Numero natalizio un po' sottotono. Anche perchè su sei storie, appena due sono quelle a tema festivo; carina quella delle pillole di Pico, mentre piuttosto banalotta la storia di Paperinik, a discapito di alcuni spunti che, se meglio sviluppati, l'avrebbero resa assai più interessante. Gambadilegno e l'inseguimento al tripla T (Panini/Gatto) è invece un'occasione mancata per realizzare un gioiellino di "satira" fumettistica che avrebbe potuto mettere "alla berlina" un personaggio come Topolino, benestante ma senza lavoro fisso; invece, ci si riduce al solito pedinamento con sorpresa finale.
Ma tant'è, i piatti forti son solo tre
Topolino e il cappotto da 1 dollaro Casty
E' davvero bello vedere come Casty sappia alternare ai propri kolossal su carta delle storielline senza pretese ma che, in fondo, hanno un'anima. E questa perla rientra a pieno titolo nella categoria: siamo davanti ad una storia (non gialla, come invece segnalano sulla splendida cover, dorata e in rilievo, sempre di Castellan) dai toni alquanto pacati e assai simile ad una favola della buonanotte con tanto di lezione moraleggiante ma non buonista e che prelude ad un finale sognante e, se vogliamo, poetico. I personaggi, poi, sono usati davvero bene, a cominciare da Minni, che si comporta davvero da fidanzata ed è anche protagonista di una simpatica gag; Topolino è sempre Topolino, che pecca di ingenuità, compensata pienamente dalla sua controparte femminile che dimostra di saper vivere per strada; infine c'è Gambadilegno, ladruncolo da due soldi sì, ma a cui il proprio ruolo non va stretto. Per quanto riguarda il comparto grafico, il tratto di Casty si adatta perfettamente all'atmosfera natalizia e, anzi, impreziosisce la storia donandole un tocco vintage.
La storia dell'arte di Topolino - Pippo della Francesca e il ritratto del complotto Gagnor/De Lorenzi-Andolfo
Bof, più questa serie va avanti, più mi lascia perplesso; la storia è carina, alcune trovate son simpatiche, ma le manca quel quid che la renda davvero comica o umoristica. Tante altre storie di Gagnor mi han fatto ridere davvero di gusto (una su tutte, tra quelle recenti, Il Grande Skiantosh), ma questa serie mi scivola addosso, senza rendersi minimamente memorabile: la comicità non è sempre valida, ma, allo stesso tempo, le manca quella ricchezza di trama che poteva avere, ad esempio, I Bis Bis di Pippo di Sisti.
Insomma, spero che le prossime puntate siano assai più notevoli e che possa apprezzare a pieno anche quest'ultima fatica del nostro Donnie_Barko
Cronache dal Pianeta T - La vera storia di Bàbuz Natillan Vitaliano/Sciarrone
Sarò io, sarà questo Natale da crisi economica, sarà l'anguilla del cenone che mi è rimasta sullo stomaco, ma questa settimana mi è parso di vedere un'ammucchiata di storie senza capo nè coda sul Topo. E il nuovo episodio della serie vitalianica non fa eccezione.
A dispetto di una simpatica introduzione di stampo documentaristico, la storia in sè per sè non è nulla di che: per carità, non è assolutamente da buttare, però le manca una vera e propria storia da raccontare, nonostante il messaggio che trasmette sia davvero bello e importante. Nulla da dire sui disegni e i colori di Sciarrone, forse un po' eccessive le espressioni di Topolino mentre racconta, ma, globalmente, siamo su altissimi livelli.