Papersera.net

Non l'avevo notato: next il Topo in tre profumazioni differenti.


Gladstone

Addirittura! Poveri edicolanti, andranno tutti in panico di fronte alle orde di collezionisti impazziti...

Come mai sono scomparse 2 pagine di commenti?
Questo quotato del 17 è l'ultimo che leggo

Adesso è tornato tutto: compresa la mia mini provocazione sui "troppi paperi" (che era sparita)...
Ce ne sono stati di problemi oggi , eh?

io piuttosto ribalterei le considerazioni di Vito: sarebbe un peccato che storie come questa non vedessero la luce solo perché FV teme che tra 50anni i suoi fans non la capirebbero!

Ah, ma guarda che io la penso allo stesso modo, ce ne fossero di storie così su Topolino... l'unico punto della questione è che sono proprio questi vip a poter rendere queste storie "compromettenti" per una lettura nel corso degli anni (non parlo mo' specifico di questa storia, quanto della concezione del vip portato a comprimario...)
Insomma, io penso che qualora ci fosse stata una storia dello stesso stampo con lo stesso tema, ma magari senza per forza includere l'elemento vip, credo che avremmo avuto un gioiello.
E a me la storia di Fausto è piaciuta per gli elementi succitati, non certo principalmente perchè ha usato il trio (anche se come ho detto, mille volte meglio loro che Totti), seppur utilizzato in maniera divertente.
E' il modo in cui Fausto ci propone il fumetto Disney che apprezzo tantissimo. E' nuovo, ha svecchiato tutti i cliches possibili nelle storie con Paperino, Paperoga e lo Zione. Basti pensare alla bellissima "Paperino e il quadriequivoco".
E' proprio questo che mi stimola a vedere Vitaliano alle prese con storie che davvero potranno essere gridate al Capolavoro.
Ciò nonostante, non voglio mica passare per l'incontentabile, sono solamente senz'altro felice e stimolato nel sapere che il Fausto può darmi ancora di più.
Tutto qui il nocciolo della questione.

Non aggiungo altro a quello che avete già detto sulla storia di AGG a parte dire che mi è piaciuta molto anche a me, sopratutto per due motivi: una bella morale contro lo pseudo-intelletualismo snob che vuole che gli unici veri bei film sono comunque quelli drammatici, ma sopratutto la caratterizazione data al trio. Nelle altre storie Vip alla fine dei Vip c'è solo il nome storpiato. Qui invece i dialoghi e lo stile tipici di AGG sono ripresi e adattati benissimo, quando si leggeva la battuta di uno di loro nella mente senti davvero come se la stesse pronunciando il vero comico.

Ma secondo me la migliore di questo numero è quella con Bum Bum. Davvero bella, molto natalizia e anche un po' commovente ma evitando di cadere in un buonismo mieloso come accadde spesso in storie di questo genere. In oltre fa molto riflettere su il taglio troppo consumistico che il natale da tempo ormai ha preso. Ottima storia natalizia.
 
Un ottimo numero, anche se si avverte la carenza di Topi...

Ma secondo me la migliore di questo numero è quella con Bum Bum. Davvero bella, molto natalizia e anche un po' commovente ma evitando di cadere in un buonismo mieloso come accadde spesso in storie di questo genere. In oltre fa molto riflettere su il taglio troppo consumistico che il natale da tempo ormai ha preso. Ottima storia natalizia.

Quoto!  

Un ottimo numero, anche se si avverte la carenza di Topi...

Finalmente uno che mi da ragione!  

Finalmente uno che mi da ragione!  

Ma qui nessuno ti ha dato torto, è palese che si noti la carenza topesca in un numero con solo paperi (Ziche a parte)...
L'unica cosa che contesto è che non mi sembra in caso di prendersela così tanto, addirittura da proporre "Paperino & co." come titolo...
Soprattutto perchè fino a pochissimo fa di storie coi topi ne abbiamo avute eccome.

L'unica cosa che contesto è che non mi sembra in caso di prendersela così tanto, addirittura da proporre "Paperino & co." come titolo...

La mia era ovviamente una provocazione e quella di "Paperino & co." era una citazione dotta. Quel vecchio settimanale, intestato a Paperino, non conteneva forse anche storie con Topolino e altri personaggi "minori"?  

