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Topo 2887 alla mano, ecco i miei commenti:
Duck Wheels - Paperina e la permalauto: voto 8.
Storia frizzante, non scontata o semmpliciotta, con Ambrosio che mi ha convinto: pensavo peggio.
Pippo reporter - Il pianista suonato: voto 9.
Eccellente. Un'altra perla di questa serie. Inoltre ho apprezzato molto il finale poetico e Topolino presente "ma non del tutto".
Paperino e i magnifici setter: voto 7,5.
Storia nella media della P.I.A., anche se ho trovato un Paperoga troppo "serio"; inoltre ho notato che Paperoga viene sempre raffigurato con gli occhi un pò socchiusi a parte un paio di volte: scelta tecnica?
Zio Paperone e la tribù dei sei piedi: voto 7,5.
Classicissima avventura paperonesca-ciminiana: non male il finale.
Numero veramente interessante con una buona qualità delle storie; purtroppo la settimana prossima ho paura che non sarà lo stesso...

Lui.
(Visto che passo di qui: ottima storia - un palmo sopra le altre tre! [smiley=thumbup.gif])

Grazie mille. Senza il tuo aiuto, non ce l'avrei mai fatta...

Caro Bramo,
mi hai tolto le parole dalla tastiera!
Stavo per raccontarvi qualcosa di più su Rachmaninoff, ma mi hai preceduto in modo eccelso: GRAZIE.
Anche a Malachia, perché mai sarei stata in grado di inserire un link a Wikipedia, antitecnologica come sono.

Comunque sì, Rachmaninoff aveva 60 anni nel 1933 e si trovava proprio negli Stati Uniti. Sono autentici anche i ricordi della sua infanzia spensierata e un po' scapestrata, delle regole impostegli al Conservatorio di Mosca, fino al clamoroso e deprimente fallimento della sua Prima Sinfonia a Pietroburgo, all'età di 24 anni: il direttore d'orchestra, in verità, era UBRIACO (e non certo di bibite gassate come il mio Gassatov !).
Parole sue anche quelle che Plottigatt (Grattiplot o Grottiplat o Gattiplot che dir si voglia) cita a pagina 60 e verità storica il pianoforte, passato di nonno in padre in figlio.
Insomma: buuuuh, la Radice non si è inventata niente .

Autenticamente russe le scritte sui contenitori del tè e sulle matrioske, ovviamente, e anche il samovar e i piroshki (pesantini, eh...) e la storia dell'uso della panna acida in cucina (ma dubito sia panna andata a male, anche se Minni continua a sostenerlo...). E autentiche le partiture musicali nei balloon, manco a dirlo.

Che altro aggiungere?
Il grandioso Piano Concerto n°2 ha fatto da colonna sonora a questa storia mentre la pensavo e la scrivevo, ma non perdetevi anche il Piano Concerto n°3, intorno al quale, tra l'altro, ruota uno splendido film con protagonista Geoffrey Rush, intitolato "SHINE".

Vedere - e ascoltare - per credere!

Alla prossima!

la Radice

Dimenticavo!

Un grazie particolare a Teresa Radice per aver parlato dei piroskji, permettendomi finalmente di sapere cosa sono... e di capire il gioco di parole che Cordara creò in PKNA Sul lato oscuro, parlando della specialità evroniana nota come piroshki rushki (o qualcosa del genere)!

Caro Bramo,
mi hai tolto le parole dalla tastiera!
Stavo per raccontarvi qualcosa di più su Rachmaninoff, ma mi hai preceduto in modo eccelso: GRAZIE.

No, grazie a te Teresa, e grazie anche per tutti i succulenti dettagli che hai elargito nel tuo post. Ad alcuni avevo fatto caso durante la lettura (l'attenzione per i samovar e i vari utensili russi) altri invece li scopro adesso in questo dietro le quinte (quella del direttore d'orchestra, per dirne una, che a questo punto posso dire è stata riportata in modo geniale nel fumetto).
Quindi grazie per la cura e la documentazione che tu e Stefano mettete sempre in ogni vostra storia, che contribuiscono anche ad ampliare la cultura dei vostri lettori

non sapevo nulla di questo musicista, grazie. nessuno ha detto nulla dell' apparizione di topolino in pippo reporter, sia pure senza mostrare la faccia

non sapevo nulla di questo musicista, grazie. nessuno ha detto nulla dell' apparizione di topolino in pippo reporter, sia pure senza mostrare la faccia

Vero, è stata geniale come cosa: di tutta la serie, è il momento in cui siamo andati più vicino a vedere il nostro Mickey, anche se la regia di Stefano è abilissima nell'inquadrarlo sempre di spalle o solo per le orecchie (a padella ) Ottimo cammeo, as usual, mi chiedo se arriverà l'occasione per Pippo (e per i lettori) di conoscere finalmente per bene il fidanzato di Minnie

Paperina e la Permalauto: storia  originale e simpatica, sto trovando un buon Ambrosio in queste storie. I disegni di Intini, che preferisco particolarmente con i paperi, li ho trovati adatti e più che buoni.

Pippo Reporter- Il pianista suonato: Altra bella storia del ciclo. La trama è divertente e ben congeniata. Alcune scene le ho trovate particolarmente spassose, come l'incontro mai così ravvicinato con Topolino. Mi ha particolarmente colpito la riflessione conclusiva di Plotti, che IMHO racchiude il fulcro della storia. Ho apprezzato molto l'attenzione verso i particolari storici, la cultura russa e la vita del maestro Rachmaninoff che personalmente non conoscevo. I disegni sono poi splendidi, scenari e personaggi ottimamente caratterizzati (credo sia raro vedere una storia con i Topi in cui uno dei personaggi principali ha il becco).

