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Topolino e la notte a Val Dormigliona (Faccini): mi garba, il gruppetto di personaggi è veramente strambo.
2010-Mondiali al cubo ep. 3 (Secchi/Mangiatordi): la serie migliora con le puntate , per fortuna. alcune cose comunque mi spiazzano: zio paperone è "cattivo e violento" in un modo molto diverso rispetto a com'ero abituato (penso alla bastonata e al furto) non tanto per le cose che fa ma per come vengon trasmesse. non so, la cieca ira con cui cerca di pestare paperino è un'altra cosa. è un'impressione solo mia?
Zio Paperone e il doppio sogni (Vitaliano/Dalla Santa): un po' incasinata, il tema della storia lo trovo poco convincente, comunque buona.
A.A.A. Cercasi - Moda fuori moda (Gagnor/Held): mi mancavano le scemenze di paperoga  
Paperino e il 13 funesto (Salati/Meloni): che bello veder presa in giro la numerologia! l'intervento finale del numerologo non m'ha convinto tanto

è vero i riferimenti famigliari, non risolvono nessun mistero, ma a me fa piacere lo stesso che ci siano, da l' impressione di un universo coerente, fra l' altro paperone dice ho e non avevo 2 sorelle quindi per secchi sono ancora vive

Bellissima, la storia Vitalianesca.

Abbiamo per la prima volta da millenni un Paperone introspettivo e profondo, un personaggio ricco di carisma e fascino che capisce tardivamente l'importanza di avere un sogno, quelle descrizioni su vecchiaia e giovinezza... e stiamo a guardare cose come i nomi spagnoli che stonano nel Klondike... /

Dal canto mio, sono CONTENTISSIMO di aver potuto leggere una storia tosta che magari richiedesse delle soffermazioni su alcune vignette, invece del solito canovaccio usatissimo.

Penso che Topolino, col passare degli anni, abbia abituato malissimo i suoi lettori con storielle banali, leggere e di facilissima comprensione, altrimenti non mi spiego tutte queste critiche alla confusione e alla difficoltà che la storia sembrerebbe avere.

A me è parsa di sicuro ardita, ma non ci ho trovato questo casino che molti descrivono (da leggersi senza spocchia, ovviamente)!

Dal canto mio ne voglio ancora, ci metterei la firma per storie Disney capaci di farti pensare dopo la lettura.

Topolino e la notte a Val Dormigliona
Anche questa volta non ho visto il corto, ne ho letto la storia scarpina da voi citata: giudico la storia per quello che è.
L’episodio mi è piaciuto, è molto surreale e divertente, nel classico stile di Faccini (molto più del pauroso papero nero): bello anche vedere ricomposto, a distanza di poco tempo, il trio, chissà che non sia il modo per avere ancora altre storie che vedono i tre insieme.
Belli anche i disegni, Topolino è reso meglio rispetto ad altre prove dell’autore con il personaggio, solo Pippo in alcune scene sembra un po’ sproporzionato.

2010 Mondiali al cubo
Ancora una volta scorre che è un piacere, aiutata anche dai magnifici disegni, che rendono bene sia i personaggi che gli sfondi, e sono i migliori visti finora.
I riferimenti alla parentela li ho interpretati come un tentativo di ricordare che, nonostante cambino i tempi, le situazioni e gli autori, quelli che leggiamo sono sempre i personaggi che abbiamo imparato ad amare, vissuti cinquanta anni fa come oggi, alla faccia del nostro voler mettere tutto in continuity.
Dal punto di vista della trama mi sembra strano che, nonostante il piano del cattivo sia in atto, questo non tocchi minimamente i paperi…

Zio Paperone e il doppio sogno
L’ho apprezzata moltissimo, è probabilmente la migliore storia del numero.
Colpiscono molto l’atmosfera nostalgica che pervade tutto lo svolgimento e l’importanza data alla capacità di sognare: viene fuori anche un aspetto del Paperone moderno, influenzato dalla tecnologia e dagli obiettivi sicuri, non è più in grado di sognare, di avere aspirazioni e di correre rischi, ed è come se avesse perso una parte importante di se stesso.
La storia trovo sia anche avvantaggiata dalla presenza non eccessiva dell’umorismo dell’autore che, a parte qualche battuta già collaudata, non è invadente come è stato altre volte.
Del tutto spiazzante poi la faccenda del sogno sognato, che lascia sorpresi nel finale: inizialmente sembra sia stato tutto un sogno, espediente già molto usato, mentre in realtà era un sogno nel sogno.

A.A.A. Cercasi moda fuori moda
Breve, ma simpatica e ben disegnata (a me i disegni piacciono, ad altri no).
Anche qui è inaspettata nel finale la presenza di Dinamite Bla, oramai confermato nel cast disneyano odierno.

