Arrivati all'ultimo numero di Agosto (finalmente...):
WoM - Il regno di sotto: giunge finalmente al termine l'ennesima saga di Ambrosio, dividendosi addirittura in due tempi, vista la caratura dell'opera... Ultimo episodio che stava quasi sviluppando delle idee interessanti ma che al solito vanno prodigatoriamente ad essere buttate nel cestino. Solite gag penose, come quella di pag. 21 davvero idiota, e una caratterizzazione dei cattivi ancor più scema, con un Macchia Nera battuto dopo un colpo di ascia e i Ghouler che ancor di più si dimostrano stupidi pupazzetti invece che servi del male e dell'oscurità etc... E dulcis in fundo lo scioglimento dei WoM avvenuto grazie a motivi di un'insulsaggine assurda, come le gemme da lucidare o gli zii da aiutare. Tutto un ottimo pretesto del Gran Saghiere per dar vita a una nuova squadra di macchiette e minacciarci con i suoi "Mai la fine", a farci capire che ora ha materiale per continuare ad assillarci per anni. Tristezza...
Paperogate di Creta e la disfida letteraria: a conti fatti potrebbe essere davvero la storia migliore del numero, con una location molto carina come è quella greca, una trama davvero divertente e un sacco di gag divertenti, tra cui l'invenzione delle torte in faccia. Gestita anche molto bene la coppia Paperoga/Ciccio da Gagnor che si prende i miei complimenti. Lo stesso non posso dire di Barbaro che continuo a non apprezzare affatto.
Zio Paperone e il villaggio vacanze Klondike: una storia tipica del periodo che ripropone il cliché di Rockerduck che propone le solite vacanze extra lusso e Paperone che si dà da fare per realizzare un modello vacanze nuovo ed esclusivo a contatto con la natura. Questa non è che una variazione sul tema, piacevole, ma nulla più di questo. Poca suspense e poco coinvolgimento. Non male però i disegni di Barozzi, ottimo in alcune inquadrature, un po' meno in altre.
La fifa viene dalla radio: semimuta facciniana che per il momento chiude la serie di storie che da un po' di tempo si avvicendavano sul Topo. Non ai livelli della settimana scorsa, ma già molto bella e piacevole. Sfrutta un minimo di surrealtà per dare l'impronta tipica di queste storie. A conti fatti direi che l'esperimento mute di Faccini ha riscosso il mio interesse.
Zio Paperone e il tesoro costoso: storia che non ho gradito molto, vista la trama troppo semplice e poco accattivante, Ricerca del tesoro troppo facile e affrettata e utilizzo di Battista e Miss Paperett (fuori luogo) molto forzato. Però ho gradito i disegni di Chierchini che danno un'aria di antichità al tutto.