Topolino e l'Italia ri-unita (Seconda e ultima puntata) (Bosco/Mottura): bella, niente da dire. A fianco degli ottimi disegni, la sceneggiatura è valida e perfettamente funzionante, intricata il giusto, e continua a fornire spunti storici di approfondimento, sempre interessanti e mai banali. Solo non capisco le licenze che Bosco si è preso con la macchina del tempo, già rilevate da me e da altri: le dodici ore che non ci sono più e gli atterraggi non più sul portapiume! Mah...
Zio Paperone e le nebbie del tempo (Rawson/Pujadas): lunga e con buchi di sceneggiatura. Valeva davvero la pena pubblicarla? A proposito, chi traduce le storie straniere sul Topo? Si sa?
A scuola di polizia con l'ispettore Manetta - L'inseguimento (Gagnor/Asteriti): riempitiva senza pensieri che strappa risate, assolvendo al suo compito. Disegni sempre belli del maestro Asteriti, ma un po' statici nelle scene di corsa. Perfetti però quando Manetta si schianta su Gambadilegno!
Paperino e Paperoga inviati antitempesta (Cabella): divertente, con blooper già rilevato nell'apposita sezione da Lucandrea (mi pare). Non male di certo, ma è una mia impressione o le sceneggiature di Cabella sono sempre piuttosto lente?
Zio Paperone e l'atollo musicante (Cimino/Gatto): Cimino usuale, cioè sempre divertente e perfetto anche quando la storia, come diceva Everett, è ricalcata su molti cliché dello Zione. La grandiosità di un autore è anche questa. Perfetto Gatto ai disegni. Grande l'agua de fuego: finalmente si ride un po' con cose fino a poco fa proibite!
Numero carino, non esaltante, ecco! Ma la prima storia e l'ultima valgono la pena!