Papersera.net

Scusate, non trovate un pò strano quello che ha detto Pico riguardo l'aquila del Bamboostan? Cioè si è messo a dire che è vegetariana, ma non esistono aquile vegetariane. Va bene che è una creatura di fantesia, che appare in una storia minore,che non esiste nella realtà, che non bisogna darci peso ecc.
ma dire che un'aquila è vegetariana è troppo.Si dicessero cose sensate.

Scusate, non trovate un pò strano quello che ha detto Pico riguardo l'aquila del Bamboostan? Cioè si è messo a dire che è vegetariana, ma non esistono aquile vegetariane. Va bene che è una creatura di fantesia, che appare in una storia minore,che non esiste nella realtà, che non bisogna darci peso ecc.
ma dire che un'aquila è vegetariana è troppo.Si dicessero cose sensate.

Un minimo di senso dell'umorismo?  No, eh?  L'aquila vegetariana fa ridere proprio perche' e' una cosa "senza senso" e "strampalata".

Non è strampalata,è senza senso e basta.E non è nemmeno una di quelle cose senza senso che fanno ridere.

Santo cielo, quanto sei rigido.

!!!
Guarda! Un papero senza pantaloni, vestito alla marinara che parla con un gigantesco topo di campagna in pantaloncini corti! E' ASSURDO!
Ma dai...

Scusate, non trovate un pò strano quello che ha detto Pico riguardo l'aquila del Bamboostan? Cioè si è messo a dire che è vegetariana, ma non esistono aquile vegetariane. Va bene che è una creatura di fantesia, che appare in una storia minore,che non esiste nella realtà, che non bisogna darci peso ecc.
ma dire che un'aquila è vegetariana è troppo.Si dicessero cose sensate.

Era per fare ridere un po'...tanto, come si è già detto, il mondo di topi e paperi è bello proprio perchè a volte è sensa senso e sconclusionato!! (scusatemi per l'OT!)

Il Ritorno di Paperinika I miei complimenti a Secchi e Mangiatordi: ottimo lavoro! Convincenti i Bassotti, splendida la grinta di Paperone (la scoperta del furto in fondo a pag. 25 mi ha deliziato), ottima Paperina. Il sindaco non porcello non mi scandalizza affatto: il signore corpulento e baffuto riprende quello che soleva disegnare De Vita (ringiovanendolo un po', ma forse e' colpa della colorazione - e di questa, credo, Mangiatordi non ha responsabilita'). In 38 pagine la trama ha lo spazio per svilupparsi adeguatamente, lasciando anche spazio a varie gag (che saranno state funzionali a far conoscere ai novellini le armi di Paperinika, ma si inseriscono  senza forzature, sono divertenti e rendono l'eroina piu' simpatica e credibile), senza le conclusioni affrettate purtroppo cosi' frequenti negli ultimi anni: spero che una storia iniziale di questa lunghezza [ri]diventi la norma.
Da lodare anche comparse come i vari telegiornalisti; e la scena in carcere mi e' sembrata piu' realistica di quanto solitamente rappresentato (altro encomio).
Non del tutto convincente, invece, il sollievo di Paperino all'inizio, quando viene prelevato per una missione che, l'esperienza insegna, sara' certo assai piu' dura delle pulizie; ma si puo' giustificare in quanto rientra nella sua abituale psicologia l'ignorare grandi malanni futuri per un piccolo sollievo immediato.
Alle lodi il sottoscritto deve purtoppo aggiungere un'osservazione: sono tra quelli che, nel topic "io detesto", avevano espresso antipatia proprio per Paperinika. Che permane: purtroppo sembra impossibile una storia seria con questo personaggio in cui Paperinik non venga bistrattato. L'ingiustizia appare forse piu' tollerabile nel contesto attuale (col clima buonista anche le sventure di Paperino degli anni recenti si sono fatte meno tragiche, mi sembra); ma mi risulta sempre molto sgradevole sentir chiamare salame l'alter-ego con cui il mio eroe preferito dovrebbe avere la sua rivincita. Col risultato che alla fine della lettura mi sentivo in preda ad un attacco di misoginia.
Una domanda: che razza di uccello appare a pag. 12? Sono io ad essere ignorante in zoologia o a Paperopoli circolano anmali alquanto esotici?

Paperino, Pico e la Sapiens Multifoliata Un'altra storia che ho molto apprezzato, per l'uso di Pico consono a come vedo il personaggio (e' la seconda volta in poche settimane, e stavolta non e' un remake - spero si continui cosi'). Buoni i vari animali assurdi; e divertenti le battute, come in fondo a pag. 71. Sono stato pero' anch'io disturbato dall'aquila vegetariana: sgradita soprattutto in quanto mi e' parsa una concessione al detestato "buonismo politically correct".

Zio Paperone e il rapimento teatrale Non trovo sgradevoli i richiami all'attualita', anzi; anche se condivido il fastidio all'idea che possa avere un valore pubblicitario. Trama non del tutto convincente: Paperone dovrebbe sapere che mandare i nipoti in scena con ogni probabilita' non gli salverebbe l'incasso; e non viene data spiegazione alle improvvise confessioni dei rapitori. Ma nemmeno da buttar via; grazie anche ai disegni di Cavazzano.
La cartina a pag. 159 fa sospettare un tocco di "realismo" alla Don Rosa: suppongo che in un commissariato le mappe siano aggiornate e questo implicherebbe un'ambientazione intorno al 1950.

