Mmmmh.
Secondo me questa roba del lavoro fisso (se così fosse), sarà il frutto del famoso esperimento che Fausto Vitaliano accennò qualche settimana fa a proposito della "seduta a tavolino" degli autori nel tentativo di dare una svecchiata ai personaggi.
Sempre secondo il mio punto di vista, l'iniziativa prevederà una roba tipo DoubleDuck (cosa che imho ha già provedduto a tirare Paperino fuori dai soliti schemi ma non snaturandolo), un filone di storie a sé che vedranno Topolino alle prese magari in un'agenzia investigativa. Non penso che si darebbe una svolta tale ai fumetti Disney inserendo un elemento così forte di continuity, ma poi chissà.
Ricordo sul Topo dedicato ai 70 anni di Mickey, all'intervista, la domanda al sorcio: "Cosa vuoi fare da grande?" "Sogno di aprire uno studio mio da detective", o roba simile.
C'è qualcuno che la pensa come me?
Qui non è questione di "vecchiaia" o "giovinezza", è questione di riaccostare i personaggi a quella che è la realtà odierna della società italiana.
La "sfortuna" (Paperino), la "stupidità" (Pippo), il "male" (Bassotti), l'avidità e la scorrettezza (Paperone) di certo non potrebbero essere di nuovo partorite, il sigaro di Manetta è per puro miracolo che compare ancora in qualche vignetta.
Come insegna la storia di capodanno a bivi di Zio Paperone dove per arrivare in fondo bisogna comportarsi esattamente nel modo opposto in cui lui avrebbe fatto, è ora di cambiare completamente (leggasi: appiattire) il messaggio topoliniano.
E' inaccettabile ed osceno che vi possano essere dei difetti (la stupidità di Pippo), del dolore (la sfortuna, la pigrizia, la stupidità, l'incapacità di Paperino), della cattiveria (Bassotti), dell'avidità (Paperone), della scorrettezza (Paperone), delle autonome scelte (il sigaro di Manetta).
E' inaccettabile che Macchia Nera abbia una dignità propria, il nemico deve essere svilito e ridicolizzato, come potrebbe essere altrimenti, come pensare che vi possano essere altri che la pensano diversamente e che lo stesso siano ancora rispettati? Sarebbe follia!
Come ci insegna Orwell, la storia la (ri-)scrivono i vincitori e di certo la cultura segue a ruota. Tirare avanti dei segnali di ciò che fu (il sigaro di Manetta) è inaccettabile, viene fatto solo perchè ormai ridicolizzato, svilito, innominato, più spesso contraddetto (ormai l'eccezzione che Paperino non è sfortunato è la regola).
E per ultimo ovviamente cancellato.
E' tempo di dare una bella lavata alla lavagna, di aggiornare i personaggi, renderli vuoti come scatolette vuote, per potergli far recitare il teatrino della giustizia dinamica.
Giustizia che per sua definizione non può essere che statica, ma come ci insegna Napoleon quella scritta sul muro è sempre stata così, il presente è il passato, fosse altrimenti significherebbe che un passato c'è stato e questo in una società (e quindi in un fumetto) che pretende di avere la verità assoluta su tutto è inaccettabile (nel passato detta verità era diversa e la verità per definizione non può che essere una), per l'appunto osceno.