Ho letto il
Topo subito mercoledì ma non avevo ancora trovato il tempo per parlarne qui. E intanto direi che avete già sviscerato il numero in ogni sua parte.
Mi limito a dire che...
Topolino e la Rivolta della Didascalie (Casty) è anche per me il gioiellino che la maggior parte di voi ritiene. L'autore non delude, confezionando una storia sì urbana come quella del numero scorso ma che rispetto a quella è molto migliore e offre tutta una serie di situazioni, rimandi e gag che impreziosiscono quest'avventura.
Meta-fumetto che è anche meta-narrativa in senso più generale, dato che i clichè presi di mira sono quelli alla base di molti romanzi, film cinematografici e serie televisive. Ma ovviamente oltre a focalizzarsi sui passaggi narrativi c'è la genialata delle didascalie che prendono vita, il che permette a Casty di far affiorare in modo deciso la sua vena ironica (per i testi spesso roboanti delle didascalie presenti) e surreale, per il tema stesso dell'avventura.
Ottimamente rappresentati (sia caratterialmente che graficamente) sia Topolino che Pippo. Ottima la frecciatina all'essere "perfettino" di Topolino, caratterizzazione da cui Casty stesso ha sempre preso le distanze, e godibilissima l'atmosfera giocosa del mondo Disney visto da Casty, che fa giustamente notare Portamentello.
Sulla risoluzione del sogno, quoto gli interventi di chi dice che qui l'uso era necessario.
Paperino Paperotto e il Grande Sonno - ep. 3 (Enna/Tosolini) è una degnissima conclusione di questa deriva fantascientifica della placida realtà di Quack Town. Che poi, non è una novità che in un paesaggio bucolico e campagnolo faccia da sfondo a "cose oltre ogni immaginazione", quindi ci sta anche. Così come ci sta tutta l'avventura del Paperotto e dei suoi amici, il continuo riferimento a Duckeson-Matheson, padre della fantascienza, così come bellissima la citazione palese al Dick di
Ma gli androidi sognano pecore elettriche? che ho letto proprio poche settimane fa e ho oltremodo apprezzato.
L'umorismo di Enna esplode in questo episodio finale ancora di più che nei precedenti (la gag della porta e del "signora" sono spettacolari!) ma anche nella parte avventurosa della storia non si scherza mica. Finale ottimo per il messaggio che porta con sè, sempre bello da leggersi, e la puntata non mi è parsa così incasinata o incomprensibile, nè la storia troppo compressa nei 3 episodi.
Tosolini un po' meglio che nel primo episodio, quoto piccolobush.
Zio Paperone e il Corallo Variabile è una ciminiana sicuramente minore, ma lo scambio di battute tra Paperino e i nipotini:
Q: Il mondo è dei furbi, purtroppo!
P:Sai che ti dico? Sono contento di non essere un furbo simile!
per quanto non nuovo mi ha molto colpito, perchè molto in linea con il carattere di Donald.
Folle ma forse troppo
Paperoga, Paperino e l'Intrigo del M.O.L.E.S.T.O., nobilitata più che altro dai disegni fantastici di Faccini e dai balloon che opprimono le vittime dei "molesti", ottima idea grafica e mtafumettistica, intelligente ed esilarante.