Paperinik e il mistero a impatto zero (Bosco/Freccero) Non male, a parte le prime pagine che sono una pubblicità progresso o un fumetto divulgativo (criticatemi pure ma per me le opere di intrattenimento come fumetto, narrativa e anche le opere d'arte in generale se vengono utilizzate troppo per educare perdono di interesse) nel resto della storia ci sono gag spassose (i Bassotti tutti schiacciati dentro l'auto elettrica XD e i disegni di Freccero di fanno sempre rispettare.
Pippo reporter - Finale di campionato (Radice/Turconi) Questa storia mi è piaciuta moltissimo, i disegni di Turconi sono la fine del mondo (parere personale, vorrei saper disegnare come lui!) e sono sempre intelligenti i dialoghi e le caratterizzazioni dei personaggi (Pippo che si chiama a gran voce da solo al porto mi ha fatto troppo ridere!).
Paperino e la polena perfetta (Badino/Guerrini) Guerrini mi piaceva da matti ai tempi di storie come
Paperino in moto ai guai e
Zio Paperone e l'inversore gravitazionale (capolavori!), anche oggi il suo tratto rimane comunque piacevole. La trama non è male, ripropone ancora una volta l'eterno dualismo tra i due cugini, e tra sfortune di Paperino e colpi di c...ehm fortuna di Gastone, si giunge al finale.
Ripariamo con Orazio, 7° e ultima lezione - Mobili (Bosco/Uggetti) Parere negativo invece per questa storia, anzi, per tutta la serie, adesso che è finita. Riempitivo è un termine inflazionato, ma non ne trovo uno migliore per descriverla.
Zio Paperone e la spedizione astromineraria (Cabella) Niente male! Bene Cabella da autore completo, la storia mi ha intrallazzato spensieratamente per dieci minuti, una lettura piacevole. I disegni in alcuni punti sono buoni, in altri mi paiono un pò meno, ma va bene così.
Le strips di Faraci e Pastrovicchio sono gustose, ma a quanto si dice sono davvero solo un antipasto (la storia è di 12 strisce). Vogliamo il pranzo completo! Come facevano i lettori degli anni '30 ad aspettare un giorno tra una striscia e l'altra? Con una settimana di pausa al ritmo di 2 strips alla volta, perdo il filo del racconto. Bisognerà aspettare e leggerle tutte insieme alla fine.