Mi sento un po' ridicolo, appena usciti dall'estate, a riprendere il topic del "Topolino" dell'ultimo Natale... ma quando in biblioteca l'ho visto, ricordando che includeva una storia del "mio" caro Faraci me lo sono preso in prestito!
Zio Paperone e il black-out natalizio. Faraci ha spesso fornito il suo contributo per scrivere storie prettamente a tema natalizio, e spesso proprio in quest’ambito la sua vena comica si è scatenata. Certo, non sempre ha mantenuto livelli qualitativi alti, come nella storia Topolino & Eta Beta e il Natale che non c'è, ma c’era un tempo in cui ero convinto che ogni “Topolino” di Natale mi riservasse una storia ad hoc di Tito. La “tradizione” è stata rispettata nel Natale del 2008 quando, su disegni di Camboni, è stata pubblicata questa divertente storia. Paperone si è recato al Polo Nord con Paperino, Paperoga e Gastone per cercare una misteriosa fonte d’energia. Trovatala e prosciugatala, si accorgerà che era la Magia del Natale, e che ora Babbo Natale è nei pasticci! Purtroppo senza Archimede i Paperi non sanno come svuotare le stive dalla Magia del Natale, ma proprio Paperone inaspettatamente troverà una soluzione alternativa.
Bella storia. Come spesso accade nelle avventure di stampo natalizio, non bisogna certo cercare il Faraci creatore di trame complicate o “serie”, ma piuttosto il Faraci che si sa divertire anche per il solo gusto di farlo, di creare situazioni buffe e condite da battute stupende in un contesto rilassato, come faceva con più regolarità sul finire degli anni ’90. E’ bello leggere storie così spensierate da un autore che è ormai affermato in un sacco di altre testate fumettistiche.
Un plauso per Paperoga, che se ne esce con un paio di battute meravigliose, e che sarà chiave nel finale della storia. Anche Gastone non scherza con la sua invidia verso Paperino che viene sempre portato dallo Zione in giro per il mondo, e ovviamente Paperino stesso, serafico come non mai! Paperone ovviamente non è da meno in quanto a uscite ironiche, a se aggiungiamo alcune battute serafiche dette da Babbo Natale e la fantasia nel descrivere il laboratorio di Babbo Natale non possiamo continuare a sorridere pensando a questa storia. Non c’è continuità con le precedenti volte che Paperone ha incontrato il vecchio Barba Bianca (vedi Un papero in rosso) e dispiace effettivamente vedere Zione e nipote che sembrano non aver mai incontrato Santa Claus. Ma penso sarebbe effettivamente difficile per la Disney far rientrare Babbo Natale nel cast Disney come personaggio fisso… d’altro canto, se un autore volesse tenere uno “stesso” Babbo per tutte le sue storie natalizie potrebbe, basti pensare che addirittura Camboni stesso nella sua Topolino e la notte dei Babbi Natale citò esplicitamente la faraciana Manetta e l’indagine natalizia…Vabbè, questo non mi scalfisce minimamente il gusto per una lettura allegra e molto da Faraci “old style”, il che mi piace.
Una storia non memorabile, forse, ma godibilissima da leggere e per divertirsi!
Mi è piaciuta molto anche Pippo aiutante di Babbo Natale, con un revival di tutti i Pippi, simpatica Babbo Ciccione... ma la perla è il disegno di Asteriti, che era una piacevolissima tradizione di tutti gli anni sui vecchi "Topolino" che ho degli anni '80... Ogni anno un'immagine natalizia disneyana diversa, e realizzata in modo fantastico! Bellissima anche quella di questo numero!