Certo che errori come quello nel next della storia di Sarda/ De Vita con un "lanc
ie" (plurale di lancia) in un fumetto...
Per quanto riguarda il numero...così così, molto incentrato sul comico ma qualitativamente inferiore rispetto ai precedenti.
Paperopoli e l'innovativa segnaletica inventiva: storia a sfondo ecologico, che gioca molto sulle gag più che sulla struttura della trama, che appare invece poco consistente. Non c'è un vero senso logico, sembra che il testo vada avanti solo per raccontare le funzioni della nuova segnaletica e manca quel qualcosa che movimenti il tutto. Inoltre, il pentimento dell'industriale appare abbastanza banale e campato in aria così come un po' tutto il finale
/. Penso che per il tema ambientale, già ampiamente trattato, non sia necessario convolgere anche i cartelli e probabilmente la storia non era veramente meritevole di essere in apertura...comunque da premiare quantomeno l'originalità dello spunto.
Lo strano ritratto di Zio Paperone: bella storia di Palmas, con un Mazzon veramente abile nel plasmare i personaggi, oltre che nel caratterizzare la pittrice (in più, valore aggiunto l'omaggio a Scarpa). Vediamo in scena una gran quantità di characters, ben inseriti nel contesto ed uno svolgimento interessante che mantiene viva l'attenzione. Finale forse un po' frettoloso ed affrettato, ma complessivamente quella di Palmas è una buona prova, sperando di trovarlo più spesso su Topolino.
Topolino e il prelievo sfortunato: riempitiva di poche pretese, che però ben svolge il proprio ruolo. I disegni della Uggetti proprio non mi vanno giù.
Pillole di Pico- Il turismo: simpatico episodio dell'ormai affermata serie con Bosco che ancora dimostra di saperci fare. Migheli però non è altrettanto adatta.
Indiana Pipps e i giardini di Asgard: buon plot che mostra Indiana accompagnato dal cugino e non da Mickey in una delle sue avventurose imprese. Pippo, tra l'altro, si rivelerà determinante per lo svolgimento. Peccato solo per il gruppo di cattivoni, che per una volta poteva affrancarsi dal solito avversario che immancabilmente appare...Asteriti sempre ottimo, forse poteva accentuare maggiormente le differenze tra i due parenti.
Brigitta agenzia asso di cuori- Messaggioni spaziali: apprezzo questa serie, ma la storia in questione mi ha poco convinto, sia per i disegni di Barbaro che non digerisco completamente, sia per l'ennesimo coinvolgimento alieno che secondo me appesantisce notevolmente e che qui costituisce l'ossatura della trama. Testo abbastanza banalotto e che fatica ad entrare nel vivo, ma carina la gag di Battista.
Come detto, significativa la storia di Palmas, ma non molto appagante il resto. Il prossimo numero riporta alla ribalta, dopo non molto tempo, il duo di autori che anima l'azione di Zio Jeremy. Il personaggio mi piacerebbe, ma le sue vicissitudini sembrano troppo spesso similari. Comunque mi aspetto una buona prova, oltre alla curiosità per la collaborazione tra Vitaliano ed Andersen.