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Topolino 2762

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Marci
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PolliceSu

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PolliceSu
    Re: Topolino 2762
    Risposta #90: Martedì 4 Nov 2008, 22:08:44
    Ma non disturbano manco a noi, è il modo in cui viene tirato in ballo che è super forzatissimo. A dirla tutta imho sembra sia stata pensata prima la Duckstation e poi la battuta su come inserirla.

    Sono d'accordo. Non c'è nulla di male nell'inserire elementi moderni, basta che siano in un contesto attinente. Ad esempio se uno dei nipotini dice ai fratelli "facciamo una partita con la duckstation" non c'è nulla di male, però qui è tirata furoi senza che ce ne sia nessun motivo nè un qualsiasi collegamento con la circostanza in cui la battuta viene detta

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    valsedre
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      Re: Topolino 2762
      Risposta #91: Mercoledì 5 Nov 2008, 21:52:51

      Una spiega sommaria, giusto per aiutare la lettura. Il progetto di Claretta Muci all'epoca - e parliamo del 2003, più o meno - era quello di ragionare su un possibile spin off di X-Mickey. La mia idea era che le ambientazioni del Mondo dell'Impossibile fossero molto belle e suggestive, ma che il personaggio di Topolino in quel contesto fosse di troppo. Così, le proposi un possibile sviluppo di Pipwolf, che sarebbe diventato un "detective dell'impossibile" (che ideona, eh?). Quindi, per rispondere a Brigitta, sì, questa storia e quella che seguirà ("Pipwolf e la Leggenda del Nero", 42 tavole: preparatevi!) le avevo pensate per un altro formato. Tipo X-Mickey, per intenderci, e quindi di lunghezza acconcia. Secondo me, comunque, non stanno troppo male neppure dentro Topolino. L'unico problema è che se il lettore non ha dimestichezza con quel tipo di sfondo, la storia potrà sembrargli un po' disorientante. Tuttavia, Pipwolf resta secondo me un ottimo personaggio. Sarebbe bello non perderlo del tutto.
      Certo, se dovessi riscrivere queste due storie oggi, e espressamente per Topolino,  le accorcerei della metà.
      Ho capito,questo spiega perchè negli ultimi numeri di X-mickey Topolino non compaia propio

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      Quaquarone93
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        Re: Topolino 2762
        Risposta #92: Giovedì 6 Nov 2008, 14:51:42
        Con ritardo vediamo il numero della settimana:
        Topolino e la rapina del millennio: la saga zichiana inizia davvero bene e già nel vivo dell'azione lasciandoci tutte le dovute spiegazioni nel finale di puntata. Bellissime le scene nel museo di criminologia con tutte quelle statue di famosi criminale parodizzati davvero spassose; oltretutto imperdibile la sequenza di Pippo che fa il sudoku e si accorge dopo un sacco di tempo del rapimento di Topolino. Insomma tutti i presupposti ci sono per rendere la saga davvero memorabile.
        Pipwolf e l'incantesimo linguistico: la storia ricorda un pochino quelle della serie di X-Mickey sebbene di livello un po' inferiore. E' troppo lunga (45 tavole per la prima parte è davvero troppo) e quindi risulta noiosa e interminabile, priva di colpi di scena e quasi banale. Letta davvero a fatica.
        Quel mago di Papernova cap.1: mi chiedo che bisogno abbia il topo di storie insulse come questa; trama inesistente, storia banale fino alle lacrime piena di stereotipi modaioli (Duckstation) e noiosissima, orribile pure Papernova che si trasforma in Supermagic dotato di strani poteri. Mi dispiace solo che Vian debba perdere così il suo tempo.
        Pillole di Pico - Il sonno: la storiella non si mette allo stesso livello di quella di una settimana fa però non è male ed è abbastanza simpatica.
        Zio Paperone, Rockerduck e lo scambio d'affari: purtroppo la trama ultrautilizzata di questa storia la fanno cadere nel limbo delle storie facilmente dimenticabili con un finale altrettanto scontato. Belli però i disegni di Pastrovicchio.
        "A man who wins is a man who thinks he can" - RF my hero...

