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GASTONE E LA SFIDA ANACRONISTICA
Secchi ha scritto una storia molto divertente e Leoni l'ha disegnata in maniera eccelsa (ma perché questi artisti si prendono delle pause così lunghe?).
In un albo in cui Paperino straborda, Gastone si prende la sua meritata rivincita in termini di popolarità e rapporti conflittuali con lo zio. E che conflittualità! Certo, ritrovarsi Gastone come socio del Club dei Miliardari dopo avergli svenduto diverse imprese obsolete non è il massimo; ritroviamo in tutto il suo splendore il famoso caratteraccio di Scrooge che, ad esempio, accoglie Nonna Papera al Club dicendole: 'Che ci fai tu qui? Non sei una miliardaria!'.
Gastone sembra averci preso gusto nell'avere successi finanziari ma basta una frase dello zio, tanto attesa e diversa dalle precedenti, in cui ammette di aver visto nel nipote una certa abilità negli affari, per farlo tornare appagato e contento alla sua solita vita da bel gagà (termine antico, ma che, in una storia di telegrafi, grammofoni, pagliette e velocipedi, ci stà).

a me non è piaciuto che viene traviato il personaggio di Gastone... cioè, Gastone che lavora? WTF? Barks si sarà rigirato nella tomba :(

Gastone ha lavorato una sola volta in vita sua e tiene il pagamento di quel giorno in cassaforte come monito futuro! Altro che sfida di ZP...

Paperin Black e l'isola del gatto nero: troppo noiosa e insipida per voler apparire una storia d'avventura di pirati.

Quanto alla storia di Gastone mi ha colpito il durissimo affondo di Zio Paperone nei confronti di Gastone, di fronte al resto della famiglia dei paperi, forse un pò sopra le righe. E' pur vero che Zio Paperone difende da sempre i valori del lavoro però ...

a me non è piaciuto che viene traviato il personaggio di Gastone... cioè, Gastone che lavora? WTF? Barks si sarà rigirato nella tomba :(

Gastone ha lavorato una sola volta in vita sua e tiene il pagamento di quel giorno in cassaforte come monito futuro! Altro che sfida di ZP...

Bè, se c'è sempre una prima volta, ce ne sarà anche una...seconda.
Ci sono tre considerazioni da fare:
1) Gastone non si è sforzato più di tanto nelle sue esperienze imprenditoriali, aiutato dalla sua fortuna.
2) Ha dimostrato di essere un papero...umano quando lo zio, in maniera più 'diretta' che in altre occasioni, gli ha dato dell'incapace totale difronte ai parenti; poteva fregarsene come in passato (ed immagino fosse questo che tu volevi) ma stavolta ha reagito e si è preso una bella soddisfazione.
3) Il fatto che, appena ricevuti i complimenti da Scrooge, decida immediatamente di smettere di fare l'imprenditore, dimostra che la sua vera natura di fortunato scansafatiche ha ripreso il sopravvento. Si è trattato solo di una breve (e fortunata) parentesi.

a me non è piaciuto che viene traviato il personaggio di Gastone... cioè, Gastone che lavora? WTF? Barks si sarà rigirato nella tomba :(

Gastone ha lavorato una sola volta in vita sua e tiene il pagamento di quel giorno in cassaforte come monito futuro! Altro che sfida di ZP...

Sì, però a mio parere non si può nemmeno stereotipare troppo i personaggi. Sono d'accordo che non debbano andare ''out of character'' ma credo che se la cosa è motivata in maniera decente ci possa stare. Non ho letto questa ma apprezzai molto Gastone il Papero più Fortunato del mondo (o qualcosa del genere, sempre di Secchi) dove avevamo un Gastone molto più umano e meno macchietta. Penso che ad un certo punto, per tirare fuori dai personaggi qualcosa, non ci si possa affidare ai soli clichè, altrimenti si va a finire come Ciccio che mangia, dorme e basta. Difficile fare una bella storia con lui.

Buonasera a tutti, questo è il mio primo messaggio spero di non scrivere troppe corbellerie!

