua vena comica, e il tutto si fonde perfettamente con la storia, con un risultato davvero riuscito. Non so se sia voluto oppure no, ma anche a me come a Pacuvio certi aspetti della storia (l'amnesia di Paperino e l'ubicazione dell'entrata segreta dell'Agenzia) hanno ricordato il serial tv Alias (il direttore si chiama pure J Jay!
).
A coronare il tutto i disegni di un Freccero in formissima, valorizzati anche da un'azzeccata colorazione.
Se questo è l'inizio, non si può che essere fiduciosi per il proseguo.
Ah, piccola divagazione: ultimamente le mini-serie stanno dilagando all'interno del Topo. Può darsi che siano un po' tante, però in un periodo in cui in Disney si sta cercando di uscire da un periodo poco buono, e di trovare la propria strada e il proprio ruolo in questo inizio di secolo fatto di YouTuba e Videogames, se non è possibile puntare su progetti editoriali come all'epoca di Pkna e MMMM, ben vengano le mini-serie sul Topo per dare spazio a progetti e idee nuove, fermo restando che sono il primo a sperare che si riprenda a proporre nuove testate visto che c'è un certo Speed Loop che freme da ormai troppo tempo.