Papersera.net

In aggiunta a quanto scritto nella sezione edicola, faccio notare come nella storia del molesto deve essere intervenuto, magari come aiuto in extremis, anche faccini: alcune pose (come il paperoga con le braccia ad angolo retto e le mani verso il basso) e alcuni volti sono tipicamente suoi

Faccio notare - e magari chiedo conferma allo stesso Artibani - che le prime battute di Paperino nella storia "Zio Paperone e la sequoia del capitano" ("Sgrunt! Poca acqua? Troppa acqua? Più sole? Meno sole? Insomma, decidetevi! Cos'è che volete?") sono una citazione ad una scena del film "Bianca" di Nanni Moretti: nella scena in questione Nanni Moretti, nei panni di Michele Apicella, annaffia delle piante su un balconcino gridando più o meno quelle frasi lì.
 

Faccio notare - e magari chiedo conferma allo stesso Artibani - che le prime battute di Paperino nella storia "Zio Paperone e la sequoia del capitano" ("Sgrunt! Poca acqua? Troppa acqua? Più sole? Meno sole? Insomma, decidetevi! Cos'è che volete?") sono una citazione ad una scena del film "Bianca" di Nanni Moretti: nella scena in questione Nanni Moretti, nei panni di Michele Apicella, annaffia delle piante su un balconcino gridando più o meno quelle frasi lì.
 

Subito dopo buttava giù i vasi. Quella scena m'è sempre piaciuta e complimenti a te per aver colto la citazione

In aggiunta a quanto scritto nella sezione edicola, faccio notare come nella storia del molesto deve essere intervenuto, magari come aiuto in extremis, anche faccini: alcune pose (come il paperoga con le braccia ad angolo retto e le mani verso il basso) e alcuni volti sono tipicamente suoi

Vero. Io l'avevo notato nel pappagallo centrale di p.120.
(Altrimenti è Cabella che ha scopiazzato. )

bella la storia di pianeta t con i riferimenti ad altre storie di topolino ( gli specchi con la personalità malvagia)e con tanto mistero e suspense

Cronache dal pianeta T, uno straordinario viaggio: anch'io posso concordare che questa storia è bella, ma secondo me la trama esce troppo dal suo argomento... (vedi l'episodio degli specchi)... mi sarei aspettato una svolta della storia e invece sembra che sia stata scritta solo per prendere tempo e allungare la storia... non è cosi?... però c'è da dire che i disegni di sciarrone sono imperdibili, bella soprattuto l'immagine nell'ultima tavola quando arrivano alla nuova città... cmq topolino in questa storia assume sempre più il ruolo di personaggio decisivo.....

posso concordare che questa storia è bella, ma secondo me la trama esce troppo dal suo argomento... voto 7.5

A me, se durante i temi uscivo dal seminato, non davano certo setteemmezzo... :

Detto altrimenti, cari recensori di storie, potreste evitare di mettere voti? Non servono a nessuno, le pagelle non sono previste.
(c'e' il sondaggio di fine anno certo, ma quella e' tutt'altra cosa)

Vero. Io l'avevo notato nel pappagallo centrale di p.120.
(Altrimenti è Cabella che ha scopiazzato. )

Anche il pappagallo a pagina 107 è tipicamente facciniano: comunque sia, dopo aver letto la prima storia del M.O.L.E.S.T.O. qualche numero fa disegnata da Faccini, in questa nuova puntata sento la mancanza dei suoi disegni espressivi.

Dopo quello della scorsa settimana, ecco un altro bel numero, in cui spicca un'ottima storia di Artibani, sicuramente il pezzo forte. Riguardo alle "Cronache dal pianeta T" devo dire che non ho mai amato storie di questo genere, specie se saghe, ma devo dare atto della validità della sceneggiatura del buon Vitaliano. Chiude il numero una buona ciminiana.

