Le avventure di Monsù Paperin e della Giovane ItaliaBella storia, forse un pò troppo breve, ma immagino vada vista come introduzione di tutto il progetto. Didattica senza essere pedante, sì, sì proprio ella.
Vado un po' controcorrente sui disegni di cavazzano: bellissime ambientazione, sfondi, etc... ma la resa dei personaggi non sempre mi è parsa delle migliori, a volte sembra quasi non sia la sua mano, i personaggi sono meno "tondi", più magri, boh! Per esempio cito:
- il paperone di pag. 15;
- la paperina di 18, 4° vignetta;
- paperino pag. 19 2° vignetta;
- paperino pag. 25, ultima vignetta;
- paperino pag.32 ultima vignetta (questo sembra quasi di motta);
etc...
Ce ne sarebbero altri, a meno che cavazzano non stia naturalmente modificando il suo tratto
Topolino e la vecchia "Topington"Il finale è meno sorprendente di quanto ci si aspetterebbe, però tutto il resto è una goduria! Tra l'altro faccini riesce a far passare tra le righe inquietudini insolite per la disney di questi tempi (penso ad esempio a tutto ciò che evoca la sequenza della
vedova scannabue
)
Paperinik e la crisi d'identitàProprio quando mi stavo appassionando arriva il finale! Sarebbe stata bella ma mi è parsa un po' monca
Zio Paperone e il fantasma del loggioneCimino è sempre lui, immutabile nel tempo come tex! E sempre sull'onda come tex!
Gradevolissima storia che accompagna degnamente il lettore verso quella che chiude l'albo
Gambadilegno e il punto di svolta (Panaro/Amendola) [furto di Gambadilegno]
Bel lavoro di panaro, idea e sviluppo molto ben riusciti, spero per lui che l'idea non gli sia venuto dal frequentare le vere finanziarie, che non hanno metodi molto diversi da quella del fumetto