Dopo due numeri abbastanza fiacchi, caratterizzati esclusivamente dalla presenza di due storie a bivi consecutive, si passa al 1604, dove a farla da padrone non può che essere uno dei capolavori di Carpi, nonché uno delle storie più amate e celebrate di tutti i tempi.
Guerra e pace (Carpi): della storia si è già detto molto e non c'è bisogno di ulteriori presentazioni. Sceneggiatura solidissima, dialoghi funzionali e strepitosi in molte parti, ironia e molta satira (sociologica e politica), personaggi utilizzati in maniera impeccabile, persino gocce di 'didattica' con l'illustrazione di divise e armi utilizzati a quei tempi. E naturalmente, i disegni. Carpi raggiunge una delle vette più alte della sua carriera. La storia si distingue per due interpretazioni 'extraDisney': la bella Helene Kuraghin (purtroppo non c'erano... papere adatte al ruolo: voi, eventualmente, chi ci avreste visto?) e Platon, segretario di Paperone. Tra le tante chicche ironiche, amo in particolare il 'Congresso straordinario dei bassotti buggerati'. Ma sono molti i cartelli surreali che Carpi sparge qua e là, vedi la pubblicità dell'elisir 'Menagramo'. Anche nelle scene di guerra, tra pernacchie e sculacciate, regna il demenziale: chissà se Carpi avrà preso spunto dalle 'pazze battaglie' disegnate dall'amico Bottaro. Chiusura indimenticabile con 'il bacio più lungo della storia dei fumetti'. Capolavoro che vale l'intero numero e anche di più.
La frase: "Io ti mando in Siberia!" "Purtroppo già ci siamo, colonnello!".
Ser Lock e il furto d'auto: un Ser Lock più tonto del solito. Notare come a meta anni '80 il personaggio di Sherlock Holmes viva una stagione di rivalutazione: l'uscita del film 'Piramide di paura', i cartoni di Toni Pagot sulla Rai. Sherlock-mania.
Farfalla Purpurea il ladro rubacuori (Teixeira/Rodrigues): seconda apparizione dell'eroina interpretata da Gloria. Mi sorge un dubbio: perché Gloria sa che Paperoga è Paperbat mentre Paperoga non sa che la sua fidanzata è Farfalla Purpurea? Mah. Consueto duello sulla superiorità papero-papera (già affrontata da Martina negli anni '70 con Paperinika). Divertente, comunque, come tutte quelle del Club dei Supereroi. La storia verrà ristampata in un Topo nel '91, Farfalla diventa Paperfly, visto che la nostra esterofilia, tutta italiana, è in impennata feroce.
All'interno, servizio su Epcot Center, il 'fantastico mondo del futuro' (simboleggiato dalla mitica palla di vetro), sbeffeggiato ferocemente da Homer in una puntata dei Simpson. Al parco divertimenti è collegato un concorso per vincere un viaggio.
Impressionante la quantità di redazionali pubblicitari legati all'evento. Fortuna che c'è anche una bella intervista a Roy Disney.
Giocabaret, invece, si segnala per un divertente confronto Tolstoj-Paperino. Idea carina e ben sviluppata.
Infine, curiosità: in 'Fantasyland', nelle schede di presentazione dei personaggi, c'è un bel 'bloopers' legato a Paperetta Yé Yé.
Alla prossima!