Pianeta T sta entrando nel vivo. Come già detto non sono un fan del genere, ma questa puntata è molto più frizzante e movimentata della precedente con molti colpi di scena (la sparizione di Minni, il "ravvedimento" di Gambadilegno) e il carattere dei personaggi che si avvicina agli standard a cui, personalmente, sono abituato. C'è molta carne al fuoco in questo Pianeta T e Vitaliano riutilizza alcune delle tematiche fantasy più famose (questa settimana gli specchi malvagi che ricorda una storia di anni fa con Indiana Pipps in cui i doppi malvagi di Topolino e Minni si sostituivano agli originali, e la scorsa settimana con gli incubi di Topolino che diventano realtà, l'idea base del film Sfera con Dustin Hoffman). Bisogna proprio aspettare la conclusione per vedere se tutti gli elemneti inseriti (soprattutto in questo capitolo) si armonizzeranno in un perfetto incastro o se il risultato sarà uguale a quei gialli in cui vengono inseriti dei buoni indizi e delle buone tracce ma tutto poi si perde per strada. Sinceramente, io sono fiducioso e propendo e spero nella prima ipotesi.

Per quel che riguarda il m.o.l.e.s.t.o. ... sono previste altre storie?
Credo che sia una risposta sufficente. Il nome comunque è proprio azzeccato: molesto, molto molesto, ma verso i lettori e non credo che fossero queste le intenzioni.

Carina la storia di Cimino, anche se confesso di non essere mai stato un suo fan. Questa trovata dei diari però, ci dà la possibilità di scavare nella vita di Paperone con simpatia e curiosità, dimostrando che non solo Don Rosa è in grado di raccontare la gioventù e le esperienze passate di Pdp (non fraintendetemi: a me Don Rosa piace e molto; non ho molta simpatia per chi crede che solo lui sia autorizzato a trattare l'argomento "Vita di Paperone").

Arriviamo alla storia più bella, La sequoia del capitano. L'idea è carina, ben sviluppata e divertente al punto giusto. Magnifica la vignetta in cui Paperone guarda silenzioso la grossa sequoia decidendo dentro di sè di non portar via le pietre della caverna. Non sarà una di quelle storie che ricorderemo ancora tra cinque anni, ma è un'ottima prova di un ottimo autore.

Angolo della posta 'Chiedilo al Topo': Francesca da Monza chiede:'Caro Topolino, perche' in ascensore si canticchia?' Mino da Bari a Ciccio:'Secondo te sono meglio le torte alla frutta o quelle a strati con crema?' Per finire, Teresa da Anzola Emilia (almeno si conoscono nuovi posti): 'Caro Paperoga, perche' il cielo e' azzurro?'
Tralascio sulle risposte (anche se sulla prima si e' coinvolto addirittura il prof.Hoppenstein dell'Universita' della California, senz'altro amico di Pico).

Angolo della posta 'Chiedilo al Topo': Francesca da Monza chiede:'Caro Topolino, perche' in ascensore si canticchia?' Mino da Bari a Ciccio:'Secondo te sono meglio le torte alla frutta o quelle a strati con crema?' Per finire, Teresa da Anzola Emilia (almeno si conoscono nuovi posti): 'Caro Paperoga, perche' il cielo e' azzurro?'
Tralascio sulle risposte (anche se sulla prima si e' coinvolto addirittura il prof.Hoppenstein dell'Universita' della California, senz'altro amico di Pico).

Se le domande della rubrica mi lasciano di sasso, le risposte date mi lasciano di stucco! Certo che se il target dei lettori è questo...  :o Cosa troveremo prossimamente? Paperino si chiama così perchè è un papero? Oggi piove, cosa posso fare per far tornare il sole? Chi siamo? Dove andiamo? Cosa facciamo? Argh!  Sembrano domande da Ridi Topolino...

oh tanto divertente e originale avevo trovato il primo episodio del molesto (che quasi considero la migliore di quel numero, che pur conteneva gioiellini come la rivolta delle dida e il grande sonno) tanto scialba questa, che, imho, manca di quel guizzo e freschezza che aveva la prima storia. e mi dispiace molto perchè mi sembrava una serie interessante e invece mi pare che corra il rischio di diventare una specie di p.i.a.

Ho letto ancora solo le prime due storie.