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        Grrodon
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          Re: Topolino 2762
          Risposta #93: Domenica 9 Nov 2008, 15:49:11
          Speciale Lucca

          Ecco il numero di Lucca per eccellenza. Quello che ha fornito materiale di discussione, polemica e quant'altro ad ogni conversazione lucchese con gli addetti ai lavori. E' anche un numero peculiare che riassume in sé tutto il bene e il male della gestione De Poli. Innanzitutto partono ben tre saghe nello stesso numero: saghe e storie a puntate sono forse il tratto distintivo di questa nuova gestione, ma non ne erano mai partite tre in contemporanea. All'interno di queste tre saghe troviamo due estremi qualitativi, sbalzi a cui questa gestione tra stelle e stalle ci ha abituati per bene.

          Topolino e la Rapina del Millennio (Ziche): L'apice qualitativo è rappresentato dall'inizio della quinta saga Zichiana, ormai una tradizione dai tempi della Papernovela, a cui seguirono Topokolossal, Grande Splash e Rivondosa. La politica della De Poli di riavvicinamento degli autori migliori si è già vista con un incremento della produzione faraciana, marconiana e via dicendo. Adesso tocca alla Ziche essere corteggiata, dapprima coi suoi Che Aria Tira, e poi con un bell'articolo che spiega per benino quali e quante sono le saghe zichiane, facendo finalmente pulizia dei dubbi sollevati da quelle saghette apocrife, disegnate dalla Ziche ma firmate da Bosco, che disorientano un po' tutti. La storia è gradevole, diemenziale al punto giusto con un bel po' di scene d'azione volte a parodiare un genere, come abitudine di questo tipo di storia, che è sempre stata assai mediatica. Certo deve ancora ben ingranare e mostrare dove voglia andare a parare, ma per ora non si può che ridere della gag pippesca (anche se sfigura al confronto con la rispettiva gag di Walsh/Gottfredson in Topolino Buffone del Re).

          Il Grande Viaggio di Paperino e Papernova: Capitolo 1 - Quel Mago di Paperoga (Ambrosio/Vian): Ed ecco l'estremo negativo. Se già da quella trilogia di storielle stupide ne avevamo avuto abbastanza di questo stupido personaggio, inserito in maniera stupida da un autore che non è famoso per le sue sceneggiature intelligenti, e sebbene la De Poli avesse detto che di Papernova non avremmo avuto più, eccolo tornare in forze, e in una saga. Che schifo, che vomito, che scemenza. Per non parlare dei contenuti che lo vedono battagliare contro Maga Magò (che perlomeno non viene ripresentata da capo), personaggio proveniente dall'animazione ma usato in lungo e in largo anche nelle storie dei personaggi standard. Battagliare in stile giappocombattimenti di terz'ordine, aggiungerei. Insomma la solita porcheria firmata Ambrosio che evidentemente non è capace di portare avanti per conto proprio un discorso che non preveda infimi vip paperizzati, recuperi forzati, storpiature di cose trendy (rispunta, senza esser minimamente contestualizzata, la Duckstation), e trame vietate ad un pubblico oltre i tre mesi. Poche storie, si ha un bel dire di voler trattare ogni autore senza pregiudizi in merito, quando si ha davanti qualcuno che non prova minimamente a fugare questi pregiudizi ma anzi ci si immerge sempre più. La stroncatura è non solo meritata ma NECESSARIA.

