Numero tutto sommato buono per cominciare l'anno, speriamo che i livelli si mantengano sempre soddisfacenti.
La storia dell'arte di Topolino- Topolino e i capolavori paradossali: il settimo capitolo della saga artistica apre questo numero mostrandoci una Parigi divisa tra l'alba del XX secolo e oggi. Interessante l'alternanza tra passato e presente, caratterizzata dalla figura del "parodiato" Picasso. Direi che l'unico pelo nell'uovo possa considerarsi quella che dovrebbe essere l'inevitabile impressione da parte dei protagonisti di fronte ai paradossi temporali, poco riscontrata invece in Topolino&co. De Lorenzi sempre apprezzabile, bravi sono stati sia lui che Mangiatordi, oltre al prezioso apporto di Andolfo. L'ultimo capitolo uscirà la prossima settimana, a concludere una serie ben riuscita. Divertente la chicca gagnoriana di pag. 21 con il fumetto
Super Picsou.
Qui, Quo, Qua e le radici di Paperopoli: Venerus si riscatta in modo non clamoroso ma comunque piacevole dopo la prova di due settimane fa. La storia ha l'ambizione di essere poetica e suggestiva, obiettivo prefissato dall'autore ma conseguito in gran parte grazie all'ottimo Vian ed anche qui troviamo l'alternarsi di passato e presente. Comunque buona l'idea di approfondire sempre più le origini della città, nonostante la vera identità del personaggio fosse vagamente intuibile già dopo qualche tavola. Mi è piaciuto inoltre l'atteggiamento di Paperino e degli abitanti del suo quartiere nel difendere i propri luoghi dagli speculatori Pdp ed Rk.
Paperino e i bassotti delle nevi: riempitiva un po' banale e di poco conto, con la snervante ingratitudine di Paperone. Svolge giusto il suo compitino...
/
Zio Paperone e l'asteroide di diamanti: Panaro offre quella che sembrerebbe ormai una monotona disputa spaziale tra i due rivali ricconi mentre in seguito sa tirare fuori dal cilindro l'entrata inaspettata di un altro personaggio rendendo il tutto più originale. Storia apprezzata, quindi, nel complesso. Gula in miglioramento.
Topolino e i colpi in regalo: gradevole e leggibile storia di Bosco che si cimenta utilizzando come antagonista un classico character, che però si rivela privo di scrupoli rispetto alle precedenti apparizioni, creando uno dei suoi ingegnosi metodi per liquidare MM. Asteriti è sempre un maestro!
Si riparte. Dopo qualche mese di buon livello, è auspicabile che Topolino continui a migliorare, ergo: buon 2012 al giornale.