Paperino e il 13 funesto
Un classico scontro tra i due cugini, con lieto fine per Paperino, forse solo un po’ breve per essere la storia di chiusura dell’albo e non molto valorizzata dai disegni, ma è comunque divertente e leggibile.

Zio Paperone e il doppio sogno
L’ho apprezzata moltissimo, è probabilmente la migliore storia del numero.
Colpiscono molto l’atmosfera nostalgica che pervade tutto lo svolgimento e l’importanza data alla capacità di sognare: viene fuori anche un aspetto del Paperone moderno, influenzato dalla tecnologia e dagli obiettivi sicuri, non è più in grado di sognare, di avere aspirazioni e di correre rischi, ed è come se avesse perso una parte importante di se stesso.
La storia trovo sia anche avvantaggiata dalla presenza non eccessiva dell’umorismo dell’autore che, a parte qualche battuta già collaudata, non è invadente come è stato altre volte.
Del tutto spiazzante poi la faccenda del sogno sognato, che lascia sorpresi nel finale: inizialmente sembra sia stato tutto un sogno, espediente già molto usato, mentre in realtà era un sogno nel sogno.

Concordo in toto. Questa volta il buon Fausto ha tirato fuori un asso dalla manica e ha scritto un vero capolavoro che si fa perdonare anche il Battista cercatore d'oro, zittendo tutti i suoi critici.

Complimenti davvero

Quel Battista poi era funzionalissimo alla trama, non era una presenza gratuita, quindi bene!

Aehm... il numero è sicuramente migliore di quello precedente. Eppure ci sono persone che non sanno riconoscere certi capolavori e le bollano come storie confusionarie.

[size=14]Spoiler naturalmente.[/size]

Topolino e la val dormigliona mi pare segui pedissequamente il villino da sogno e la sensazione di dejà vu si ha già alla seconda tavola, mentre le ultime due la ricalcano completamente (con piccola differenza di finale). La scarpiana, che poi ricordavo siegelliana, ha temi molto surreali che sembrerebbero adatti allo stesso Faccini. Però sembra più una scopiazzatura. E per di più in questa storia i disegni facciniani sono molto calati.

I mondiali al cubo, terzo episodio migliore del precedente, se non altro per via di Mangiatordi. Qualche trovata pesante e poco interessante, qualcun'altra sicuramente divertente. Un po' forzate le citazioni sulla famiglia dei paperi. Ad ogni modo potrebbero interessare il neofita e quindi indurlo ad approfondire il tema e magari scoprire autori quali Barks e Don Rosa.

Moda fuori moda. Diciamo che si lascia leggere.

Il tredici funesto è davvero divertente. Un plauso all'oracolo delle tabelline . Buoni i disegni di Meloni. Molto meno le chine.

Infine Zio Paperone e il doppio sogno. Un gioiellino. L'utilizzo di questa particolare scelta stilistica mi ha ricordato non poco Lost. In particolare il finale è molto suggestivo, e, mi perdoneranno alcuni, ma non penso che il Battista finale sia veramente il Battista che conosciamo. Molte delle sottotrame sono riconducibili, al mio modo di interpretare la storia, a realtà alternative che collaborano tra di loro. Rendendo quasi onirico tutto. Mentre il siglo de oro è la costante delle varie realtà. Di queste ve ne sono almeno tre.
Ehi Pac', e anche Vito, Everett e altri, state pensando la stessa cosa che penso io? :

Io avevo pensato a Desmond, e infatti ne stavo parlando prima.

Comunque vabbè, non facciamoci grossi pipponi da nerd brufolosi (anche se questa storia, più che per i bambini, sembra essere pensata maggiormente proprio per i nerd brufolosi).

Io avevo pensato a Desmond, e infatti ne stavo parlando prima.

Io a poco pensavo che spuntasse addirittura qualcuno che additasse quel Battista come un time travel.

Io invece pensavo semplicemente che siccome è un sogno, non c'è bisogno che ci sia tutta questa logica... Quindi non mi sembrerebbe strano che ci fosse Battista o Tap.


Eh si, vi odio tutti perchè dopo 10.000 media che trattano di viaggi nel tempo e paradossi (da Terminator a Il Colpo Grosso di Bender, passando per Ritorno Al Futuro), voi rompete sempre l'anima con sto cavolo di Lost

Eh si, vi odio tutti perchè dopo 10.000 media che trattano di viaggi nel tempo e paradossi (da Terminator a Il Colpo Grosso di Bender, passando per Ritorno Al Futuro), voi rompete sempre l'anima con sto cavolo di Lost

Eh, ma mica è colpa nostra se non sai chi è Desmond e se non hai visto la sesta stagione di Lost oppure episodi portanti della terza e quarta stagione.

