Stamattina finalmente l'ho acquistato pure io...letto stasera dopo una dura giornata di studio, si è dimostrato un
Topolino da 10 e lode, e se fossero tutti così riprenderi a comprarlo regolarmente come facevo fino a qualche anno fa.
Si parte con
Topolino e le borbottiglie di Avaloa di Casty, il motivo perc ui ho comprato questo numero (l'unico motivo, insieme a una storia di Faraci, per cui ormai compro il
Topo). E' bellissima. Punto. La storia riesce a mettere insieme atmosfere di Gottfredson, Scarpa e Cimino tutte in un'avventura sola, vale a dire che quello che si respira all'interno delle pagine è la quint'essenza della disneyanità. Casty si conferma ancora una volta abilissimo narratore, con carattertistiche difficilmente riscontrabili in altri sceneggiatori attuali. Alterna spettacolari gialli a storia più poetiche e avventurose, di un'avventura però surreale. E' questo il caso delle
Borbottiglie, che omaggia il maestro Cimino con il nome di un antenato di Pippo e con la creazione di un popolo tanto fantasioso quanto simpatico, simile a molti incontrati da Paperone nelle sue spedizioni nelle storie di Rodolfo. Oltre a ciò, Casty sa far muovere bene come non mai tanto Topolino quanto Pippo, che prende spessore specie quando
crede di essere diventato forzuto e affronta il "bestio", come lo chiamerebbe proprio Cimino! Poi crea la bella regina, tipica figura femminile che Casty inserisce nelle sue avventure.
E infine il disegno: è adorabile! In alcuni punti il suo tratto mi ricorda molto un certo Scarpa, in altri più puramente un Gottfredson... in alcune espressioni l'uno, in alcune pose l'altro. Certo è che il connubio di questi disegni morbidi e classici con un'avventura così genuina creano un'avventura che è già tra le mie preferite del Castellan.
Segue
DoubleDuck Missione Cuore Termico - Episodio 2 (Vitaliano, Mazzarello). Molto buona, mi ha fatto molto ridere! Dei difetti riscontrati da Ego noto solo il diluire la trama: è vero, probabilmente 4 puntate sono troppe per raccontare di Paperino che arriva al polo e scoprire bene la matassa di misteri che avvolge la missione. E in effetti questo episodio di vero collegamento con la validissima prima parte (grazie al sito di
Topolino che me l'ha fatta leggere
) ha la tematica ecologista, qua nelle figure di due "fissati" di cefalopodi! Ecco, con questi due ho iniziato a ridere, e i tormentoni vitalianeschi mi sono piaciuti. Specie perchè quoto chi dice che la critica è contro chi inquina ma anche contro chi esagera troppo nelle sue inveosimili crociate. E lì la satira si fa sottile, e mi piace. Le battute di DD mi divertono, quindi nonostante la saga sembra si sia presa una pausa dagli avvenimenti centrali (e visto il finale, forse se la prenderà anche nel prossimo), promuovo l'episodio, e aspetto di leggere il seguito sul sito!
Pillole di Pico - La luna (Bosco, Ziche). A me è piaciuta tanto. E' grave? Di certo non posso soffrire la ripetitività, non ho mai letto nessun episodio di questo ciclo, ma questa storia dedicata alla luna mi ha ricordato vecchie brevi che comparivano su
Topolino alle soglie degli anni 2000. A me piace, questo è il Bosco che ricordavo e che mi garba, e le vignette della Ziche mi sembrano calzanti. L'ironia (che io ho percepito e apprezzato) dei testi di Bosco ben si amalgama con lo stile classico caricaturale di Silvia, che qui la ritrovo in una buona prova coi Paperi... e a me Pico sembra fatto più che bene, alec, o meglio proprio come la Ziche ha sempre disegnato Pico in passato... non mi sembra scandaloso...
Paperino e l'ultima goccia di Faccini è un piccolo gioiello: le storie mute sono sempre considerate sperimentali, e non sempre è un esperimento che va a buon fine. Ho letto oggi (sempre dal sito)
Di Paperi e di Geni e non l'ho capita per niente, nè apprezzata, per esempio. Ecco invece che questa mi ha fatto ridere come uno scemo ad ogni vignetta. Faccini si dimostra un grande, anche a gestire ritmi da cartoon di Donald Duck misto a Willy Coyote in cui il non sense spopola! Bellissima!
Infine la straniera
Qui Quo Qua e la leggenda del duca danzante si rivela un po' piatta, un po' troppo moralista e buonista in effetti. La trama è comunque abbastanza avventurosa, anche se nulla più di una normale caccia al tesoro. La tipa fino alla fine l'ho presa per un tipo, vabbè. Per il resto però la storia si salva soprattutto per i bellissimi disegni di un Fecchi in grande spolvero, che tanta gioia mi ha dato agli occhi.
Infine cito la
Strip di Soffritti, che mi è molto piaciuta, e ancor di più il
Che aria tira a Topolinia, perfetta sintesi satirica della Ziche sull'aria che tira in Italia!
Numero più che ottimo, che raggiunge l'eccellenza in tutte le storie, meno che nell'ultima che però è molto buona comunque. Da comprare a occhi chiusi!