Allora, la cosa che non mi va giù nella storia di Ambrosio è che dà la fortuna-sfortuna come un qualcosa di "predestinato" in base alla disavventura post-natale. La sequela di eventi introduttivi (quella sfortunata), moltiplicata per tutte le volte che l'abbiamo vista nelle storie, più qualche avventura seria "passata" dove ha rischiato veramente la pellaccia pe qualche equivoco (Slim Magretto, per esempio) dovrebbe aver compensato e di molto.
Sarebbe stata simpatica l'idea di aggiungere, nel piatto della fortuna, avere parenti come quelli che si ritrova (Qui Quo Qua,Zio Paperone, Nonna Papera) che l'hanno sempre voluto bene, salvandolo sempre (già bastava portare l'esempio della cauzione), aiutandolo e sostenendolo.
Questa idea, cercando di non renderla stucchevole, avrebbe reso migliore una storia che di per sé è "simpatica" (e cade quindi nel mucchio di "Banale Riempitivo", "Filler") che però perde punti per il potenziale inespresso della storia (almeno per come la vedo io).
La storia, per quello che è, è una trasposizione di uno slapstick cartoon in carta.