Per chissà quale motivo non mi aspettavo un granchè da questo numero... e mi sbagliavo, dato che nel complesso è un numero ben sopra alla media.
Si inizia con Zio Paperone e il centenario delle 100 bici storia celebrativa del giro. Generalmente non vedo di buon occhio le storie legate a qualche avvenimento d'attualità... tranna quando l'evento merita, e se si parla del centenario di una competizione importante per il nostro paese come il giro d'italia non posso che essere contento. La storia poi è ottima, una bella caccia classica con numerosi buoni spunti, una trama solida e ben sviluppata, un paperone che da tempo non si vedeva caratterizato così bene, e pure un po' disonesto, quasi Martiniano. Insomma una bella storia, di quelle che fa proprio piacere leggere.
Ma il bello del numero non si esaurisce certo qui, segue infattiPaperinik e il leggendario metropolitano, alatra ottima storia. In poche settimane abbiamo avuto ben due belle storie del personaggio, molto bene! Una caratteristica che mi piace molto della Muzzolini (imho un'ottima autrice) è che le sue storie girano sempre intorno alla satira e alla parodia di fenomeni sociali, e lo fa in modo impeccabile. Questa volta si occupa (e ridicolizza) le cosidette "psicosi di massa", leggendo la prima parte della storia personalmente mi è venuta in mente il "caso aviaria" di qualche anno fa. Insomma, in questo senso, una storia pure matura e satirica.
Si conclude infine con I Bassotti e l'ariete invincibile e Paperino & la vettura su misura, storie dimenticabili ma non brutte.