Zio Paperone e la sequoia del capitano, oltre che ottimamente disegnata, è surreale, divertente e istruttiva allo stesso tempo, senza però soffrire della "pesantezza" tipica di alcune storie ecologiche. L'approfondimento è giustamente rimandato alla rubrica nelle pagine successive.
Spero di vedere Francesco nuovamente spesso sul Topo!

Cronache del Pianeta T sta forse andando un po' per le lunghe, ma se si tratta di una saga è anche giusto che sia così. Topolino sta puntando molto su questa saga anche dal punto di vista del marketing, un po' come si è fatto con WoM...
La caratterizzazione dei personaggi in questa saga mi piace parecchio, e non la trovo affatto in contrasto con quella "classica". Anche se prima o poi si dovrà spiegare perché questo Topolino indeciso e insicuro sembra possedere capacità a lui ignote come parlare la lingua dei predoni...
Le situazioni incontrate dai personaggi sono a metà fra la fantascienza e il fantasy condito con una buona dose di umorismo (portare Orazio nell'astronave dentro il blocco di ghiaccio è geniale!), così come pure la tecnologia del pianeta T sembra avere una componente un po' "mistica" (l'energia bianca, i Quantum Flux). Complimenti a Fausto per aver saputo finora mescolare bene questi ingredienti!

Infine, una nota di merito per le rubriche. Ho trovato le rubriche di approfondimento alle due storie veramente ben fatte, e penso che parte del merito vada anche al restyling. Il nuovo look sembra quasi quello di una rivista, un po' più serio di quello precedente, ma mantiene la simpatia del Topo anche grazie ai personaggi stilizzati che lo popolano. Ho trovato simpaticissimo l'utilizzo dei personaggi nello schema delle foreste dei vari continenti, in particolare Josè Carioca nell'America Latina e Amelia nell'Europa!
L'utilizzo di questi personaggi dà una coerenza interna a tutto il Topo ed al sito che, come dicono gli esperti di marketing, genera "brand identity".
Anche i paradossi spiegati con un "Pippide" sono divertenti. Ho notato come il primo paradosso sia stato un po' ritoccato perché non sarebbe stato carino che il Pippide uccidesse il proprio nonno, si è limitato a impedire che si fidanzasse con la nonna...
Solo un appunto su questa rubrica: viene detto che il viaggio nel futuro, andando a velocità prossime a quelle della luce, "è solo una teoria". E' stato anche verificato sperimentalmente! Il problema è che per andare a velocità così elevate da rendere questo effetto rilevante ci vuole troppa energia (anche per il fatto che più ci si avvicina alla velocità della luce, più aumenta la nostra massa...).

oddio yugo cosa mi hai ricordato... wizard of mickey... lo stile è identico in effetti... una trama vacua, infarcita di elementi di contorno, (prima fantasy ora fantascientifici) ma senza mai spingere verso un vero obiettivo, solo allungando una minestra ormai talmente annacquata da essere trasparente...

prosegue a gonfie vele la saga dei diari segreti di Cimino, che ancora una volta da lezioni di sceneggiatura a tutti con una delle sue solite e amatissime favole incentrate su un viaggio in paesi sconosciuti e sperduti, una formula vecchissima ma sempre attuale e amata dai più

piccolo appunto... l'ho trovata più breve del solito tanto da farmi dire: ma come, tutto qui?

oddio yugo cosa mi hai ricordato... wizard of mickey... lo stile è identico in effetti... una trama vacua, infarcita di elementi di contorno, (prima fantasy ora fantascientifici) ma senza mai spingere verso un vero obiettivo, solo allungando una minestra ormai talmente annacquata da essere trasparente...

prosegue a gonfie vele la saga dei diari segreti di Cimino, che ancora una volta da lezioni di sceneggiatura a tutti con una delle sue solite e amatissime favole incentrate su un viaggio in paesi sconosciuti e sperduti, una formula vecchissima ma sempre attuale e amata dai più

piccolo appunto... l'ho trovata più breve del solito tanto da farmi dire: ma come, tutto qui?

la storia del diario segreto di paperone è piuttosto breve, ti quoto, ma può bastare cosi come lunghezza... è stata utilizzata una bella trama e la storia ha dovuto concludersi cosi, non vedo in che modo sarebbe potuta essere allungata...