Topolinia 20802: La aspettavo da tanto come ultima storia di Fausto (ora scopro che in realtà ce n'è ancora una con DD ma fa niente
)
[nerd mode]Questa è una storia a sé, non una serie, non dà continuity alle altre; è quindi accettabile un reset della caratterizzazione "castyana" di topolino, insicuro e ingenuo. Oppure si vuole far capire che ormai dopo molto tempo, anche Topolino è cresciuto, si è evoluto, senza spiegare il come. Trovo questa scelta molto interessante, soprattutto perché così si aprono nuovi orizzonti anche per Topolinia 20802, che a mio parere dopo un'eventuale terza serie rischierebbe di diventare ripetitiva a giocare solo sul ribaltamento del ruolo di Topolino, senza "vie di mezzo" come questa, in cui si trova un protagonista esperto ma che può fallare, e falla, per troppa sicurezza, rivedendo i suoi schemi.
La trama in sé è godibile, certo non ai massimi livelli di Fausto per originalità ma svolge bene il suo lavoro, introdurre il giornalismo. Forse manca del suo umorismo pungente. Come qualcuno ha già detto, l'attore non è una macchietta, ma ha una forte personalità che rende il tutto scorrevole e senza intoppi.
Su Mastantuono niente da dire, i disegni sono ottimi e pieni di particolari, soprattutto mi è piaciuta la tavola iniziale.
[/nerd mode]Paperin Kid e la pista per la California: Vian migliora sempre di più, mi piace soprattutto come disegna gli ambienti freddi e naturalistici di questa storia. La trama invece non è un granché, abbastanza scontata, con il "villain" di turno mal caratterizzato (non ho capito se è un criminale, un cercatore frustrato o cosa, e se cerca i protagonisti solo per vendicarsi con l'accompagnatore basso o cosa, perché a quanto si capisce se la prende anche con Paperino & Co)
Pillole di Pico: Impossibile giudicare questa serie, sono tutte storie egualmente da 6 politico, con funzione informativa e pochissime gag; quello che fa la differenza è il disegnatore, e mi pare che Soldati abbia reso bene, anche lui sufficiente.
Storia straniera:
Trama spigolosa, oltre che insensata, e disegni appena sufficienti, con pochi particolari.
I difensori di argilla mobile: Mah, a me è sembrata abbastanza difficile da leggere, troppo estremizzata, troppi termini inusuali; sono contento per il ritorno di uno che stimo tanto per le storie, Cimino, ma direi che anche un po' più di scorrevolezza sia tra le parole sia tra i passaggi della storia non sarebbe guastata.
Ho trovato Amendola un po' fuori forma, con figure esagerate (a meno che non l'abbia fatto apposta).