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Molto buono il Topo di questa settimana, storie divertenti ed allo stesso tempo molto interessanti!

Doubleduck - La macchina delle nuvole (Ep. 2 - Vitaliano, disegni di Mangiatordi, colori di Monteduro): Prosegue bene la spy story di Doubleduck, misteriosa al punto giusto anche se un po' affrettata -qualche situazione ingarbugliata si conclude fin troppo semplicemente (chi non avrebbe scommesso che la giornalista Holy Lulamy sarebbe rimasta nei paraggi per saltare fuori al punto giusto per salvare il nostro eroe piumato?). Per il resto i disegni sono spettacolari, molto suggestivi ed espressivi. Sono d'accordo nell'affermare che la giornalista non è una vera giornalista, anzi mi sono fatto già un'idea su chi possa essere (non credo Betty Lou comunque), ma mi aspetto da Vitaliano un colpo di scena finale pirotecnico per la sua ultima saga! Fausto, sorprendimi! =)
Voto:alla fine, alla fine...


Topolino e la saga burocratica (Silvia Ziche): Divertentissima e attualissima la storia della Ziche, basata sulla giusta critica ad una burocrazia asfissiante ed esagerata come quella italiana. Spassoso il dissidio interiore che tortura Topolino dall'inizio alla fine della storia e la caratterizzazione dei personaggi del Mondo della Burocrazia Rampicante (il re su tutti). Il messaggio arriva chiaro e limpido: il rispetto delle regole sì, ma sempre e comunque nel buonsenso.
Voto: 8,5

Zio Paperone e i bottari diogenisti (Cimino, disegni di Luciano Gatto): è incredibile come il tema classico dell'avventura pecuniaria di Zio Paperone venga ripreso in maniera sempre nuova ed originale;
chapeau a Rodolfo Cimino: è proprio vero che la fantasia non ha età! Disegni ottimi come sempre.
Voto: 7,5

Voto al Topo 2937: 8

Un rampante Topolino chiaramente riconoscibile come zichiano cavalca dritto verso l'acquirente in edicola, sulla cover del "Topolino" attualmente in circolazione. La copertina altro non è se non il richiamo per la storia centrale del numero, divisa in tre parti e scritta e disegnata da Silvia Ziche.
Topolino e la Saga Burocratica è il gioiellino dell'albo: la Ziche usa la satira, "arma" a lei famigliare da anni, per ricondurre Mickey Mouse nell'ottica dell'uomo comune, ritraendolo nella titanica impresa di fare la fila per pagare le tasse. Il bersaglio satirico è proprio la burocrazia, infatti, una velata critica all'esagerata quantità di cavilli, documenti e carte bollate che governano la vita quotidiana dei cittadini. A questo l'autrice unisce un elemento normalmente distante anni luce da quello burocratico, il fantasy. Se da un lato questo le serve senza dubbio per creare un evidente contrasto che si risolve con il divertimento derivato dall'assurdo abbinamento, dall'altro le dà modo di lanciare una frecciatina a un certo tipo di narrativa fantasy "fotocopia" che prolifera negli ultimi anni in libreria e che poco aggiunge a un genere letterario dalle molte potenzialità che, purtroppo, spesso si ripiega su sè stesso.
La trama è frizzante, simpaticissima e molto ironica: il classico ribaltamento dei ruoli, di cui Topolino è già stato vittima in passato sempre per mano della Silvia nazionale, qui ritorna gestito benissimo, in un paradosso che dà modo di tirare la stoccata finale alla critica sull'eccessiva burocrazia.
Una storia insomma gestita molto bene, divertentissima, disegnata magistralmente con quello stile sempre unico e adeguatissimo alla trama, e con due temi di fondo che sono apprezzabili e vicini ai nerd da una parte e ai lettori adulti generici dall'altra.
Che volere di più?

Be', altre due storie meritorie. E le abbiamo! La seconda parte di DoubleDuck - La Macchina delle Nuvole (Vitaliano/Mangiatordi) continua in modo positivo un'avventura che si mantiene nella norma di una spy-story di DD. Il che va benone, visto che la media generale è sempre buona. Capiamo qualcosa di più sulla nuova minaccia che l'agente segreto deve sventare, la compagna che affianca Paperino rimane affascinante anche disegnate da Mangiatordi e la missione prosegue con i classici imprevisti che rendono arduo per il protagonista e interessante per il lettore la risoluzione della vicenda.
Chiude il numero la classicissima Zio Paperone e i Bottari Diogenisti (Cimino/Gatto), classicissima per il duo che ci lavora, due veterani del fumetto Disney che realizzano in tandem una nuova storia, ma anche per lo svolgimento della storia. E se spesso negli ultimi anni trovavo il modus operandi di Cimino ormai decisamente troppo ripiegato su sè stesso, in modo che faticavo ad apprezzare appieno la sa ultima produzione, devo ammettere che stavolta lo sceneggiatore è riuscito a scrivere una storia sicuramente molto standard come tipo di plot ma allo stesso tempo interessante e fresca. Sarà il riferimento filosofico, che poteva essere approfondito di più ma che già così è importante, sarà per come questo spunto viene portato alle estreme conseguenze, sarà per un Paperone che agisce in solitaria... ma la storia mi ha genuinamente divertito e appassionato. Luciano Gatto, dal par suo, mantiene il suo stile di disegno classico, che ben si colloca in questa avventura.