Paperino e Paperoga in... tre paperi dentro a un cinema: Vitaliano torna alla carica con una storia sui generis che esce in concomitanza con il nuovo film di AG&G (che vi consiglio). La storia di per sè è decisamente bella, con la freschissima ironia, mai pesante, a cui Fausto ci ha abituati: le battute volano ad una tale velocità che ho aspettato di ridere prima di passare alle successive vignette. Ottimo l'utilizzo di AG&G che si calano perfettamente nei loro personaggi, massimizzando le proprie capacità. La storia dal ritmo incalzante si conclude degnamente proponendo anche una critica al cinema moderno: ottimo quindi il finale in cui i tre attori riscoprono sè stessi per tornare nelle braccia del pubblico con la loro comicità disarmante. Non male i disegni di Perina, sopra la media.
Topolino e la rapina del millennio (8^ puntata): la storia volge al termine pur senza darne il sentore, con colpi di scena, avvenimenti interessanti, e gag fantastiche, una su tutte quella del giornale dei ladri, impagabile!
Bum Bum e il Natale S.P.A.: quanto mi piace Mastantuno quando sceneggia così! Una storia di Natale magnifica, dotata di poesia, atmosfera, dolcezza, introspezione che ritrae una realtà consumistica che dà poca importanza ai sentimenti reali. Ottimo l'utilizzo del personaggio di Bum Bum perfettamente funzionale alla storia, nella sua caratterizzazione migliore, come solo il suo creatore può fare. Un po' malinconico il finale con il soldatino (ho provato una certa commozione) e pensoso e aperto il finale vero e proprio, dotato della sua punta di umorismo, tipica dei miglori romanzi. I disegni poi, da urlo. La miglior storia del numero.
Ciccio avventuroso goloso e la prelibatezza faraonica: continuano le avventure di Ciccio col professor Timbally, stavolta nel cuore di una piramide egizia, tomba di un faraone ghiottone. La storia, che ancora una volta propone Ciccio in una veste atipica pur non tradendo le tradizione (ciò rende il personaggio molto più apprezzabile) in una trama molto alla Indiana Jones, dal ritmo incalzante pur nella semplicità. Niente male, coadiuvata dai disegni di D'Ippolito, che mi piacciono sempre.
Zio Paperone e il Din Don difensivo: molti avevano detto che questa storia era dotata del tipico sapore ciminiano: caspita se è vero. Gli stilemi, lo svolgimento, la conclusione, tutta la storia  potrebbe essere confusa senza troppa difficoltà. Proprio per questa ragione l'ho apprezzata davvero molto, ricordandomi un tantino La perla del Galles di Cimino. La vicenda è bella e godibile e si lascia leggere da inizio a fine in maniera molto scorrevole e senza intoppi. Bello il finale, molto evocativo. Nella media i disegni di Held.
In conclusione direi che questo numero di Topolino è ad alto livello, sperando che i prossimi seguano questo esempio.

Commento anche io, non l'avevo fatto perchè seppure abbia apprezzato il numero sono meno entusiasta di voi  

Paperino e Paperoga in... tre paperi dentro a un cinema:
Niente male, ma non l'ho apprezzata come hanno fatto molti di voi.
La trama è interessante e divertente, non scade nel banale e non annoia (quindi la colpa non è di Fausto).
I disegni mi piacciono molto, il Paperone iniziale è bellissimo.
Il fatto è che io sono talmente disinformato riguardo alla loro controparte reale, non guardo molto la Tv e al cinema vado ancora meno, e non a vedere film comici. Comunque rimane un ottima storia.
Topolino e la rapina del millennio (8^ puntata): Un buon episodio, finalmente la storia riacquista il valore delle primissime puntate, come al solito non mi affascinano i disegni, ma va bene comunque.
Bum Bum e il Natale S.P.A.: Non stravedo per Bum Bum, e sopporto ancora meno il trio Paperino-Bum Bum-Archimede (che tralaltro appare solo in queste storie, al di fuori tra Archimede e Paperino c'è una semplice conoscienza, non una grande amicizia...)
Comunque la storia è ottima, e Bum Bum è perfetto per la parte.
Buoni anche i disegni, sono soddisfatto.
Ciccio avventuroso goloso e la prelibatezza faraonica: La peggiore del numero. Io Ciccio lo vedo troppo, e veramente troppo , fuori luogo. Voi dite che è meglio così, ma io invece proprio non ce lo vedo. In questa storia si comporta come un Indiana Pipps o poco di meno. Non è affatto una brutta storia, ma secondo me Ciccio non è adatto al ruolo di protagonista, è solo un personaggio ''spalla/di supporto'' e secondo me così deve rimanere.
Zio Paperone e il Din Don difensivo: Non è affatto male, ma secondo me non è al livello di quelle di Cimino.
Inoltre ho due cose da chiarirmi , la prima è il luogo dove vanno Paperone e nipoti (Scotia ?? cos'è ?? perchè non Scozia ? )
Il secondo è che non mi sembra di aver mai visto Paperone fare la guardia dalla finestra, a me pare che stia sul tetto o che venga svegliato dagli allarmi.

