Aveva ragione la De Poli a dire che Casty fa del kolossal il suo stile: l'ottimo autore volutamente prende quanto di più spettacolare il grande cinema (
Jurassic Park,
Titanic) e la televisione (
Lost) possano offrire, e mette il tutto nei suoi capolavori. La stessa storia è stata annunciata a mo' di trailer cinematografico con il suo conseguente hype scaturito, che non si è rivelato infondato.
E quello che ne viene fuori è una superba prima parte, con personaggi usati perfettamente nel mondo moderno in stile retrò senza risultare forzati, un Pippo e Minni interagenti da soli come due buoni amici, un Topolino simpatico e un'atmosfera ineguagliabile.
Soprattutto dona ai personaggi una credibilità che molte storie avevano abbattuto - le quali ci presentavano Minni e Trudy amiche da salotto, il fidanzamento dei due topini scialbo e spento (mentre possiamo notare nelle storie di Casty un rapporto squisitamente dolce e sincero) - e la grande avventura da troppo tempo assente.
Bellissime le citazioni, da
Titanic a
Lost, e l'umorismo non invadente e sempre divertente.
Per quanto riguarda
Lost, che siano voluti o meno, ma io ne ho visti molti, di riferimenti:
la stazione abbandonata con tanto di provviste, "gli altri" che rapiscono, i sopravvissuti, il già citato Oceanic; anche la zona dell'isola che scompare e riappare e il professore che sembra non ricordarsi di Topolino fanno molto "viaggi nel tempo" visti nella serie, anche se ovviamente potrebbero essere solo ciance a vuoto.Il tutto è comunque godibilissimo senza problemi anche per chi non avesse visto nessun film o serie TV citata.
Bravo Andrea, i miei migliori auguri per le tue storie future (pensate come sono felice di attendere quella con Zio Paperone), e grazie di rendere ogni numero di
Topolino con una tua storia un pezzo da collezione.