Tre storie, lunghe e di qualità, con gradi autori diversi tra loro: praticamente, un numero ideale del settimanale.

Ecco il mio commento sul numero 2937:

Copertina(Ziche/Andolfo): voto 7.
Copertina molto ironica, non è male ma la Ziche ha fatto sicuramente di meglio.

Doubledouck-la macchina delle nuvole(Vitaliano/Mangiatordi/Monteduro): voto 8.
Continua benissimo questa ennesima saga di DD: molta suspence e la vicenda si fa intricante, non vedo l'ora di sapere come finisce. Ottimo Mangiatordi, ma un poco in calo dalla storia dell'arte, forse perchè lì c'erano gli splendidi quadri dei pittori. Belli i colori.

Topolino e la saga burocratica(Ziche): voto 8,5.
La Ziche è una garanzia, altra sua grande saga molto divertente. Complimenti anche per aver trattato un argomento noioso con molta ironia. Disegni di un'espressività unica che meritano la lode.

Zio Paperone e i bottari diogenisti(Cimino/Bottaro): voto 8.
Questa è una grande coppia che di certo non poteva deludere, e così è stato. Se non lo conoscessi non direi proprio che Cimino avrebbe più di 80 anni. Gatto è un'altra grande garanzia.


In definitiva un numero eccellente, di sicuro il migliore del 2012 con 5 autori, tutti in forma.

NEXT: sembra buono ma di certo non come questo numero.

Doubledouck-la macchina delle nuvole(Vitaliano/Mangiatordi/Monteduro): Continua la saga di DoubleDuck, questa volta in Danimarca, con meno battute, più azione e nuovi personaggi, più uno intodotto nella scorsa puntata che non mi pare essere quello che sembra. Sempre ottimo Mangiatordi, dotati di quella eleganza che si lega benissimo a questo ambiente spionistico. Infine una domanda che ho da tempo: ma quando finisce l'interim di head H?

Topolino e la saga burocratica(Ziche): La saga in tre puntate si struttura egregiamente con il solito tocco sarcastico e surreale della Ziche che fa un buon lavoro anche graficamente. Assai divertente la satira sull'inestricabile burocrazia. I personaggi poi sono stati caratterizzati in modo geniale e l'attaccamento a un regime burocratico così nonsense dà inteessanti spunti, fra una risata e l'altra. La copertina è stata meritata.

Zio Paperone e i bottari diogenisti(Cimino/Bottaro): Cimino e Gatto assieme per una storia classica che non delude le  aspettative e si dimostra una delle ultime migliori ciminiane IMHO. Un solo passaggio mi è apparso veloce, ma per il resto molto buona, compreso l'equilibrato comparto grafico.

Questo sembrava davvero un ottimo numero di Topolino, visti gli autori presenti. Purtroppo, però, le storie all'interno non sono i capolavoroni che ci si aspettava. Sorvolando sulla storia di Doubleduck di Vitaliano/Mangiatordi-Monteduro, di cui ho purtroppo perso la prima puntata, ma che, devo dire, non è affatto male, rimangono

Topolino e la saga burocratica Ziche
Devo dire che mi dispiace davvero non poter dire di essere entusiasta per questa lunga storia della Ziche; mi spiace perchè Silvia è un'autrice che ho sempre apprezzato, le sue storie sono quasi sempre memorabili e, non ultimo, fanno sganasciare dalle risate, con quello humor graffiante e sopra le righe. Ma questa storia in tre parti è alquanto piatta, la vicenda non riesce a decollare e le 60 tavole da cui è composta non mostrano altro che una sequenza di continui dialoghi un po' noiosetti, con un setting praticamente invariato per buona parte della storia e alcune gag ben poco riuscite (a proposito, lol per le vignette con Biancaneve ). Eppure, lo spunto iniziale era più che ottimo e l'idea di un'opera della Ziche che si facesse beffe della burocrazia mi ispirava non poco. Anche perchè alcune sequenze sono davvero esilaranti, specie quelle dell'omni-ufficio, in cui i dialoghi si fanno più frizzanti e sferzanti. Per quanto riguarda il comparto grafico, si nota uno stile di disegno in evoluzione, più caricaturale del solito (anche se certi primi piani di Gambadilegno sono al limite del deforme.
Complessivamente, una storia di gran lunga sopra la media, ma che è lontana anni luce dalle grandi saghe zichiane quali Il Papero del Mistero o Topokolossal.