Paperino e i magnifici Setter: carina storia della P.I.A., meglio di altre e con una buona dose di comicità; anche i disegni mi sono piaciuti per la dinamicità.

Zio Paperone e la tribù dei se piedi: classica ciminiana, non male, ma che mi ha lasciato in tensione fino alla cattura dei paperi, poi IMHO mi sembra che il tutto si strutturi con molta linearità e un po' troppafacilità. Comunque il Paperone di Cimino è per me uno dei migliori, che è sì attaccato al suo patrimonio pecuniario, ma si sa dimostrare particolarmente umano, non spregiudicato e con i suoi principi. Disegni di Cabella non ottimi, ma passabili.

Giochino giochetto per gli appassionati curiosi:
chi riesce a trovare ne "Il pianista suonato" due cenni di continuity con gli episodi precedenti è proprio attento e bravo ...

Buon numero. L'Ambrosiana è divertente e gradevole al punto giusto, forse un po' troppo surreale, ma se la paragoniamo alle storie di Pacuvio...
La migliore è quella di Pippo Reporter, di cui ho letto le precedenti puntate. Forse esagero, ma a me è sembrata molto più poetica di quanto sembri.
Ciminiana nella norma grazie ai bei disegni. Il resto non mi ha particolarmente colpito.

Giochino giochetto per gli appassionati curiosi:
chi riesce a trovare ne "Il pianista suonato" due cenni di continuity con gli episodi precedenti è proprio attento e bravo ...

Per caso uno è rappresentato dal Commissario Sideburns, ovvero Basettoni?

Innanzitutto mi scuso con Malachia e lo ringrazio per avere spostato il mio messaggio, il forum è grande e ancora non ci capisco molto...

Bando alle ciance, ecco i miei giudizi:
DuckWheels - Paperina e la Permalauto: Ambrosio/Intini - carina, non ho avuto modo di leggere la prima ma mi è piaciuta, soprattutto per l'idea dell'auto con la personalità di Paperina! Non ho ben capito perché proprio al safari però vabbè!
Pippo Reporter - Il pianista suonato: Radice/Turconi - bellissima! Geniale l'idea di far apparire Topolino solo di spalle o di "orecchie", complimenti per il lavoro storico fatto, davvero superbo! E come sempre alla fine il titolone dell'articolo di Pippo, la foto di Pippo intervista... Pippo è stupenda! Di questa serie la mia preferita rimane "Dieci piccoli caimani" ma anche questa merita eccome! Bello anche il discorso finale di Plottigatt.
PIA - Paperino e i magnifici setter: Sarda/Dalla Santa - simpatica, particolare la prevalenza di Paperino su Paperoga e l'inaspettato lieto fine!
Zio Paperone e la tribù dei sei piedi: Cimino/Cabella - finalmente lo zione si prende una pausa dal lavoro! Anche questa una bellissima storia, che merita di essere letta, con uno Zio Paperone più gentile del solito che non perde però l'occasione per fare affari.

Nel complesso un numero che va acquistato superiore alla media, simpatico anche nelle rubriche!

Ciao a tutti, sono un utente appena iscritto (non ho trovato un thread di presentazione, nel caso mi scuso e chiedo ai moderatori dove si trova) dopo aver lurkato per un pò questo forum che parla di una delle mie passioni fin da bambino.

Su Topolino 2887 concordo coi giudizi sopra espressi, belle storie e quella di Pippo Reporter è ovviamene la migliore, sia per la rappresentazione storica che per la qualità dei disegni!

Ecco il topic per le presentazioni: http://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1116607772/1005#1005.

Questo è uno dei numeri più sorprendenti degli ultimi anni! A vedere l'elenco delle storie non avevo nessuna aspettativa (a parte Pippo Reporter), e invece sono stato piacevolmente sorpreso: sono tutte belle!

DuckWheels - Paperina e la Permalauto
Le storie "su commissione", o simili, non sono quasi mai granché; questa, invece, è molto carina! Apprezzo anche l'aver rispolverato Genialina, invece di utilizzare il solito Archimede...

Pippo Reporter - Il pianista suonato
Aggiungo i miei complimenti e ringrazio Happyhippy per le sue annotazioni; ora, cercherò di ascoltarmi qualcosa di Rachmaninov!
[size=9]Devo ammettere che lo conoscevo solo di nome; e poi, purtroppo, ogni volta che ne sento parlare, mi viene in mente la battuta: "Ma... questo è Rachmaninov, suonato divinamente!" [/size]

(credo sia raro vedere una storia con i Topi in cui uno dei personaggi principali ha il becco)

E' vero, non ci avevo fatto caso! Be', così dà ancora di più l'idea dello straniero...

PIA - Paperino e i magnifici setter: Sarda/Dalla Santa
La solita storia della PIA? E invece no! Anzi, la Pia, in fondo c'entra poco... comunque, una storia carina, molto piacevole da leggere!

Zio Paperone e la tribù dei sei piedi: Cimino/Cabella
Anche qui: mi aspettavo la "solita" storia di Cimino, e invece l'ho trovata non dico un capolavoro, ma sicuramente (a mio parere) all'altezza del miglior Cimino!