Numero sottotono considerando l'andamento di questo autunno, poco convincenti le trame e il comparto grafico.
Paperinik e le vibrazioni natalizie: storia di Venerus che apre il numero ma che non sembra pienamente adatta al suo compito. Già non molto accattivante la cover dell'uscita che l'annunciava, e poi poco credibile l'avanzatissima tecnologia dei Beagle Boys: c'era l'intellettuale, d'accordo, però difese fantascientifiche di questo genere mi sembrano un tantino esagerate.
/ Ho trovato inoltre poco credibile il modo con cui Rk e i BB truffano Paperone & co., mi sembra una spiegazione un po' campata in aria. Insomma, non idonea a fare da aprifila, ma del resto un po' tutte le storie avrebbero fatto fatica nel riuscire in questo ruolo. Soldati buono, ma alcune espressioni sono poco convincenti.
Topolino alla conquista del Polo Sud: mi aspettavo qualcosa in più, sinceramente. Dalena rende difficile la lettura per la sproporzione delle figure, la trama non mi ha preso nonostante offrisse spunti per le tante avventure tra i ghiacci. L'antagonista, poi, è sempre lo stesso e non c'è mai un colpo di scena, con un finale piuttosto banale e prevedibile. Forse ne ha risentito il fatto che fosse una celebrativa, incentrata obbligatoriamente sull'argomento Amundsen-Scott, però penso si potesse fare di meglio. In questo, i disegni non hanno certo aiutato. :(
La storia dell'arte di Topolino- Mastro Topolinius e il portale rivelatore: puntata medievale della serie artistica gagnoriana, di qualità leggermente inferiore all'ultima. Qui la trama è meno consistente ed è a tratti ripetitiva, però a favore c'è la buona intuizione di Roberto della parlata popolare. Disegni di Mangiatordi buoni, forse gli unici della settimana veramente apprezzabili. Comunque, spero che si torni ai buoni risultati dell'episodio sull'arte greca già dalla prossima settimana.
Zio Paperone e il risparmio a pacchetto: il plot segue gli schemi di molte storie già proposte con Paperino a consigliare lo zio in ambiti affaristici, e l'inevitabile finale sfortunato per il nipote troppo ambizioso. Nonostante sia un tema riproposto più volte, però, sa farsi leggere con scorrevolezza ed offre anche qualche gag divertente. Poco convincente invece Amendola, non granché migliorato rispetto alla miniserie di Police Diner.
Paperino e la 25/12 deluxe: anche questa ripete le strutture in cui Paperino tenta di soffiare il premio del concorso del fortunato cugino, per poi sapere che è stato del tutto inutile. In questo caso però non ci sono grandi spunti da segnalare e rimane un po' sulla scia di altre storie del genere, rivelandosi quindi poco interessante. Le uniche novità sono le varie avventure che deve passare Donald, comunque tralasciabili. Mazzarello sempre poco apprezzabile con i personaggi.
La prossima uscita sembra promettere bene, anche grazie a Casty, perciò speriamo che la Disney si risollevi a ridosso del Natale, tornando ai suoi buoni livelli cui ci ha abituato negli ultimi tempi.