Qualche mio commento un po' in ritardo:
Cronache del regno dei Due Laghi - Mosse vincenti: sinceramente, non credo di aver mai finito la lettura di una storia con un sorriso stampato in faccia come in questo caso. Le tre puntate sono un qualcosa dalla comicità assolutamente travolgente, delirante. Senza esagerare, direi che ricorda molto lo stile di Rat - Man, ovviamente adattato al mondo Disney.
Una menzione d'onore al manifesto elettorale "Votate lui!", che vedo è piaciuto a molti, e alla comicissima scena finale dove Gambadilegno non sa scrivere il suo nome!
Per quelli che criticano la trama per la sua essenzialità, eccessiva frammentazione e per il finale, (comunque, Everett, non sei l'unico, pure io non avevo colto l'importanza della battuta detta dal barbaro dell'ultima vignetta!) penso che tutto questo sia dovuto dal fatto che l'autore ha puntato tutto sul divertimento. La trama c'è, ovviamente, non è solo una sequela di gag senza filo logico, ma l'obiettivo principale è stato divertire i lettori. La frammentazione permette appunto di concentrarsi molto di più sull'aspetto comico.
Non male l'idea del finale poi scartato.
I disegni della Ziche sono appropriatissimi, la scelta è stata una fortuna, perché ha reso alcune scene in modo unico che con altri autori avrebbero perso.
Topolino e il misterioso Stradivari stonato: una bella storia, complimenti alla Camerini!
Il mistero è intrigante quanto basta, la trama si svolge in modo interessante. Qualche passaggio non chiaro in effetti c'è, come il famoso "Occhio?!" (io ho pensato anche al fatto che la musica che suona Pippo è
un pugno in un occhio ), ma in fondo sono dettagli, perché la storia è una bella avventura della macchina del tempo in stile inizi anni '90, cosa che non si vedeva da un po'.
Asteriti non è proprio precisissimo,(e forse varie incomprensioni possono derivare anche da questo) ma con queste genere di storie è come il cacio sui maccheroni, quindi ottima scelta.
Bellissimi gli sfondi esterni, in particolare sarebbe stata spettacolare in bianco e nero la prima vignetta di pagina 144.
Curiosità: l'aiutante di De Lignis è identico al finto redento che compare in
Topolino e le distrazioni di Minni, sempre disegnata da Asteriti.
Panaro firma una storia piuttosto gradevole (curiosità, visto che l'autore gira sul forum: è una storia recente?
) e Indiana Pipps torna in una storia molto buona.
Spassoso il Gulp di Faccini, al contrario di quello di Badino, che ho dovuto leggere varie volte per capire la "gag" (notare le virgolette).
Insomma, direi proprio che Topolino sta sempre più rialzandosi: ormai ogni numero ha sempre una storia o due per il quale vale la pena di acquistarlo, (leggendo l'indice a pelle ovviamente) se non per l'albo intero (come questo).
Questa settimana "Paperinik e l'amore nell'oblio", il numero prossimo la storia di Cimino in apertura... direi che un "brava" a Valentina De Poli va proprio fatto!
Anche buona parte degli articoli è migliorata: quello che precede la storia dello "Stradivari stonato" è interessante e ben fatto, ed inoltre è funzionale alla storia.