Topolino e la notte a Val Dormigliona (Faccini) Come al solito non ho visto il cortometraggio, ma la storia di per sè mi è sembrata davvero divertente e Faccini la rende bene anche graficamente. Non essendo questa serie originale mi sembra inutile dilungarmi sugli aspetti stilistici della trama, ma ho molto apprezzato che il trio lasci i cellulari spenti per stare tranquillo.

2010-Mondiali al cubo ep. 3 (Secchi/Mangiatordi) Complimenti all'autore. Creare una così appassionante e coinvolgente saga su un canovaccio imposto e con una storia su commissione non era un'impresa semplice (alieni a parte). In questo episodio ho trovato Paperone davvero spettacolare e politicamente scorretto, come ci si aspetterebbe da lui, ma tenero e buono con i nipotini quando gli chiedono di raccontare le storie della loro famiglia e lo zio circondato da un'aura  di rispetto che la saggezza e la memoria degli anziano aveva un tempo e che ormai è scomparsa racconta la storia che i nipotini vogliono sentire. Al solito mi riservo una valutazione più dettagliata alla fine della saga.

Zio Paperone e il doppio sogno (Vitaliano/Dalla Santa) La più bella storia di Vitaliano e degli ultimi tempi. L'evocativo titolo di schnitzleriana memoria  proietta nella dimensione onirica che ipregna tutta la storia già dalla seconda pagina. Ci sono tutti gli ingredienti che rendono una storia un capolavoro perchè, a mio avviso di questo si tratta, una storia destinata a rimanere nella memoria e nel tempo, capace di segnare un punto di svolta in un Paperone ormai troppo schiavo della modernità. Un Paperone sospeso tra il passato è il presente, il passato amato, il passato della passione dei rischi della speranza e il presente tranquillo sicuro e appagante. Un Paperone realizzato e affermato ricco e famoso, temuto e potente, ma privato della capacità di sognare, di sperare di combattere per la realizzazione di un desiderio. Un Paperone metafora dell'uomo moderno. Il ritorno all'infanzia come inizio per ritornare a sognare attraverso la lettura delle fiabe prima di addormentarsi, la vicinanza di Battista come sostegno in un momento così difficile, amico, dipendente e ancora una volta ,come il delizioso finale svelerà, immagine rassicurante di un passato in cui tutto era ancora intero e quando ancora tutta la vità doveva scorrere davanti agli occhi di quello che sarà destinato a divenire il Papero più ricco del mondo.
Complimenti! Non si deve ingabbiare un artista in storie su commissione, ma gli si deve lasciare lo spazio per volare e creare deliziose storie come questa.  (Una curiosità: ma lo stato catatonico di Paperone durante un'intervista televisiva è stato ispirato dal simile episodio di "assenza" di Andreotti da Paola Perogo qualche anno fa?)
 
A.A.A. Cercasi- Moda fuori moda (Gagnor/Held) Ho già detto che odio Paperina? Sì, mi sembra di sì. Mano male che c'è Paperoga che diverte come al solito. Una domanda per il nostro esperto di disegni, Bacci ma i disegni non sono un po' sotto la media di quelli di Held?

Paperino e il 13 funesto (Salati/Meloni) Ogni volta che Gastone viene preso in giro e deriso io mi diverto tantissimo e quindi apprezzo la storia. La trama scorre bene, non ci sono contraddizione, ma non ci sono neppure caratterizzazioni importanti di nessuno dei personaggi. Un buon riempitivo.

A.A.A. Cercasi- Moda fuori moda (Gagnor/Held) Ho già detto che odio Paperina? Sì, mi sembra di sì. Mano male che c'è Paperoga che diverte come al solito. Una domanda per il nostro esperto di disegni, Bacci ma i disegni non sono un po' sotto la media di quelli di Held?

AhAh, ti ringrazio tanto perchè mi chiami sempre in causa quando parli di disegno, ma sul forum ci sono tanti bravi disegnatori e disegnatrici XD
Su Held non saprei dirti, a me sembrano abbastanza in linea con quelli delle sue ultime storie, cioè leggermente peggio di qualche annetto fa, ma continua a essere un disegnatore che mi piace

ma i disegni non sono un po' sotto la media di quelli di Held?

Held, come praticamente tutti i disegnatori Disney attivi negli anni Novanta, ha sicuramente perso smalto, ma secondo me il suo stile regge molto più di quanto abbia retto quello di De Vita, per fare un esempio illustre, o quello di Amendola o Dalla Santa, per fare esempi meno illustri. Comunque è ammirevole che il disegno di Held rimanga bello tondo, senza tendende a semplificare troppo, e in questa storia è evidente come Held non sia uno di quei disegnatori che fanno di Paperina un Paperino col fiocco. La sua Paperina è fatta come si deve.