Riassunto: Numero ottimo, senza riserve (due autoconclusive non possono abbassare la media). Se anche il 50% dei numeri del Topo fossero così e un 30% (parlo in un anno, Ok?) fosse leggermente sotto avremmo visto una possibile rinascita del Topo. Però, forse, sto sognando. Non svegliatemi!
Già ci sarebbe da discutere, e anche molto, su quell'ottimo. E già, perché i disegni di Cavazzano, spettacolari eh, non risollevano più di tanto un numero che se non pessimo sicuramente mediocre.
[size=12]Naturalmente spoiler, eh.[/size]Un eroe al casello sa pesantemente di già visto. È vero, i disegni cavazziani fanno sì che raggiunga la sufficienza. Ma se la storia fosse stata disegnata da qualcun altro oserei dire che l'avrebbe raggiunta a malapena.
La seconda storia dei mondiali al cubo non riesco nemmeno a giudicarla. Vabbè che mi pare assurdo attaccarsi così tanto a dei guanti da portiere se odi il calcio. In sé è assurdo pure che per dei guanti del genere si debba ammazzarsi per ottenerli. Assurda è poi la trama generale. Ahimé non mi convince.
Il taccagnissimo. Strana da giudicare. Qua non punterei il dito su Ambrosio riguardo all'utilizzo della tecnologia, dato che è proprio su questa che la storia si basa. E poi ultimamente sembra quasi un proposito per parlare male delle storie ambrosiane. Certo è che la storia non sembra fluida mentre bisogna dire che lo svolgimento lo è. Direi quasi che si tratta dei dialoghi, anche se un paio di scelte fatte nella storia potevano essere realizzate o pensate in miglior maniera.
Topolino in... pericolo verde. Ahimé non sono mai stato un amante dei disegni di Asteriti, qui poi la confusione regna sovrana. La cosa assurda è che cerca di non essere prevedibile ma lo è. Se di Macchia lo si capisce già dalla seconda tavola, per Flora basta andare a pagina 141. E come se non bastasse il Macchia che passa per buono solo perché non ha attuato il misfatto e per questo non punito stona molto.
Infine ci troviamo con cinque autoconclusive una peggio dell'altra. Bricolage purtroppo non riesce a far ridere. Emporio Orazio idem. Quella di Toy Story manco lo sto a dire. Paperi sulla Luna come le prime due. E infine paperi nella spiaggia. Be', sarò io, ma non mi convincono le autoconclusive che hanno uno scopo differente da quello di gag. Perché per far riflettere, far commuovere, solitamente bisogna sviluppare un minimo di trama. Certo visto le precedenti autoconclusive non so dire cosa sia peggio. Forse da un certo punto di vista è pure l'autoconclusiva migliore del numero. Il che è preoccupante.
In definitiva questo numero si differenzia da uno del periodo Muci solo per il numero esiguo di storie, ma la qualità (oddio, non che come termine sia appropriato) è la stessa.
E tornando al quote originario, se un 50% fosse così e un 30% un po' sotto, be' sarebbe l'ora di smettere di comprare il Topo.