          Pipwolf e il Caso dell'Incantesimo Linguistico (Vitaliano/Mazzarello): E dopo i due estremi ecco un prodotto scialbo e sciapo che si colloca esattamente in mezzo. E dopo aver visto alcuni elementi propri di questa nuova gestione come le saghe, i riavvicinamenti e i compromessi, ecco arrivare l'ultimo grande concetto: la giacenze. E' un bel po' che questa e la prossima storia di Pipwolf fermentavano nei cassetti, ci viene detto. Pensate in epoca Muci come spin-off di X-Mickey da destinare ad un albo a sé, e firmate da un Vitaliano sottotono, queste due avventure non fanno altro che mettere in luce alcuni difetti e debolezze intrinseche del mondo dell'impossibile. X-Mickey ha infatti avuto parecchie anime: dapprima universo cucito intorno al solo Topolino, corrispettivo editoriale più infantile dell'adulta Anderville faraciana vista in MM (come frittole lo fu del glorioso PK), questo prodotto caldeggiatissimo da Claretta Muci, dopo poco vide prevalere il personaggio di Pipwolf. Le storie cambiarono e divennero incentrate su di lui, lasciando perdere il povero Topolino. Il registro stesso altalenava parecchio, passando da avventure alte e leggermente adulte (pregi suggeriti dal formato spin-off su cui gli autori lavoravano) a bambinate indegne, pilotate dall'alto e dalla precisa volontà di rivolgersi ai soli bambini. Dopo la chiusura venne il momentaneo traloco del Mondo dell'Impossibile su Topolino, ma anziché proporre storie di quel genere che del formato topoliniano avrebbero potuto giovare non poco, l'intera cosa venne nuovamente ridimensionata e adattata a storie brevi con protagonista il solo Pipwolf. Il ritorno delle avventure si ha con questa bilogia, anche se non si capisce come si collochi esattamente in continuity col primo revival...e sebbene fosse stato auspicato delude fortemente per via di un ritmo troppo lento, di una lunghezza eccessiva e assolutamente non giustificata dalla trama che in fin dei conti risulta noiosa. Inoltre l'andamento stesso della storia non convince visto che è un giallo che si rivolve per caso, con una trama fatta di soli colpi di fortuna (le erbe che causalmente saltano fuori al momento giusto, il cattivo che sembra spuntare in maniera provvidenziale, etc). Peccato, ma forse di più non si poteva fare maneggiando un universo nato male e portato avanti negli anni in maniera piuttosto bacata.

          Per il resto il numero non offre molto altro. C'è una breve di Bosco su Pico che sfigura rispetto al corrispettivo Macchettiano visto nel numero scorso, e un'altra storia di Bosco, la terribile Zio Paperone e Rockerduck e lo Scambio d'Affari (Bosco/A. Pastrovicchio) in cui i personaggi - con molta originalità! - si scambiano i ruoli, tanto per affossare definitivamente ogni parvenza di credibilità e serietà rimasta a questo universo di fantasia. Sigh.

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          Vito
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            Re: Topolino 2762
            Risposta #94: Domenica 9 Nov 2008, 16:02:38
            Il Grande Viaggio di Paperino e Papernova -CUT-
            Io questo ragazzo lo adoro.
            « Ultima modifica: Domenica 9 Nov 2008, 16:04:37 da Dollarone_89 »

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            Leo .
            Sceriffo di Valmitraglia
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              Re: Topolino 2762
              Risposta #95: Domenica 9 Nov 2008, 19:20:55
              Topolino #2762

              Che aria tira...
              Gag vecchissima, e già c'era nei "Che aria tira"

              Topolino e la rapina del millennio - Prima Puntata (Ziche)

              Oh, che gioia vedere la Ziche in veste di autrice completa. Proprio recentemente ho riletto la Papernovela e il Topokolossal è ritengo che l'inizio di questa nuova saga sia degna delle precedenti.
              L'umorismo della Ziche si mostra più efficace con Topolino e Co. che con i Paperi, infatti avevo preferito il Topokolossal alla Papernovela, e anche se avevo gradito oltremodo Il Grande Splash, Paperina di Rivondosa mi aveva deluso (noto inoltre con piacere che tutte queste saghe sono citate nell'articolo introduttivo, segno del peso che viene dato a un'autrice così abile come la Ziche.
              L'azione e le gag in questo primo episodio si susseguono vorticosamente che incalzano con la scena dell'interrogatorio di Pietro e della scena di Pippo col sudoku.
              La Ziche quindi ci consegna un inizio sfavillante e ci dimostra che la più seria Topolinia è più divertente da colorare di toni comici a differenza di Paperopoli dove le atmosfere sono già di per se comiche anche nei lavori non zichiani, sono fiducioso per i prossimi episodi.

              Pipwolf e il caso dell'incantesimo linguistico (Vitaliano/Mazzarello)

              Uh, Pipwolf! E lo dico con entusiasmo perchè ero tra gli apprezzatori dell'ormai defunto X-Mickey, che era entrato in fase calante proprio con l'invasione di storie rivolte a un target molto basso.
              L'idea di spin-off la gradisco, ma credo che questo episodio introduttivo sia troppo poco stimolante, o perlomeno non mi sono sentito troppo coinvolto nelle vicende del pippide lincantropo, e non aiutano i disegni di Mazzarello, di cui non discuto la qualità, ma che non riescono a dare quei toni scuri che resero molto buone alcune storie di X-Mickey (per intenderci, i toni che dava Vian nelle sue storie di X-Mickey).
              Da quanto ho capito dopo questa storia e la prossima probabilmente non vedremo più Pipwolf terminate le giacenze, da una parte è un peccato perchè lo ritengo un ottimo personaggio (io lo vorrei vedere accanto a uno scettico Pippo), dall'altro ridurre la presenza di personaggi "esterni" al gruppo originale della Banda Disney può dare più spazio ai personaggi "storici".