[Non del tutto convincente, invece, il sollievo di Paperino all'inizio, quando viene prelevato per una missione che, l'esperienza insegna, sara' certo assai piu' dura delle pulizie; ma si puo' giustificare in quanto rientra nella sua abituale psicologia l'ignorare grandi malanni futuri per un piccolo sollievo immediato.

Mannò, era semplicemente una simpatica gag: tutto pur di scampare alle pulizie!  

Mannò, era semplicemente una simpatica gag: tutto pur di scampare alle pulizie!

Le nostre intepretazioni non sono necessariamente in contraddizione.

Davvero convincente la "riesumazione" di Paperinika da parte di Secchi e Mangiatordi!
Una storia nuova, spontanea e divertente (applausi per le gags sulle banche e gioiellerie di Paperone! ). Un recupero per nulla forzato e anche filologico, senza stravolgimenti nella "storia" già esistente di Martiniana memoria.
Vorrei correggere chi avanzava dubbi sui ricordi di Paperino, che non mi pare certo essersi dimenticato della sua controparte femminile.

Che Mangiatordi fosse una scommessa vinta non ce lo svela certo questa storia, dato che il talento era già stato abbondantemente sviscerato dai tempi di PK.

Sulla storia conclusiva niente da dire. Mai apprezzato più di tanto le incursioni di "personaggi" quali Ficarra&Picone, Fiorello o Mollica sulle pagine del topo, ma ovviamente do ragione al 100% a Vitaliano quando dice che operazioni del genere possono solo giovare. Insomma certo non sono rivolte a quella fetta di pubblico costituito dai fans di vecchia data, ma da qui a parlare di "prostituzione" credo ce ne passi!

Non è strampalata,è senza senso e basta.E non è nemmeno una di quelle cose senza senso che fanno ridere.

Dillo a Lupetto!

Dillo a Lupetto!

Chi, mio figlio? Sta giocando con tre porcellini figli del sindaco!

Che Mangiatordi fosse una scommessa vinta non ce lo svela certo questa storia, dato che il talento era già stato abbondantemente sviscerato dai tempi di PK.

Bè qui ovviamente stiamo parlando di gusti personali, ma senza (spero) tirarmi addosso le solite critiche, io non ho trovato afffatto Mangiatordi così bravo. Diciamo nella media, ma nulla più. Anzi ci sono intere tavole "tirate via" senza sfondi (pagine 44, 45, 46) e una quadrupla (pag.44 appunto) sprecata con solo 2 figure e dei primi piani assurdi di boccoli o dita! Anche i Bassotti a me non sono affatto piaciuti. Ma ribadisco questo è un MIO PERSONALE gusto! Anche se la mancanza di sfondi e la quadrupla mal gestita denotano oggettive carenza tecniche...

io non ho trovato afffatto Mangiatordi così bravo.  

Sono d'accordo con te... comunque ho trovato i suoi disegni onesti e dignitosi, funzionali alla storia, che nell'insieme ho letto con piacere!
Certo, non si possono fare paragoni con le trame di Martina o con i disegni dinamicissimi del Cavazzano anni '70 delle prime storie di Paperinika, ma nell'insieme un prodotto discreto...

(ah, io non non ho neanche badato al fatto che il sindaco non era il "solito" porcello!)

Vorrei correggere chi avanzava dubbi sui ricordi di Paperino, che non mi pare certo essersi dimenticato della sua controparte femminile.

Sono d'accordo. L'incontro avviene solo in una vignetta, in cui Paperino appare stupito dalla presenza di Paperinika, mentre in quelle successive è più che altro seccato!

Sulla storia conclusiva niente da dire. Mai apprezzato più di tanto le incursioni di "personaggi" quali Ficarra&Picone, Fiorello o Mollica sulle pagine del topo, ma ovviamente do ragione al 100% a Vitaliano quando dice che operazioni del genere possono solo giovare.

A me piacciono molto sia Vitaliano che Cavazzano, ed è vero che questa non è certo la loro storia migliore (nè individualmente, né in coppia, visto che ne hanno fatto almeno un altro paio assieme... ricordo quella in cui paperino e paperoga devono andare a fotografare un'eclissi visibile solo a casa di dinamite bla ), però (tralasciando l'uso improprio di alcune espressioni un po' volgari ed eccessive) non capisco la polemica che è esplosa in queste pagine: anche prescindendo totalmente dal fatto che fosse un'operazione di lancio cinematografico, a me la storia è piaciuta! Alcune gag erano molto divertenti e l'uso di Ficarra&Picone era molto spontaneo... risultavano completamente integrati nella dinamica della storia, senza quel rischio di rigidità che può verificarsi quando si fa un uso "forzato" di VIPs in una storia Disney.

Purtroppo, secondo me, di peggio la coppia Vitaliano/Cavazzano non poteva fare, sembra una delle peggiori storie di Mollica! Buono il ritorno di Paperinika, molto carini gli intermezzi sull'avventura di ZP e Paperino e, per me che sono amante delle storie di Battista, molto gradevole la penultima. Di effetto la copertina, poco frecceriana ma bella.