attenersi a ciò che ormai è ufficiale (sì, la $aga in quanto passato di Paperone lo è)
Ah sì?
Ecco, questo è un discorso OT ma mi preme parecchio. Io penso che in realtà, essendo Paperone una creatura di Barks, le uniche informazioni veramente "ufficiali" su di lui siano quelle date da Barks. Pertanto il collage di Rosa, essendo bene o male un modo artificioso di mettere insieme cronologicamente tutto ciò che fu detto da Barks sul personaggio, già rientrerebbe nella fan fiction piuttosto che nell'ufficialità.
Ma:
stiamo parlando di un personaggio di fantasia, che appartiene alla Disney, e di cui non esiste un'interpretazione ufficiale. Nessuno si è mai azzardato a definire il Paperone di Martina una frittolata, benché, de facto, lo sia, essendo lontanissimo dalla creatura di Barks. Inoltre, lo stesso Barks non si è mai realmente curato di una coerenza cronologica di Paperone, in quanto il personaggio di per sé stesso è simbolico, un mito vivente, una leggenda: con questo fatto è dovuto scendere a patti lo stesso Rosa, nel capitolo 8 della Saga, nell'episodio della distruzione della nave di Soapy Slick. Pertanto, la Saga di Rosa non è altro che la versione data da quell'autore del passato e della famiglia di Paperone, che viene comunemente presa per "ufficiale" per il semplice fatto che è bellissima
Ma , riconosciamolo, non lo è. Se ha fatto presa nella nostra memoria soppiantando tutti i vari parenti scozzesi e non delle storie di Strobl, Chendi e autori vari, è solo perché è la versione migliore, ma non è ufficiale. Paperone è leggenda, e le leggende si modificano sempre a seconda della bocca (o della penna, o matita) che le narra. Marconi, in questa sua storia, ha esasperato il concetto e secondo me ha fatto bene. Ognuno è libero di mettere Paperone in qualunque luogo in qualsiasi anno che vada dagli anni '90 dell'800 fino a oggi, a patto di conservarne il carattere fondamentale; l'importante è che la storia sia buona.
Io credo in questo, e per questo non mi lamento affatto di "tradimenti" alla Saga, che non considero affatto un canone a cui attenersi. E secondo me fanno male i vari commentatori delle edizioni di lusso a considerarla ufficiale, perché così come esistono varie versioni dei miti greci, così il mitico passato di Paperone può essere raccontato in mille modi diversi, purché sia ben raccontato. Per gli stessi motivi, come già ebbi a dire qualche settimana fa, non considero "canone" per Topolino storie come
La collana Chirikawa. Altrimenti anche il Topolino avventuroso di Gottfredson è una frittolata del monello originale di Disney, e il Paperino nobile, generoso e lavoratore di certe storie di Cimino è una frittolata in confronto al teppista borderline delle strisce di Taliaferro.
Scusate il papiro, ma spero che rubare tutto questo spazio una volta serva ad evitare di impiegarne dell'altro in futuro per dibattere ogni volta i "tradimenti alla continuity"