Insomma, un voto che oscilla tra il 7 e l'8  

1)Inoltre ho due cose da chiarirmi , la prima è il luogo dove vanno Paperone e nipoti (Scotia ?? cos'è ?? perchè non Scozia ? )

2)Il secondo è che non mi sembra di aver mai visto Paperone fare la guardia dalla finestra, a me pare che stia sul tetto o che venga svegliato dagli allarmi.
 

Anche a me non sono tanto chiare queste due cose. Qualcuno può illuminarci? [

Anche a me non sono tanto chiare queste due cose. Qualcuno può illuminarci? [

1) per la prima non sono tanto sicuro ma credo che si voleva parlare di un paese senza però citarlo completamente, del perché non l'ho capito nemmeno io perché tutti hanno capito che si trattava della Scozia, forse per le tradizioni scozzesi ingigantite al massimo, per non creare questioni, forse perché in teoria ZP è nato in Scozia e allora sembrebbe strano che lui non conoscesse questa storia?
Mah, tanti sono gli interrogativi e solo Pesce potrebbe illuminarci.

2) La finestra diventa così simbolo di sicurezza in quanto Paperone può andarci con la sua spingardina senza passare dal tetto e comunque uno si potrebbe chiedere il perché poi ZP non lo fa richiudere, la vignetta dopo trova così la risposta.

gag fantastiche, una su tutte quella del giornale dei ladri, impagabile!

letteralmente

1) per la prima non sono tanto sicuro ma credo che si voleva parlare di un paese senza però citarlo completamente, del perché non l'ho capito nemmeno io perché tutti hanno capito che si trattava della Scozia,

Scusate, ma perché non potrebbe essere uno dei tanti paesi immaginari che "somigliano a" paesi realmente esistenti come le varie Inusitania, Paperezia, Tapironia eccetera?

Paperino e Paperoga in... tre paperi dentro a un cinema:
Niente male, ma non l'ho apprezzata come hanno fatto molti di voi.
La trama è interessante e divertente, non scade nel banale e non annoia (quindi la colpa non è di Fausto).
I disegni mi piacciono molto, il Paperone iniziale è bellissimo.
Il fatto è che io sono talmente disinformato riguardo alla loro controparte reale, non guardo molto la Tv e al cinema vado ancora meno, e non a vedere film comici. Comunque rimane un ottima storia.

Già. Lo stesso vale anche per me. La storia è spassosa, ma non conoscendo a fondo il trio comico non ho potuto aprrezzare pienamente il trio papero.
Abbiamo già avuto Ficarra & Picone... chi è il prossimo?  
(Finora, l'unico personaggio reale, prestato al mondo dei paperi, che mi ha soddisfatto è Vincenzo Mollica. Ed era il 1995...).
Ma queste storie non sono un po' troppo autoriferite (cioè poco adattabili a contesti extra-italiani, una volta "esportate")?
Quale ragazzo tedesco non conosce il mago Casanova e quale fanciulla norvegese non conosce Victoria Cabello?

Non so dove postare gli auguri (quindi, s-postatemi pure dove meglio vi aggrada) perciò li posto qui.
Per me Natale non è un giorno come gli altri, non è una festa come le altre. Uno psicanalista potrebbe probabilmente diagnosticarmi un deficit della crescita, ipotesi tutt'altro che improbabile. Ad ogni modo, per me Natale è una faccenda seria e importante e bella, lo è sempre stata e continua a esserlo. Vale la pena pertanto di rivolgere un pensiero alle persone che ti circondano.
Nel vostro caso, il verbo "circondare" è da leggersi nell'accezione più ampia e oggettiva.
Quindi, cari forumisti paperseri, spero che passiate le feste con chi amate e che trascorriate momenti di serenità che vi serviranno per tutto l'anno nuovo. Vi voglio ringraziare, poi, per i regali che costantemente mi fate, impiegando la vostra passione, il vostro tempo e la vostra intelligenza per apprezzare il mio lavoro o per criticarlo brutalmente.
Per il futuro, spero di continuare a divertirvi e di ricevere in cambio l'attenzione di sempre. Statemi bene.

Fausto