Numero scarso questo, che presenta storie non molto valide: tolta una pur simpatica storia di Figus/Vian ed una breve della serie Le Pillole di Pico (Bosco/Soldati), rimangono
Topolinia 20802 - L'attore e il giornalista Vitaliano/Mastantuono
La prima serie di Topolinia 20802 uscì nell'autunno 2009, periodo in cui mi ero allontanato dal fumetto Disney, riuscendo, così, a leggere solo qualche puntata della storia; sorvoliamo, poi, sulla seconda che ho praticamente saltato. Motivo per cui, questo è il primo episodio che leggo in diretta.
Devo dire che, da quel poco che lessi tre anni fa, la serie sembrava davvero interessante, proponendo un nuovo setting ed un nuovo lavoro per l'ormai "banale" Topolino; ma questa storia, forse anche a causa delle grandi aspettative che mi ero fatto, non mi è sembrato nulla di eccezionale: intendiamoci, è pur sempre una buona storia, ma la trama in sè è piuttosto banalotta, anche se l'uso dei personaggi è davvero impeccabile, Topolino è caratterizzato ottimamente e l'attore del titolo non è un personaggio da clichè, anzi, è parte ben attiva nella vicenda che mostra un finale simpatico ed inaspettato. Dal punto di vista grafico, abbiamo un Mastantuono davvero in ottima forma, che firma anche la copertina dedicata.
Zio Paperone e la contesa geotermica Petrucha/Pujadas
E qui bisogna dar ragione a chi dice che le danesi sono a volte "cagate pazzesche" (cit). Insomma, il plot di base è assai interessante e ricorda un po' una certa puntata dei Simpson (credo uno special di Halloween), ma è gestito male a dir poco. O meglio, la storia in sè un filo (quasi) logico ce l'ha pure, ma il ritmo è a dir poco schizofrenico, con veloci cambi di setting, colpi di scena telefonati e personaggi davvero stupidi: vedere Paperino che non si stupisce che un delfino parli o Zio Paperone che nel vedere una città sommersa pensa per prima cosa a come convincere gli abitanti a spostarla (!) o, ciliegina sulla torta, vedere come il sedicente essere più intelligente del pianeta sia un grandissimo idiota, fa pensare che lì in Nord Europa alcuni non hanno affatto le idee chiare. Dal canto suo, Pujadas regala dei disegni di una qualità opposta a quella della storia, che, in qualche modo, riescono a salvare, in parte, capra e cavoli.
Zio Paperone e i difensori di argilla mobile Cimino/Amendola
Ecco, questa, invece, è una storia che, pur nella sua tradizione/ripetitività ciminiana, è assolutamente valida. Il Maestro confeziona un'avventura forse leggermente diversa dal solito, dallo svolgimento simpatico e ricco di classiche ciminiate come il (già citato altrove, credo) professor Cavalotappo o la catarsi finanziaria. Buoni anche i disegni di Amendola che pare essersi staccato dal suo tradizionale tratto legno per seguire uno stile più morbido e dinamico.
P.S. Da notare la presenza di una didascalia informativa nella prima vignetta, elemento spesso presente nelle classiche storie di Cimino degli anni '70.