Allora sono d'accordo con chi promuove la storia di Gastone, e anche sul fatto che effettivamente lo scatto d'ira iniziale di Paperone nasca un po'dal nulla..riguardo al Gastone lavorativo, ricordo anche una storia di qualche anno fa: Paperino, non ricordo per che motivo, cerca di umiliare Gastone costringendolo a lavorare per una volta in vita sua..finalmente ci riesce e Gastone risponde a un'inserzione, ma in realtà il lavoro consiste nel..collaudare una villa! Qualcuno si ricorda la storia?

Soprattutto concordo col fatto che ogni tanto una variazione sulla caratterizzazione classica dei personaggi la si debba fare..ci pensavo leggendo ieri una vecchia discussione sulla saga che accompagnava i Mondiali 2010, in cui tutti criticavano la caratterizzazione del Paperone giovane disposto a pagare per giocare a calcio..a me quella caratterizzaizone non aveva disturbato, al contrario..

Anche sulle vicende in cui sono implicati i personaggi p bello intervenire ogni tanto..già con lo stesso gastone si p lavorato in tal senso negli ultimi anni, ad esempio nella storia in cui gira la città deserta coi Bassotti o in quella in cui paperino gli affida i nipotini..

Altre storie:
-Doubleduck carina, poi a me fa sempre piacere quando Donald riesce ad apparire come vincente agli occhi di Paperina..
-Il sole in vendita non ho ancora letto la fine

 Penso che ad un certo punto, per tirare fuori dai personaggi qualcosa, non ci si possa affidare ai soli clichè, altrimenti si va a finire come Ciccio che mangia, dorme e basta. Difficile fare una bella storia con lui.

Però Ciccio, continuando a mangiare e dormire, è stato coinvolto in storie fuori dalla fattoria dove, suo malgrado, è riuscito a risolvere situazioni intricate uscendone involontariamente vincente. Proprio questa contrapposizione ha reso comiche e divertenti tante storie.

Buonasera a tutti, questo è il mio primo messaggio spero di non scrivere troppe corbellerie!

 

Benvenuto Clash 87. Sei per caso perugino?

a me non è piaciuto che viene traviato il personaggio di Gastone... cioè, Gastone che lavora? WTF? Barks si sarà rigirato nella tomba :(

Gastone ha lavorato una sola volta in vita sua e tiene il pagamento di quel giorno in cassaforte come monito futuro! Altro che sfida di ZP...

Beh, io non lo considero un vero e proprio lavorare: Paperone lo ha sfidato ed egli ha accettato la sfida. Messa così può essere più "accettabile"?

No non sono perugino perchè?

Lette finalmente le tre parti che compongono la storia di DD scritta da Artibani, la cui ultima puntata è stata pubblicata su questo Topo".
DoubleDuck - Agente Zero (Artibani/Mazzarello-Freccero-Gervasio) è una storia notevole per almeno due motivi. E' la seconda storia di Francesco Artibani da quando è tornato a scrivere per Disney, ed è una delle migliori avventure di DoubleDuck. L'autore dimostra pienamente di aver letto le precedenti avventure e di averle capite nello spirito e nella sostanza, riuscendo non solo a ricopiare meramente le influenze disseminate da Vitaliano e Bosco ma a rilanciarle, dapprima recuperando una buona dose di atmosfera pikappica che ci restituisce l'Artibani degli anni '90-primi 2000 quando era all'opera sulle prime due serie di PK, e poi sfruttando a suo vantaggio il meccanismo del doppio-doppio gioco in modo interessante e riuscito, che salva tale dinamica dal rischio del clichè (più volte centrato in pieno, in passato) e lo fa tornare allo stato di colpo di scena che aveva agli inizi della saga.
Al di là di questo, abbiamo un approfondimento umano non da poco sul passato e i sentimenti di Kay K, una Paperina in formissima e finalmente parte determinante dell'azione, Paperino/DD che è un figo pazzesco, belle scene d'azione, una trama ben congegnata... insomma, Artibani prende più che degnamente il testimone da Vitaliano creando un'ottima storia, e la fiducia nello sceneggiatore è già rinnovata visto che la saga di DD della prossima estate sarà sempre scritta da lui
I disegni: non mi strappo i capelli in realtà, per quanto tutti e tre facciano un degno lavoro. Freccero è quello che ho apprezzato di più, seguito da Gervasio e da Mazzarello. Tutti ottimi con gli sfondi e con le tavole a griglia libera, ma non sempre brillavano nella raffigurazione dei paperi. Kay K a parte che è sempre riuscita molto fascinosa.