Io credo che ci sia fossilizzando ( orrido gioco di parole
) su qualcosa che non è il fulcro della questione.
Almeno per quanto mi riguarda io non critico per nulla la trovata della trasformazione del dinosauro in gallina, che può essere più o meno divertente, poichè quando si legge una storia si va a fare un patto narrativo, per cui date le premesse e posto che esiste una teoria esplicitata da Pico all'inizio della storia ci può stare tutto e se piace o meno la trovata questo rientra nei gusti come ha detto Vitaliano.
Quello che io ho trovato un po' carente, dato l'autore, non data la storia, è lo svolgimento della trama nella seconda parte della storia; non tanto l'istantaneità della trasformazione, ma il suo utilizzo, usato solo per giustificare e "far capire" ad un Paperone molto malleabile, a differenza della prima parte, che il mondo va protetto ed è male lucrare sulle disgrazie. Il messaggio è giustissimo, per l'amor del cielo, ma io credo e continuo a credere, anche se Vitaliano non me ne dà conferma che la storia dovesse avere più ampio respiro, sono troppo perfetti i personaggi all'inizio e usati in modo magistrale, come al solito, per poi divenire in itinere con una personalità troppo debole, mi riferisco soprattutto a Paperone.
Ecco io credo di non cogliere qualcosa e il mio intervento data la disponibilità di Fausto mirava solo a capire quali erano i riferimenti che non riesco a trovare, di solito non commento mai le storie che non mi convincono questa volta l'ho fatto proprio per la stima infinita che provo per lui e quasi mi sembrava di doverglielo...
Un commento anche sulla prima stoira in risposta a Bramo, non mi trovi per niente d'accordo sull'analisi, per due motivi molto semplici, il primo che fai un processo all'intenzione
infatti non è detto che evolva nel modo ceh dici te o comunque anche se andrà in quel senso non è la semplicità di una trama che determina la bellezza di una storia, ma la caratterizzazione dei personaggi e come questio si muovono all'interno di una detrminata situazione.
io penso che le caratterizzazioni dei personaggi a questo punto del prologo siano perfette, iinfatti Minni è odiosa al punto giusto, reale come tutte le donnine emancipate che ci sono oggi, sicure di sè senza un minimo di femminilità, femminilità vera intendo, per non parlare di orazio che finalmente ha una personalità, cosa che di solito non esite, anzi grande merito di avergli regalato un vero carattere.
Un merito di Vitaliano è quello di dare un vero carattere ai personaggi e così fa per Orazio, che si trova ad eccellere nel suo lavoro, che alla fine è sempre lo stesso, ma in questo caso è orgoglioso di sè stesso, insomma un amor prorio che non gli conoscevamo e che gli veste bene... Infine Pippo che mantiene la propria personalità, ma la mette al servizio di un progetto enorme, anzi di più un sogno e chi meglio di un sognatore può cercare una strada verso.... già verso cosa...lo vedremo e con ansia io aspetto il continuo e prima di dover dire che tutto finirà in una banalità senza fine... credo che si meglio aspettare perchè non è la solita storia, almeno nelle premesse, fatta di Topolino che va alla ricerca di un nuovo mondo in un altro tempo e capisce qualcosa di importante da portare nel proprio, è un Topolino che vive e agisce nel proprio mondo e non vuole responsabilità, vuole lavorare ed eccellere nel proprio compito, no... non ci vedo niente di banale nè di scontato in questo...
Inoltre e poi concludo, se si prende in considerazione il fatto che è un prequel e non un prologo, può darsi che la saga vera sia in un altro tempo e con i nipoti dei personaggi che sono stati presentati, dato che la goccia è abbastanza giovane in questo tempo, se non mi sbaglio i monumenti di basettoni sono tre, quindi dovrebbe essere stata fondata dal nonno di Topolino....
aspettiamo e poi giudichiamo...
(in ogni modo ci vuole sempre Vitaliano per far si che sul forum si discuta
)