Paperino e l'incarico fortunato: è sempre bello rivedere Faccini sul Topo sia in veste di disegnatore a lui più usuale che in quella di sceneggiatura: ed è così che ci regala una storia molto particolare e interessante che apre il numero odierno. La vicenda che ha per base il sempiterno dissidio fra Paperino e Gastone, prende una piega estremamente piacevole, poichè la "sconfitta" finale di Paperino non è determinata unicamente dal Fato e dall'incredibile fortuna di Gastone quanto dalla sua presunzione, rendendo quindi il cuginastro più simpatico che mai. La storia è lunghetta però non mi ha annoiato e mi ha lasciato soddisfatto, in particolare per alcune gag niente male e per il negozio di Gastone, troppo lol! Unica nota stonata i disegni di Perina, che non sono male, ma senz'altro meno adatti rispetto a quelli di Faccini.
Zio Paperone, Amelia e l'organetto di Romeo il pellegrino: e con questa storia il maestro si supera: supera in parte i suoi stilemi per regalarci un avventura davvero atipica, ma nel suo genere magnificamente orchestrata. Non troppo lunga si svolge molto bene e utilizza Amelia nel più puro stile ciminiano, la quale adotta un metodo per appropriarsi della Numero Uno estremamente originale. Forse la migliore del numero, si avvale dei disegni della Molinari che in linea generale apprezzo, ma che rendono i personaggi troppo buoni e dolci, il che stona particolarmente con Amelia, ritratta quasi come una brava bambina.
Topolino e la rapina del millennio (7^ puntata): la storia continua a scorrere in maniera interessante, infarcita di gag magnifiche ad ogni angolo: una su tutte Topolino con le treccine rasta, davvero troppo spassoso! I disegni sono abbastanza buoni, ma la Ziche non riesce a raggiungere i livelli di un tempo.
Ciccio avventuroso goloso e le uova del Mayon: eccoci al cospetto di un'altra storia atipica che getta Ciccio in un ruolo che non è il suo, ma che architettato da Panaro riesce a ricoprire bene senza sembrare un pesce fuor d'acqua, senza rinunciare quindi alle sue caratteristiche peculiari. Buoni i disegni di Del Conte, puliti ed essenziali, ottimi per ogni evenienza.
Paperino, Paperoga alla ricerca del Bigfoot: partendo da uno spunto televisivo originale ed attuale, Concina sforna una storia che ho inizialmente creduto banalotta, ma per la quale mi sono dovuto ricredere. La vicenda infatti scorre bene e utilizza ottimamente il personaggio (poco usato) di Pico, nelle vesti di uno studioso avventuriero molto originale. Fantastico il modo in cui viene beffato Rockerduck e bellissimo il finale, semplice, persino scontato, ma efficace. Buoni i disegni di Di Vita, anche se non eccezionali.
In definitiva, sulla scia del numero precedente, anche questo si assesta su alti livelli di gradimento e qualità.