Vediamo cosa mi è parso del numero 2800:
DD – Missione Cuore Termico (ep. 4): dopo due episodi piuttosto lenti aspettavamo con ansia il quarto e ultimo episodio, nella speranza che per la fine della serie la saga si sarebbe mossa a ritornare alla qualità indubbia del primo episodio. E così è stato: le nostre (le mie almeno) speranze non sono state deluse. Il quarto episodio è un action in piena regola, con sequenze molto entusiasmanti, sparatorie in piena regola, suspense e anche una buona dose di umorismo, che in serie così non guasta mai. Anche questa volta non sono mancati doppi giochi e strani sconvolgimenti, che però hanno portato ad una conclusione molto poco prevedibile, e questo fa molto bene. Interessanti le rivelazioni sul Grande Capo, che come ho avuto modo di dire nel topic apposito non fanno che gettare nuovi interrogativi, che forse a novembre saranno spiegati. Alla grafica Freccero è un mago, il suo tratto moderno è versatile è una vera gioia per gli occhi, dovrebbe comparire sempre, davvero magnifico. Un plauso anche a Monteduro, colorista che ha dato a questa serie un tocco di grande personalità.
Topolino e la primi eclissi: Panaro dimostra, quale autore di lunga data, di saperci fare sul serio. La storia parla di eclissi abbinando questo affascinante fenomeno ad un altro misterioso fenomeno, piuttosto raccapricciante. Ci sono gli elementi giusti per un horror: un villaggio isolato, i fattori spaventati da un’antica leggenda, un mostro che proviene dal passato, causando terrore e raccapriccio. E la componente horror gioca infatti un ruolo importante. Storia non lunghissima ma che riesce a ottenere un buonissimo risultato. Il tutto condito da un De Vita, maestro dei Topi, perfetto che impreziosisce la storia con inquadrature suggestive e tratto preciso. Ottimo!
Indiana Pipps e il mistero di Thera: una buona storia avventurosa di Indiana Pipps, che gioca su una vera leggenda, quella dell’odierna isola di Santorini, alla ricerca di un’ipotetica Atlantide. La storia ha un valore avventuroso a mio parere piuttosto scarso, contando più su un comparto umoristico e sul flashback molto suggestivo. Bella la caratterizzazione dell’Indiana un po’ rude e del presentatore alla Roberto Giacobbo. Una storia senza troppe pretese, ma molto meglio di molte vere schifezze fatte con IP. Ai disegni c’è quel genio di Vian, che abbiamo più volte potuto ammirare in tutto il suo slendore, raggiungendo un livello di eccellenza e originalità notevole, tanto che a tratti non sembra nemmeno un disegnatore umoristico. Molto bella soprattutto la tecnica del tratteggio che sembra prediligere.
Paperi al cinema – Etc: meglio delle altre volte, però sempre molto deprimente. Fortunatamente sono solo cinque tavole.
Le imprese di Paperin di Boscoscuro: in maniera assai poco filologica viene presentato l’episodio iniziale della serie viene presentato in coda a tutti gli altri. Ma tant’è… L’episodio mi è parso molto carino e migliore di quello visto due settimane fa. I personaggi sono ora piuttosto simpatici e la trama è molto divertente. Il tratto di Chierchini tende a “invecchiare” questa storia e questo è un punto a favore, vista la location. Sono quindi soddisfatto di questa storia.