Premessa: Numero che fornisce molti spunti di discussione. Inizio con un commento riguardo ad un articolo che mi ha davvero stupito e vorrei dire quasi commosso: Gherardo Colombo che parla della Costituzione, in un modo fresco e interessante, che incuriosice e sprona a saperne di più. Un messaggio di civiltà e di responsabilizzazione quando dice che per rispettare le leggi si devono far conoscere e così il noto magistrato ha deciso di scrivere un libro pensato e realizzato per i bambini. Ottima iniziativa dare spazio ad un argomento così importante e così poco trattato.
Topolino e i mostri in giardino (Casty): Al solito non ho visto il cartone quidi come per il numero precedente mi baso sul solo fumetto.
Immagino che i paletti imposti dalla trama animata abbiano pesato sullo svolgimento della storia che risulta a tratti stanca e priva di quella vivacità di cui invece avrebbe necessità, non è facile trovare spunti di freschezza rinchiusi in un recinto. I personaggi sono i soliti, Topolino, Pippo e Pluto. Tutto gira intorno a questi tre elementi, ma Pluto risulta solo un pretesto perchè la trama si possa svolgere, non ha nessuna rilevanza ed è facilmente sostituibile, Topolino non riesce a imporre la propria impronta, facilmente sostituibile anche lui, intendo che potrebbe esserci qualunque personaggio al loro posto senza che il piano narrativo possa risentirne. Pippo, invece, è il fulcro intorno a cui gira tutta la storia e secondo me il punto di forza di tutta l'opera castyana.
Pippo come era già successo nelle storie precedenti si delinea sempre di più ed evolve, simile al Pippo di Gottfredson,ma più astuto, più furbo,più maturo. Promuoverei la storia con una sufficienza, ma mi vedo costretta a bocciarla per la presenza di quelle odiose scritte in inglese, inutili e senza senso, non funzionali alla storia; se davvero fosse perchè la storia potrebbe essere esportata ancora più odiose, mi piacerebbe una italianità esportata più che un anglofonia creata in patria.
Paperino, Paperoga e l'ultima missione (Venerus/Mazzarello): L'impressione è che sia una storia vecchia "riesumata", veloce e simpatica, con un ritmo che ormai si è perso negli episodi della serie. Oltre che dal titolo di Archimede "marchingegnere", anche l'atteggiamento di Paperino e Paperoga è molto simile a quello delle prime storie, per questo non mi stupisce il finale. Una storia carina, che si fa leggere che non porta niente di importante ai personaggi in fatto di caratterizzazione, solo un episodio di vita quasi quotidiana, che ha in Paperoga l'esilarante albero maestro che tiene in piedi tutta la trama, con i suoi improbabili diplomi ci fa ridere e divertire. Paperone, inoltre è il capo e come tale si comporta e tratta i suoi sottoposti, dimostrandosi più tenero quando i due vengono licenziati.
Sorrisi anticrisi - Gambadilegno e il prezzo giusto (Bosco/Amendola): Peccato per le poche pagine a disposizione. Peccato davvero! Soggetto quanto mai interessante, in cui si vede un Gambadilegno che fa il suo mestiere: il ladro e che vuol imbrogliare le persone. Ci sarebbero state molte strade che questa storia a vrebbe potuto prendere, ma l'angusto spazio concessogli ha determinato un finale affrettato.
Zio Paperone e la bifora incantata (Cimino/Del Conte): Il soggetto è molto carino, ma secondo me si perde sul finale. divertente e ben costruita tutta la prima parte, preparatoria, del viaggio e della ricerca della bifora, un po' banali gli indizi lasciati in giro e prevedibili, ma comunque funzionali alla storia. Sono rimasta molto delusa dal finale, quando arrivano le monete in testa a Paperone avevo immaginato che la storia prendesse il volo intrecciando più fili narrativi in un'unica grande matassa della quale Cimino sapientemente avrebbe trovato il bandolo; così non è stato l'inteccio non ci è stato e la trama si è svolta in modo lineare. Sono rimasta un po' delusa, ma si fa leggere.
Bum Bum e la leggenda del Ghigno de oro (Mastantuono): Cercherò di essere breve, perchè immagino che i pochi che sono arrivati qua stiano boccheggiando. Storia divertente e ben disegnata.
Potrebbe essere un episodio di formazione nella crescita del personaggio Bum Bum Ghigno, in questo caso il mio giudizio è ottimo. La presenza nella vita di Bum Bum di un segreto simile non può rimanere sospesa nel nulla, deve diventare parte integrante della sua biografia; si deve rileggere ogni aspetto della personalità del personaggio alla luce di questa nuova scoperta e dare un senso a tutte le stranezze di Bum Bum. Se Mastantuono ha voluto fare questo e non creare un episodio fine a stesso la storia oltre a essere un misto di divertimento e di malinconia per occasioni sprecate e sogni infranti è anche molto importante.
Fine! (A che serve il Valium se Nubulina scrive?" )