Arrivo in buon ritardo per dire che anch'io ho comprato il primo "Topo" del nuovo corso, un po' per la curiosità verso il ritorno del Pianeta T che tante perplessità mi aveva destato un paio di mesii fa, un po' per il Paperinik di Gervasio, un po' per lo sconto alla mostra del Museo del Fumetto (
) e un po' per potermi far autografare la copia da Vitaliano e Sciarrone
Avete già detto voi molte cose. Io ho poco da aggiungere.
Su
Cronache dal Pianeta T - Fuori dalla Goccia (Vitaliano/Sciarrone) per ora preferisco non esprimermi. Escludendo i due episodi di "prequel" questo è il primo dalla ripresa della serie, è il prologo della quadrilogia che sarà il cuore della storia. Mi riservo quindi, per quanto riguarda la trama, di riparlare a fine luglio con tutti i tasselli in mano. Alla luce dei quali rileggerò e ri-ragionerò anche sulle due puntate di prequel. Perchè per quanto la storia mi desti qualche perplessità continuo a riconoscere che alcuni temi importanti sono presenti ed è un gran bene che lo siano, e inoltre riconosco comunque che un progetto di una certa importanza.
Quello che posso dire, comunque, è che l'apparato grafico è ottimo: come notavamo ieri alla mostra insieme a Fausto, i colori sulla carta del "Topo" risultano meno brillanti rispetto a quelli delle tavole esposte al Museo o di quanto si possa godere leggendo la storia su i-pad, ma ciò non toglie che l'arte di Claudio si nota tutta. Lo stile è sicuramente diverso da quello degli anni '90, qui è in una nuova fase che è influenzata sicuramente anche nel passaggio al disegno in digitale, eppure il suo stile è sempre riconoscibile e qui mi è sembrato anche migliore rispetto ai primi due episodi.
Paperinik e il Segreto di Fantomius (Gervasio) continua il suo discorso iniziato col
Tesoro di Dolly Paprika. Sulla filologia, le influenze del primo Paperinik ecc avete già detto tutto voi, io mi limito ad osservare che per quanto parta da un soggetto interessante la storia ha meno tavole di quelle che IMHO servirebbero per dare all'avventura lo spazio di cui necessita. Peccato, perchè così risulta meno efficace e meno bella dell'illustre precedente. Ma ciò non toglie che lo spirito che le sta dietro è quello giusto e apprezzabile, inoltre la parodia di Stephen King e di Dan Brown nelle loro versioni papere l'ho molto apprezzata, davvero
Di tutte le pippe sul parentado di Archimede, invece, poco me ne cale: quel che è più interessante è che Gervasio ha qui ufficializzato una cosa di non poca importanza sull'attività di Fantomius.
Zio Paperone in "L'i-Pap è ua rivoluzione" (Nicolai/Turconi) è la storia-sorpresa del numero. Non mi aspetto mai molto da una storia promozionale, e questa per un certo verso lo è pubblicizzando l'i-Pad che da questa settimana consente di leggere il "Topolino". Stavolta invece la storia, pur senza pretese, sa divertire molto senza prendersi troppo sul serio, infila una sequenza di battute e gag (Paperone che raccoglie gli i-pad dal cestino dell'immondizia, lol) simpaticissime e che offrono non pochi momenti di divertimento.
Tutto questo è valorizzato dagli ottimi disegni di Stefano Turconi, che rivediamo alle prese coi Paperi dopo un po' di tempo: Stefano è in formissima, ci offre un Paperone molto dinamico e ben disegnato, due Bassotti dalla caratterizzazione grafica che mi ha decisamente convinto e alcuni comprimari originali, come è ormai nello stile del disegnatore, che al posto di essere banali canidi sono rinoceronti o altri animali.
Chiude il numero
Zio Paperone e l'Erede Meritevole (Mottura), ed è bello vedere nello stesso numero due storie di due disegnatori diventati autori completi
La storia mi è parsa originale e simpatica, lo svolgimento è ben gestito e il finale è assolutamente ottimo e azzeccato. Un Paperono così vittima degli eventi è raro e godibile.
Sul comparto grafico siamo sempre su ottimi livelli, prima o poi avrò un disegno originale di Mottura! Intanto mi godo gioielli come la prima tavola "piovosa" o alcune quadruple da sbavo.
Questione restyling. A me non dispiace. Non mi dispiaceva nemmeno quella precedete, la topolitana mi pareva un'idea simpatica; ora il tutto mi pare forse più sobrio e la cosa mi va bene, comunque insomma approvo il restyling (anche per il suo essere molto in contatto con i contenuti del sito e della rete) che non reputo solo a misura di giovanissimi ma anzi buono anche per i più grandi, anche se comunque è un cambiamento che non mi tange più di tanto.
Comunque qualitativamente un buon numero