Topolino e la Leggenda della Maschera di Pietra – Seconda Puntata (Vitaliano/Dalla Santa): Affrettata, semplicistica e deludente questa seconda e ultima parte della storia di Vitaliano. Un vero peccato visto che la prima parte mi era parsa così ispirata. Tutto avviene in modo poco convincente, il risveglio del nemico è banale, il rispuntare dello zio non viene spiegato, la risoluzione di tutto non ha molto senso. Peccato, davvero.
Topolino e la Jellamolecola (Casty/Faccini): Incontro tra due grandi del fumetto Disney. Ritorna Casty a breve distanza dal Pippunga, stavolta non come autore completo ma con i disegni di Faccini. Ed è un felice connubio, che mette in luce quanto i loro due stili, la loro estetica, la loro stessa visione del mondo Disney sia simile. Non ci aveva mai fatto caso nessuno, proprio perché Faccini si mimetizzava occupandosi più spesso dei paperi, in maniera bislacca e innovativa, mentre Casty, giocando a portare avanti la vecchia scuola era sempre sembrato un classicista. E invece le basi dei due autori sono le stesse, dall’amore per la stramberia all’ispirazione scarpiano/gottfredsoniana, base grafica di entrambi. Fino a giungere ad un elemento comune che poteva sembrare ancor meno evidente, ma che qui emerge prepotentemente: il modo di comporre la vignetta, di organizzarsi lo spazio e di dare ai disegni quel feeling narrativo di cui si era parlato in occasione del Pippunga. In soldoni, la storia sembra quasi disegnata da Casty, fatta eccezione per quelle dentature un po’ troppo vistose, probabilmente un tentativo fallito di accrescere ulteriormente la mimesi con il Gottfredson anni 50.
Non di sola mimesi però vive la storia, che racconta una trama allegra, e interessante. Memorabile la presenza del C.A.S.P.I.T.E.R.I.N.A., dato che è anche l’esclamazione prediletta di Topolino nell’animazione. Non rientra certo tra i gialli Castyani più imprevedibili (il colpevole viene suggerito subito), ma è più che altro un’avventura assurda, fantasiosa e spensierata, che fa un grande uso dell’humor paradossale, con alcuni tocchi di stile. Del resto chi si immaginava che so Topolino venissero tirate in ballo le leggi di Murphy?