Volevo dire poi che il cattivo della copertina IMHO assomiglia più al professore dell'elmo degli dei (becco a parte) che al peronaggio inerente alla storia.
A me ricorda un altro personaggio, forse disegnato da Camboni, ma non riesco a focalizzare.
A parte questo, a mio dire la migliore del numero è "A cena con Indiana - Indiana Pipps e il mimetilonte". E' una storia carina, fresca, simpatica, che una volta finita la lettura ti lascia il buonumore addosso. Belli i "Topolini" di Gatto che spesso richiamano le sue storie di qualche decennio fa. Sarà che non lo vedo spesso in azione, e su Topolino quasi mai, ma non ci avevo mai fatto caso a questa "somiglianza" di stile che non si è persa per strada dopo tutto questo tempo.
Per le altre storie: beh, "Paperinik e l'inconsueta arma segreta" è la classica storia da ultimo periodo di "Paperinik cult", e secondo me era proprio destinata per un qualche numero, se poi non si fosse deciso di chiuderlo. Gli elementi ci sono tutti: numero non alto di tavole, elementi demenziali (e anche infantili, a dirla tutta) come mega-cattivi che ultimamente avevano monopolizzato le inedite, e storia di qualità non certamente alta. Beh, chissà quante volte si è visto lo spunto iniziale del supereroe fiaccato, e sviluppato pure meglio (e con disegni anche migliori
).
A dirla tutta, poi, Paperinik con un aiutante? Ma quando mai?
La danese questa volta non è niente di ché, anche se vedo che ha colpito tutti, Andersen però è sempre Andersen. Tradotta molto bene: non so se è fedele, ma i dialoghi sono curati.
Da notare il fatto che nelle autoconclusive appaia sempre Fabio Pochet... il suo tratto non è nemmeno male, è ordinato, chiaro e piacevole al guardarsi, al contrario di molti altri disegnatori odierni, però lo trovo anche un po' "infantile", e nelle storie più lunghe si nota come enfatizza oltre misura le situazioni. Ovviamente tutte opinioni di un lettore che non capisce nulla di disegno!
E per chiudere, finalmente niente straniere nel prossimo numero! Posso risparmiare 2,30 €!