Io sono consenziente che quando si partecipa ad un forum si è sempre a rischio di affermare giudizi affrettati, che magari non pensi ma che rimangono lì col passare del tempo.. dopo semmai cambi pure idea e te ne penti, ma è troppo tardi...
Mi è già successo con alcuni giudizi fatti in passato e spero francamente di mantenere toni coerenti onde evitare disagi del genere in futuro.
Io reputo il genere di storia-vip francamente un danno al fumetto Disney, per motivi elencati tante volte che non sto neppure a ripetere, tanto si sanno.
Tralasciando tutto, scherzi e sfottò giocosi (?) a parte, è sempre un piacere sapere dell'arrivo di una storia Disney, si tratta sempre dell'impegno da parte di gente che si da sempre da fare e ci lavora sodo per realizzarla, e mi trovo d'accordo con chi si lamenta quando una storia qualunque viene definita una porcata, o roba del genere.
Ammetto però di non esser stato al massimo dell'entusiasmo, se non con un po' di curiosità, nel sapere che presto avremmo avuto l'ennesima vippata, questa volta però con il mitico trio comico Aldo, Giovanni & Giacomo.
Ovviamente, che cosa si fa in questi casi? Si aspetta e si legge, come giustamente consigliava Vitaliano pochi giorni fa.
Ho aspettato, e ho letto.
La storia di Fausto NON è bella.
Io ho trovato la storia di Fausto bellissima.
Sì, bellissima. Oserei dire una delle migliori che abbia mai letto da mesi.
Vitaliano mi prende come lettore, sa scrivere, è un bravo fumettista. Oserei dire uno dei migliori.
I miei sinceri apprezzamenti non vanno però di certo al merito di aver trasformato il trio in paperi. Il punto di forza di Vitaliano è la NOVITA'.
Roba nuova, battute divertenti, trovate geniali, sfottò alla società, frecciatine alla redazione stessa, personaggi usati in maniera intrigante (ammetto che il Paperone sarcastico e pungente mi piace da matti, credo che attualmente, insieme a quello classico ciminiano, il suo sia il Paperone che mi piace di più), tecnica sempre fresca di fare fumetto.
La storia si apre infatti con una bellissima tavola di prologo, senza titolo, con un Paperone intervistato, ed è egli stesso a narrare la vicenda al lettore. Paperone in smoking sul tappeto rosso che ti narra la vicenda... Pazzesco, la trovata mi è piaciuta tantissimo.
In più, leggendo la storia sono arrivato ad un punto dove mi aspettavo di trovare la didascalia "Fine" in basso a destra, e scopro con piacere che in realtà la storia si svolge per almeno altre pagine. Piacere perchè (oltre all'elemento sorpresa, sempre importante in un fumetto) quelle sei pagine non sono altro che un piacevolissimo spin-off, che ti distacca dalla storia e chiude in maniera squisita una sottotrama apertasi nella vicenda stessa.
In più, il messaggio del cinema che per essere apprezzato non deve produrre esclusivamente film drammatici (meravigliosa la battuta dell'intervistatrice rigirata nella maniera corretta dal vecchio Scrooge) nobilita ancora di più la storia.
Se a tutto questo aggiungiamo la perfetta interpretazione e mimica del trio (quando Baldo pronuncia "Miii, Giacomino, quanto sei petulante!", ho proprio sentito la voce di Baglio!), trio che Vitaliano dimostra non così velatamente di apprezzare rispetto alla tantissima spazzatura che passa oggi, per la TV e per il cinema stesso, e se si pensa alla nobiltà di inserire perlomeno (rispetto a un Totti, una Cabello o un Casanova) un gruppo di comici capace di unire vera comicità all'arte del teatro, il tutto impreziosito dal (non dimentichiamoli questi disegnatori) sempre ottimo Alessandro Perina, si ottiene senza dubbio un fumetto che vale la pena di leggere e apprezzare.
I miei sinceri complimenti a Vitaliano.
Su di una cosa però rimango perplesso da tutto ciò.
La storia di Fausto è bella, apprezzabile e meritevole di lettura da parte di tutti, proprio come deve essere una vera storia Disney.
Io mi chiedo però, che cosa ne sarà di questa e storia (e di tutte le altre del filone vip) quando a leggerla sarà mio figlio, o il figlio di mio figlio. Capiranno la comicità di Aldo Giovanni e Giacomo? Si ricorderanno del Mago Casanova (ovvio che il paragone è indecoroso)?
Sarà anche per questo che credo sia preferibile la scelta di usare i personaggi immortali dell'immaginario disneyano (o almeno, limitarsi alla citazione/comparsa e non portare a protagonisti allo stesso livello dei classic characters i vip), coloro che col passare degli anni usciranno indenni da moda, gusti, e tutto ciò che cambia inevitabilmente a questo mondo.
Perché fare bellissime storie (come in questo caso) è una cosa positiva di per sé, fare bellissime storie immortali è MERAVIGLIOSO. E penso che chi si senta autore Disney sia il primo a pensarlo.
E sotto sotto, sì, magari anche con una piccola frecciatina, sono sempre qui ad attendere fiducioso la grande avventura alla ricerca di un bel tesoro per Paperone e nipotame, con la genialità e freschezza che contraddistinguono le storie del Vitaliano.