              Il grande viaggio di Paperino e Papernova - Capitolo 1 (Ambrosio/Vian)

              Papernova è odioso. E' un personaggio-VIP totalmente inutile e sempre calato in trame insulse. Non un personaggio VIP così generico da assumere autonomia narrativa (come Rockerduck, parodia di Rockefeller e Umperio Bogarto, parodia di Humphrey Bogart), ma nemmeno da essere utile per storie celebrative (come Paperica).
              Pretestuoso l'ulizzo di Maga Magò (che forse è meglio lasciare nell'Inghilterra medioevale de La Spada nella Roccia), e svilente l'uso di Paperino e Paperoga, buoni i disegni ma non riescono a salvare questo scempio. E tutto ciò lo dico a malincuore perchè Ambrosio ha le carte in regola per poter fare tanto ma non si riesce a scrollare i suoi stilemi modernisti (Duckstation e compagnia bella) e l'utilizzo dei personaggi come macchiette, e pensare che adoravo il suo Super Pippo...

              Pillole di Pico - Il sonno (Bosco/ O. Panaro)

              Carina. Divertentissime le gag (con due vignette quasi identiche) su Paperino.

              Zio Paperone, Rockerduck e lo scambio d'affari (Bosco/ A. Pastrovicchio)

              Spunto già visto e rivisto. Personaggi utilizzati come macchiette. Prevedibile e noiosa. La storia più inutile dell'anno.
              Non lo dico con cattiveria, ma con la consapevolezza che gli autori sanno e possono fare di più: queste storie rovinano i personaggi e favoriscono l'allontanamento del pubblico più maturo (ma anche del più giovane)

              Ciak (Coppola)
              Carina, ma non regge il confronto con il ciak del numero #2760 con Ciccio.
              « Ultima modifica: Domenica 9 Nov 2008, 19:59:52 da LPSO »

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                Re: Topolino 2762
                Risposta #96: Lunedì 10 Nov 2008, 20:38:08
                Non so se già altri hanno fatto notare due errori presenti in questo numero di Topolino.

                Nella seconda vignetta della storia della Ziche Basettoni dice la parte iniziale della frase che dovrebbe dire l'intervistatrice: "Avete sentito cari telespettatori...."

                Si comprende che la avrebbe dovuta dire l'intervistatrice perchè non ha senso detta da Basettoni ma, invece, ce l'ha in bocca alla giornalista che prosegue, infatti, dicendo: "La situazione è drammatica!".

                E sopratutto si capisce perchè guardando a pagina 15 lo storyboard della prima tavola della storia si vede chiaramente che la frase la dice la giornalista. ;)



                Un altro errore è quello a pagina 161 nella storia Zio Paperone, Rockerduck e lo scambio d'affari, penultima vignetta.

                Il personaggio che deve decretare il vincitore tra i due paperi miliardari è vestito di marrone.
                Battista ha le mani sui fianchi ed è vestito di blu.
                Nella vignetta incriminata si vede qualcuno, sempre con le mani sui fianchi, con lo scontrino che gli cade dalla tasca.
                E' ovvio che quel qualcuno è Battista.
                E allora perchè la sua giacca ora è marrone come quella dell'altro personaggio?
                Costui (un miliardario del club dei miliardari) nella vignetta seguente ha anche lui le mani sui fianchi facendo così in modo che, tra colori di giacca (sbagliati) e posizioni simili delle braccia, il lettore possa anche confondersi e non capire la dinamica giusta dei fatti.

                Spero di essermi spiegato bene. :D



                Mi chiedo com'è possibile fare certi errori sul Topolino. Sopratutto il primo.
                Perchè immagino che prima di darlo alle stampe tutto passi e ripassi sotto il controllo di cento occhi.
                Possibile che nessuno se ne sia accorto?
                Autore? Redazione? Uomo delle pulizie?

                Mah.

                 

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