Soprattutto: quando Martin Mystere ha *già* pubblicato la *stessa* storia! (Episodio "Arancione" del numero 300, IDENTICA!)
Ciao Marco,
ho appena letto il tuo intervento sul forum riguardo alla mia, e sottolineo
mia, storia "Topolino e il segreto millenario".
Innanzi tutto, ti assicuro che non ho mai avuto alcun tipo di contatto con la Bonelli nè con Recagno che non conosco
in nessun modo (personale, telefonico, e-mail), nè tantomeno ho mai visto o letto il suo soggetto di cui, fino ad ora, ignoravo l'esistenza!!!.
Il mio soggetto è frutto di almeno
quattro diverse stesure e la versione definitiva, nata con il valido apporto ed i suggerimenti della redazione, risale a fine luglio, primissimi di agosto 2008! Ricordo che mi fu approvato in modo che avessi una sceneggiatura da scrivere durante il mese, mentre il redattore che l'ha valutato era in vacanza.
Quindi, la sceneggiatura è di
agosto 2008, ben 4 mesi prima che uscisse il numero di MM da te citato. Dici che potrei aver letto il soggetto? Solo se avessi doti telepatiche!
Se hai dubbi, contatta pure, se hai modo di farlo, la Bonelli o Recagno (con il quale, ripeto, non ho
mai avuto contatti di alcun genere). Nel caso non fossi stato abbastanza chiaro, aggiungo che il soggetto originario era notevolmente diverso, non era neanche una storia della macchina del tempo, si è faticosamente sviluppato in
molte settimane, più di un mese, di
onesto lavoro.Penso che non immagini nemmeno quanto impegno e fatica ci sia dietro ogni mio soggetto...
In quanto ai "buchi logici" di cui parli, temo che ti sia fatto influenzare dalla storia di MM (che, per inciso,
non ho letto)che, ovviamente, è su un piano di lettura ben diverso, conoscendo il genere di storie lunghe e più articolate che pubblica la Bonelli.
Il mio personaggio è semplicemente un
sapiente il cui compito è quello di favorire lo sviluppo della cultura nei vari campi del sapere, aiutando persone già intellettivamente predisposte, come appunto Newton, sul quale, tra l'altro, la scelta è caduta
casualmente parlando con la redazione. Non agisce personalmente perchè
non è questo il compito dei precursori (i
miei), un gruppo di sapienti che girano il mondo: è questa la loro
missione, aiutare chi ha un
talento a svilupparlo al meglio ed è questo il messaggio della storia, come avrai letto nella vignetta finale.
Ci tengo a precisare che trovo la tua "assoluta certezza" che io conoscessi, e quindi avessi copiato, in qualche modo, il soggetto di Recagno, offensiva, come anche il solo sospetto!
Sostieni che le due storie sono identiche? Ripeto che non ho letto quella su MM ma, la spiegazione, senza avventurarsi in ipotesi ed accuse assurde, è che l'idea, come ha scritto Fausto Vitaliano, evidentemente era "nell'aria" da un po' di tempo. Chi fa lo sceneggiatore sa benissimo che, quando c'è uno spunto valido, può capitare che due o più persone lo recepiscano e lo sviluppino senza che uno sappia dell'altro.
Il caso di coincidenze di idee che "nascono" nella mente di gente,
in modo del tutto casuale, è successo tante volte anche a miei colleghi della Disney che, nei vari meeting, mi raccontavano di aver cestinato un soggetto dopo aver letto una mia storia pubblicata della quale era, per caso, una fotocopia.
Questa volta, invece, è successo a due persone che non si conoscono assolutamente e che collaborano per due testate diverse. Non ci trovo nulla di incredibile, a parte le tue insinuazioni che mi amareggiano moltissimo
umanamente e
professionalmente.
Marco, se non credi ancora alla mia sincera versione, non posso farci niente, ma ti invito di nuovo a contattare Recagno o la Bonelli o chi vuoi tu, così te ne potrai fare una ragione, altrimenti continua ad essere della tua opinione, ma permettimi di dirti che, a questo punto, diventerebbe malafede!
Per quanto riguarda il tuo parere sulle mie ultime storie, mi spiace che non siano di tuo gradimento, lo rispetto, ma, sinceramente, non lo condivido affatto. Dopo gli anni in cui mi venivano chieste quasi esclusivamente storie brevi, da due anni a questa parte, mi richiedono storie dalle 20 alle 30/32 tavole, quindi mi sto impegnando molto, sudando letteralmente su ogni soggetto che mi viene approvato per offrire il meglio della mia creatività.
Riguardo all'ispirazione ciminiana, ho già avuto modo di citare in questo forum, quelli che considero i miei modelli e Cimino è tra questi. Se conosci le mie storie, ne troverai molte "scarpiane" altre "alla Martina" o "alla Barosso", ma le ho sempre sviluppate a modo mio, cioè con il mio stile. L'influenza dei Maestri che hanno contribuito a formare il mio gusto (e quello di molti altri) è, quindi, inevitabile.
Se poi guardi le mie storie pubblicate quest'anno, vedrai, che non sono certo "ciminiane" (passano dalla PIA a Ciccio avventuroso goloso ecc.), l'unica che ha un inizio ciminiano è "Zio Paperone e il giardino delle mille ricchezze", ma dopo poche pagine, lo sviluppo prende un'altra strada, del tutto personale, come hanno giustamente notato altri iscritti al forum.
Un ringraziamento particolare a Fausto Vitaliano per il suo intervento. Lui sa come nasce una storia per "Topolino" e quanto
onesto lavoro ci sia dietro e lo ringrazio anche per il giudizio positivo espresso.
Mi accorgo di essermi dilungato anche troppo. Ti saluto e tiro un respiro di sollievo per esserti simpatico, altrimenti, come minimo, mi avresti fatto fucilare!!!