Spendo due parole per commentare un attimo Paperino Paperotto e il primo giorno di sfortuna, di cui do solo un giudizio conmplessivo. Bè, se dovessi limitarmi ad una parola sola direi: MERAVIGLIOSA! Credo davvero che questa sia una delle più belle storie (se non la migliore) che abbia letto ultimamente sul Topo. Mi vedo costretto a tessere l'ennesima lode ad Enna, che si conferma come il mio autore attuale preferito (non solo in Disney).
Non posso far altro che quotare tutto ciò che ha detto Nubulina qualche post addietro, questa storia è stata davvero costruita egregiamente dalla prima all'ultima tavola. E' soprattutto l'atmosfera respirata nel leggere a fartela amare, trasmettendo un senso di spensieratezza e gioia come poche sanno fare, ma Enna è bravissimo nel mantenere comunque un certa maturità per tutta la durata della narrazione, accompagnata anche da una sottile critica diretta contro diversi aspetti (le credenze superstiziose della seconda parte, ma anche la storia stessa della sfortuna è messa lì proprio per essere smontata). Verissimo che il finale possa risultare stereotipato, ma la classe e l'eleganza di Enna riescono a servircelo in maniera ottimale, perfetta, senza stucchevoli o retorici giri di parole ma con una genuinità ideale.
Un ultimo appunto poi ai disegni. Discreti quelli di Tosolini (pazzesco, per me!), scarsini quelli della Migheli, ma un grande plauso devo farlo a Gula, che ho sempre apprezzato e che continuo ad apprezzare. Davvero ottimo il suo tratto, morbido, più particolareggiato e regolare di quello dei suoi colleghi, perfetto nella rappresentazione delle atmosfere.
Anche da parte mia, la candidatura di questo piccolo gioiello a Miglior Storia del 2010 è pienamente appoggiata.