Ricevo da Vitaliano, una mail che fornisce una spiegazione alla sua storia e alle parti che ritenevate errate:
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Caro Francesco,
alcuni utenti del Papersera sostengono che talune affermazioni presenti in una mia storia siano scientificamente errate.
Non essendo un biologo, mi sono andato a documentare, prima di scrivere cose insatte. Mi piacerebbe che anche gli utenti di un forum (letto da molte persone del mio settore) facessero altrettanto, fermo restando il loro diritto di critica.
Fausto Vitaliano
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(forse andiamo OT) Certo che Vitaliano diventa sempre più scontroso, però. Un utente ha espresso francamente il suo dubbio, senza sputare sentenze; un altro ha detto che la cosa gli pareva sbagliata ma che, consultando il padre, ha ricevuto conferma che il fenomeno era come lo descriveva la storia. Non mi pare che dubbi espressi in questo modo meritassero una risposta di così evidente sarcasmo. Poi ci sarebbe da dibattere sul diritto di un autore di storie fantastiche di inventarsi più o meno quello che vuole e sulla contrapposta pignoleria di certi lettori contemporanei che pretendono realtà al 100% anche su
Topolino, ma lasciamo stare.
Trovo comunque poco elegante il modo in cui la ribattuta di Vitaliano è arrivata sul Papersera, per interposta persona. Da parte di un utente che si è iscritto e cancellato due volte in seguito a scontri molto accesi, che ha voluto darci un taglio col forum ma continua a seguirlo e a voler interagire con quello che legge.
D'altra parte, mi piace che Vitaliano si sia documentato per la storia che ha scritto. Ci sono autori di libri da centinaia di migliaia di copie che sparano cazzate a raffica senza porsi il minimo scrupolo, e magari se la prendono se gli fai notare le inesattezze, o vengono difesi a spada tratta da torme di fan agguerritissimi.
Per tornare al presente
Topolino, volevo ancora dire due cose sulle ultime due storie. Quella di Casty mi è piaciuta senza riserve: trovo che l'inserimento di Gambadilegno, seppur così netto, abbia dato alla storia quella svolta di cui aveva bisogno, perché dagli indizi fin lì forniti il lettore aveva Bacheque come unico e chiarissimo colpevole. Quindi sì, magari il ruolo di Gamba è un po' forzato, ma almeno non si capisce tutto a metà storia come accadeva la settimana scorsa nella
Prima eclissi. Unico appunto che potrei muovere a Casty è l'apparente tentativo di "ciminizzazione", con i vari "fulmini!" sparsi qua e là.
Infine, la storia danese è già vista nelle premesse, ma non così prevedibile nella realizzazione. Come hanno già più o meno detto tutti, non è niente che Cimino non abbia già fatto con Brigitta (anche senza Filo), ma è una storia che fa piacere leggere. Andersen non è maiuscolo come in altre storie ma, ripeto, a confronto del Mazzarello di
Effetto farfalla sembra quasi messo lì apposta.