Commento brevemente (forse!) questo numero soprattutto per dire la mia su topolinia 20802: questa seconda serie nel complesso mi è piaciuta, come atmosfera, come personaggi (escluso trigger, odioso a dir poco), l'ultima puntata poi è sceneggiata con leggerezza e divertimento, gag su gag, divertente, con morale incorporata e in più degli ottimi disegni. Tutto a posto allora? No, perchè alla fine è mancato qualcosa, perchè se andiamo a vedere nel dettaglio non succede nulla. Lo spirito della serie come dichiarato dagli ideatori era quello di far rivivere il topolino anni 30, quello più "giovane", più scapestrato, meno "inquadrato". E le atmosfere, ripeto, sono quelle. Però quel topolino aveva dei signori antagonisti che erano il sale della vicenda. Qua non c'è nessun cattivo: il presunto genio del crimine è una specie di filantropo votato alla correttezza morale, la presunta dark lady è una depressa cronica bisognosa di uno psicologo. Tutte le aspettative create nelle tre puntate precedenti si afflosciano (con garbo e divertimento grazie ai dialoghi di faraci, bisogna ammetterlo) sotto i fendenti tirati da un maialino di pezza e un trucchetto vecchio come il cucco.
L'idea di rivivere con questa serie l'epopea dei grandi giornali, di quelli cioè che facevano indagini, rischiando anche la pelle, affiancando se non sostituendo le forze dell'ordine, quel giornalismo peraltro perfettamente rappresentato dalla classica "topolino giornalista", mi intrigava molto, ma qua è stato buttato tutto in farsa. La storia si legge volentieri perchè è divertente ma la presenza di un villain serio secondo me l'avrebbe nobilitata. Spero che almeno per le serie successive preparino qualcosa di più intrigante, perchè per il momento sta cominciando a diventare tragicamente troppo simile ad una soap opera!
Per il resto del numero ho poco da dire: storie normalmente piacevoli (spassosa seppur sconclusionata quella di vitaliano) ed è già una buona cosa