in fin dei conti parliamo di disegni che sanno molto di già visto (nelle matite di altri artisti, leggasi nel suo caso Scarpa e Gott), ed è normale che, visto i modelli di riferimento, la cosa piaccia molto ai fan Disney più nerd
E vabbo'. Nerd, retrogradi, vecchi, nostalgici, illusi, matusa, conservatori, mummie, ma "amanti del bello" mai. Se a uno piace un disegno tondo, sottile, pulito, preciso, proporzionato ed espressivo invece di quelli confusi, piatti, grossolani, raffazzonati e a volte incomprensibili di alcuni illustratori contemporanei, perché dev'essere sempre definito con un termine che sa di negativo? A me piace il classico, con cui sono cresciuto, e non mi piace lo "sperimentale" quando con questo termine si giustificano certe brutture. Curiosamente penso che proprio Scarpa la pensasse allo stesso modo.
Trovo che Casty, ispirandosi e probabilmente copiando quanto gli serviva, sia arrivato ad essere un emulo di Scarpa molto migliore di quanto qualsiasi artista Egmont io abbia visto finora sia riuscito ad emulare Barks (e quella sì, è la nerdaggine assurta a direttiva editoriale). Anche nel rifarsi a qualcun altro ci sono diversi gradi di bravura, e se in Casty talvolta vedo Scarpa redivivo, non ci vedo nessun problema. E in ogni caso Casty è riuscito ad emanciparsi molto bene dal modello.
In quanto al "confronto" con Cavazzano, è semplicemente una mia preferenza. E' impossibile negare che il tratto di Cavazzano non è più sottile, pulito e perfetto come nei primi anni Novanta: pose ed espressioni sono ormai ripetitive, il tratto è più frettoloso e sgrossato. Non ho nessun dubbio che Cavazzano sia in grado di accettare e realizzare proposte di lavoro a cui Casty non è e forse non sarà mai capace di far fronte; ma il confronto puramente artistico lo farei col Cavazzano dei
Racconti attorno al fuoco, non con quello attuale che decisamente mi ispira e mi meraviglia meno di Casty.