Ed eccomi per la recensione di questo numero:
In generale è un numero che non mi ha entusiasmato. Forse mi ero un po' abituata alle ultime uscite, comunque di seguito le motivazioni:
Paperino e i primi passi del rock and roll (Salari/Ziche): La struttura della storia non mi ha convinto molto, ho riso poco, cosa molto strana per una storia disegnata dalla Ziche. Non credo di aver capito il fine della storia, era una parodia di "Ritorno al futuro"? In questo caso non ha quel guizzo di comicità che si ritrova nel film, nel quale la componente musicale è solo di sfondo ed è funzionale alla storia principale, ma non sarebbe neppure questa una motivazione valida, sarebbe comunque interesssante parodiare un film solo per una parte particolare e rendere questa preponderante, ma in questa storia non riesco a capire cosa si voglia rappresentare.
Se vuole essere invece un omaggio alle origini del rock and roll mi è sembrata poco incisiva. Purtroppo il salto nel tempo ha fatto precipitare l'interesse della storia, ma questo è solo un mio personale gusto che non c'entra niente con l'oggettività del giudizio.
D'altro canto ci sono delle scene estremamente divertenti e carine, su cui forse si poteva lavorare di più per renderre più omogenea la storia: Zio Paperone giovane, Nonno Bassotto giovane che incontra i propri nipoti, in questi particolari i disegni della Ziche sono stati molto azzeccati, ma mi sono sembrati un po' meno incisivi del solito.
Nel complesso è una storia buona, "per sommazione", abbastanza ben strutturata, abbastanza divertente, abbastanza ben disegnata, ma non spicca per nessuno di questi elementi.
Pippo Reporter- La perla del fiume (Radice/Turconi): Premetto che non ho capito se le tre storie fanno parte di una trilogia oppure sono storie a sè stanti. Nel primo caso non mi è sembrata ben strutturata, nel senso che ci sono degli elementi, come è già stato fatto notare, la rissa per esempio, davvero divertenti, ma se invece è un insieme di storie premio e apprezzo la caratterizzazione dei personaggi che piano piano sta prendendo corpo. Penso a Minnie che da ragazzina svanita che vive alla giornata, sta prendendo via via padronanza di se stessa e dando un senso alla sua esistenza, non mi stupirei se nelle prossime uscite decidesse di mandare al diavolo quell' evanescente fidanzato mai presente. E' proprio Minnie che sta diventando protagonista in questa serie, che sta crescendo in un modo davvero interessante e molto ben calato negli anni anni venti, che si appropria anche del titolo della storia.
Di sfondo anche la vicenda Horace e Clarabella, romantica e tenera di sicuro, ma che non regala nulla ai personaggi in fatto di caratterizzazione, ma immagino che sia solo l'inizio di questa unione e quindi aspetto fiduciosa il prossimo numero. Per quanto riguarda i disegni, tutto è già stato detto e non ho nulla da aggiungere se non che sono bellissimi e che sono una gioia per gli occhi.
Sorrisi anticrisi- Topolino e il pieno vantaggioso (Bosco/Asteriti): Una riempitiva come dovrebbero essere le riempitive, divertente, senza pretese, con delle vignette davvero simpatiche, penso all'attesa in macchina di Topolino e Minnie davanti al distributore, ben disegnata.
Zio Paperone,Paperino e la festa del cugino (Bosco- Sarda/Gorlero): La parte che mi è piaciuta di più di questa storia sono i disegni, non so bene dire perchè, ma hanno un misto di semplicità del tratto e una tale ricchezza di particolari che mi hanno incollato alle vignette. Per quanto riguarda la storia, le premesse sono ottime, per una storia divertente, Paperoga aiuta tantissimo, ma si sgonfia piano piano, vignetta dopo vignetta, cadendo sempre nello stesso odioso Gastone che si porta via tutto, mentre tutti credevano fosse lontano. Insomma ci sono tutti gli elementi per far volare la storia nel cielo del divertimento, ma non decolla e penso che non lo faccia perchè non c'è il coraggio di rompere dei clichè ormai storici, che in questo caso invece avrebbero stupito e divertito. Una domanda ai più esperti: Ma secondo Don Rosa Zio Paperone non ha come vero nipote solo Paperino? Una nota: mi ha ricordato tantissimo una storia di tanti anni fa "Zio paperone e il milionesimo cliente", una storia che mi è rimasta nel cuore soprattutto quando zio paperone con il piccolo cannone spara alla foto di Pico urlando "Anche un nipote minorato mi doveva capitare".
Paperina agente P.E.A.- L'altra faccia del L.U.N.A. (Badino/Limido): Chi legge le mie recensioni sa quanto possa odiare Alieni, viaggi spaziali e affini. Non mi è piaciuta soprattutto perchè non amo questo tema, ma anche il tormentone di Chiquita "per mille bargigli" disturba un po'. Onore comunque alle espressioni di Zio paperone, sia quando dice di non fare un graffio all'astronave, dando per scontato che le donne non sanno guidare (quanto ha ragione!!!!) e quando appare brigitta in immagine oleografica, davvero divertente.
In conclusione direi che c'è una cosa che unisce tutte le storie dei paperi e che apprezzo moltissimo, cioè una continuità nella figura di Zio Paperone, un'attenzione alla sua personalità andando a cercare di limarne sfaccettature diverse.
Fine. (scusate la lunghezza)