Zio Paperone e i bottari diogenisti Cimino/Gatto
Fa molto piacere vedere come Cimino sia stato ben gestito in questo caso: la sua storia è stata posta in chiusura, presenta un numero di tavole nella media e, soprattutto, è illustrata da un grande autore, quale Rodolfo si merita. E i disegni di Gatto, pur presentando qualche sbavatura nel mostrare i visi dei paperi, sono perfetti per questo tipo di vicenda. L'unica pecca in questo florilegio artistico è rappresentata dai dialoghi che, in certi punti, confrontati con le illustrazioni, appaiono errati o modificati: sviste di Cimino, fraintendimento di Gatto, oppure, da malpensante quale sono, intervento della redazione? Mistero. Fattostà che la storia non mi ha colpito più di tanto, forse avranno influito i dialoghi "strani" oppure sarà stato lo spunto di base, ma non mi ha convinto più di tanto.

Sono completamente d'accordo con Jampy, anche io mi aspettavo molto di più da questo numero, in particolare la saga burocratica l'ho trovata troppo "statica"! :(

Ho molto gradito questo ultimo numero, e non perché presenti dei capolavori, perché tutte e tre le storie, seppur belle, non lo sono, ma perché, dopo tanto tempo, ripresenta un albo di sole storie lunghe, tre sole, ma tutte e tre a loro modo convincenti e diverse, e il tutto, secondo me, rappresenta davvero un ottimo insieme che nulla ha in meno rispetto ai tanti numeri con diverse brevi, anzi. Insomma, ben vengano anche i numeri con le brevi, ma che non rappresentino uno schema rigido e inviolabile, perché numeri come questo ci dimostrano, anche leggendo i commenti precedenti, che mix diversi possono riscuotere maggior approvazione, visto che comunque è innegabile che le storie lunghe abbiano un appeal maggiore. Tra le tre ho molto gradito la ciminiana, il cui riferimento filosofico è incredibilmente suggestivo e i disegni bellissimi, mentre di quella della Ziche ho apprezzato l'originalità.

Anch'io francamente spero che non sia così...se proprio si devono incontare, preferirei che fosse in un altro modo. Comunque simili incontri sono già successi: se non sbaglio, Louis (credo si chiami così) ha incontrato Paperino, da grande.

Grazie per il commento sulla firma: comunque, la aggiornerò quando ci sarà un'altra storia, o un'altra copertina,migliore o uguale. E' l'unico modo che ho per ricordarmelo... /

??????? quando???

Come al solito la copertina si riferisce ad una storia del numero in questione, vedere la copertina che non si riferisce ad una storia o rubrica presente nel numero ormai è un' utopia /

La storia di doubleduck non l' ho letta non avendo letto il primo episodio....
La seconda storia con i tre episodi fino ad un punto l' ho trovata banale poi però quando il re ha ascoltato topolino ha cominciato a piacermi, povero topolino ad essersi trovato in quel mondo di folli , unico difetto sono stati alcune vignette dove topolino appariva stupito ecco i disegni non mi sono piaciuti sennò per il resto molto bella. L' ultima storia anche essa fantasiosa ma pensavo qualcosa di più e la conclusione è troppo veloce.

??????? quando???

Bè, non mi ricordo il numero: comunque, non credo sia Louis, ma un personaggio extra, un bambino che era appassionato di astronomia e che Paperino ha incontrato di nuovo da adulto. Purtroppo non ricordo il nome,mi spiace... [

Bè, non mi ricordo il numero: comunque, non credo sia Louis, ma un personaggio extra, un bambino che era appassionato di astronomia e che Paperino ha incontrato di nuovo da adulto. Purtroppo non ricordo il nome,mi spiace... [

Forse ti riferisci a queste tre storie.

Bè, non mi ricordo il numero: comunque, non credo sia Louis, ma un personaggio extra, un bambino che era appassionato di astronomia e che Paperino ha incontrato di nuovo da adulto. Purtroppo non ricordo il nome,mi spiace... [

Ti riferisci a Roby Vic? (storie in cui è apparso: Paperino, Roby Vic e i conti... alla rovescia, Paperino, Roby Vic e il progetto Blackduck e Paperino, Roby Vic e il tocco umano: se non sbaglio sono tutte)

EDIT: anticipato di 603 secondi (!) da paperino100!

Sì, sì, sono quelle le storie, siete stati bravissimi!!!  

Sì, sì, sono quelle le storie, siete stati bravissimi!!!  

Ma credo che non sia lui, è solo un altro papero dal nome Roby Vic che ha la passione per l'astronomia. Infatti nella prima delle tre storie Roby Vic è un bambino.

Il mio commento sul numero:
Doubleduck-La macchina delle nuvole (2° episodio): commento alla fine della saga.
Topolino e la saga burocratica: mi aspettavo una grande saga e mi sono ritrovato una storia alquanto noiosa. è vero che trattava un tema di attualità con la classica satira della Ziche ma quello che le manca è la leggerezza nel raccontarla. Io penso che di burocrazia ce ne sia già troppa nella realtà (purtroppo). Comunque questa storia merita il 7 per i bellissimi disegni, per la stupenda copertina e per l' anziana signora agente segreto.  
Zio Paperone e i bottari diogenisti: ciminiana leggermente sopra la media dell'ultimo periodo, sicuramente migliore dei difensori di argilla mobile. Gatto migliorato molo. Voto: 8.