Papersera.net

Dracula raddoppia intelligentemente la posta in gioco e si conclude in modo spettacolare. E al solito, le altre storie, nonostante almeno altre due siano decisamente carine, passano in secondo/terzo/quarto piano.
 
Indice:
- Copertina di Perina - Turati;
- Che aria tira a Paperopoli - Ziche- Paganelli;
- Topolino e il mistero del silenzio in coro - Macchetto/Sciarrone - molto poetica, ma anche molto comica, soprattutto nelle prime pagine;
- Dracula di Bram Topker - Enna/Celoni - Andolfo, Celoni;
 Intervista col... vampiro - interviste a Enna,Celoni e Andolfo;
- Paperino telecomandato - Salati/Soffritti - storia muta;
- Paperina, Brigitta e la controestate antisportiva - Gagnor/O.Panaro;
- Paperino, Paperoga e l'impresa da brivido - Figus/Gula - serie PIA
- Paper hi-tech - Questione di allenamento - Agrati/Migheli - bella questa serie di gag, una delle migliori da tempo.


pubblicità a Europaperi 2012: due one shot in uscita a distanza di un mese dedicati agli Europei di Calcio (che per quanto mi riguarda non sapevo fossero quest'anno)

Molto interessante, grazie.

Di quante tavole è la seconda puntata di Dracula?

Di quante tavole è la seconda puntata di Dracula?

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Quanto ai redazionali su Dracula come siamo messi? Cioè, sono in quantità gli studi ed i bozzetti promessi la scorsa settimana, oltre all'intervista agli autori?

letto il finale di Dracula che... be', mantiene tutte le promesse direi  

interessante l'intervista agli autori, non c'è moltissimo in termini di studi e bozzetti (cose già viste a Lucca o sul web e stampate con dimensioni di francobollo)

aspettiamo (con ansia) il volumone extra-lusso  

aspettiamo (con ansia) il volumone extra-lusso  

Di quale volumone parli?

Di quale volumone parli?

di qualcosa che in tanti ormai auspicano, sulla scia di quanto già fatto ad esempio per Paperon Bisbeticus Domato o Novecento... un bel volume di grande formato, carta patinata, con extra e quant'altro che faccia la sua bella figura in libreria  

di qualcosa che in tanti ormai auspicano, sulla scia di quanto già fatto ad esempio per Paperon Bisbeticus Domato o Novecento... un bel volume di grande formato, carta patinata, con extra e quant'altro che faccia la sua bella figura in libreria  

Siamo al cospetto di una delle più belle storie degli ultimi anni, di certo una di quelle destinate a rimanere nella memoria collettiva, un po' come fu per Casablanca ed appunto Novecento. Magari non subito, ma un'edizione deluxe arriverà sicuramente.

Siamo al cospetto di una delle più belle storie degli ultimi anni, di certo una di quelle destinate a rimanere nella memoria collettiva, un po' come fu per Casablanca ed appunto Novecento. Magari non subito, ma un'edizione deluxe arriverà sicuramente.

Quoto. Ho appena finito di leggere la seconda puntata di Dracula. Sono senza parole.
In altra sede scrissi che secondo me Casablanca e Novecento sono un state un po' sopravalutate, e confermo.
Mentre Dracula per me e' gia' un capolavoro avventuroso-comico (la sequenza in cui metto gli aggettivi non e' casuale).
Avro' guardato (guardato, non letto !) per almeno 5 minuti la tavola a pag. 73. Un "bravo" a tutti gli autori e alla direttrice per aver pubblicato una storia di un simile livello.

Dracula si è mantenuto come nella prima puntata.Ottimi colori (soprattutto il viola e i colori scuri che rendono la storia misteriosa e tenebrosa),proprio un bel numero. L'unica storia di cui non sono soddisfatto è Paperino Telecomandato.Di solito mi piacciono questo genere di storie(quelle senza fumetti) però ci voleva un pizzico di espressione in più per renderla perfetta.Mi sarebbe piaciuta di più la storia Topolino e il Mistero del silenzio solo se foste stata un po' più lunga.Comunque un numero da comprare ASSOLUTAMENTE.(soprattutto per la fine di Dracula)

Ma la pianti di allegare ad ogni post un'immagine?

Vergognosa la storia di Gagnor. Insieme ci chiediamo:chi glielo fa fare?
Paperina,Brigitta e la controestate antisportiva illude con il titolo, ma è una schifezza. Storia senza senso e il ruolo della fidanzata di Paperino e della non-fidanzata di Paperone sembra anche riguardare personaggi fuori dalle parti come Gastone o Paperoga. Una storia gravemente insufficiente. Paperino telecomandato è un omaggio alle storie mute di Faccini, ma è palesemente priva di originalità. Una storia indubbiamente insufficiente, malgrado i discreti disegni di Soffritti.  Per concludere, Paperino e Paperoga e l'impresa da brivido è una discreta storia a tratti originale, ma passerà tranquillamente in archivio. Sufficiente. Tra le note positive, Topolino e il mistero del silenzio in coro e la seconda parte di Dracula di Bram Topker. Buone. Facendo la somma, un numero poco speciale ma consigliato per chi ha preso il numero precedente (2945).
Appuntamento al 16 maggio con una storia di Faccini che fa dolcemente attendere.

Numero da triplo salto mortale carpiato e voti vicini al massimo! Stupendo!

Topolino e il mistero del silenzio in coro (Macchetto/Sciarrone): bella caccia al tesoro, dove Macchetto alterna sapientemente umorismo, suspense e lezioni di vita! Gli spettacolari disegni di Sciarrone sono il contorno ideale a questo gioiellino, dal quale abbiamo tanto da imparare! Adesso vogliamo Gagnor e Macchetto insieme che uniscono paperi e topi per il capitolo finale del recupero parolistico!
Dracula di Bram Topker (Enna/Celoni - Andolfo), seconda parte: capolavorissimo di intrigo, mistero, atmosfere inquietanti e grande umorismo! Enna è magistrale negli stacchi, come da caratteristica sua propria, che aggiungono tensione ad una vicenda difficilissima da trattare in chiave disneyana. Eppure Enna c'è riuscito: applausissimi per il divertimento che ci ha portato, anche toccando tematiche non facili per il pubblico delle teen-ager... No, non sono impazzito: ho proprio scritto al femminile e con specifico riferimento alle adolescenti! Leggete la storia, ed un riferimento minnesco vi farà ribaltare sulla poltrona dalle risate esorcizzando l'incubo di tutte le ragazze del pianeta terra! E non perdetevi la magia di Dracula nel richiamare i lupi: da antologia dello sghignazzo totale! In tutto questo, i disegni perfetti di Celoni sono una gioia per gli occhi, in ogni situazione, in ogni personaggio, in ogni sfondo. E i colori di Andolfo rendono ancora più perfetto il capolavoro! Da sola vale tutto l'albo, ma il contorno è di altissimo livello, sia chiaro!
Paperino telecomandato (Salati/Soffritti): una volta ho cercato di cambiare canale con il telefonino. E, leggendo questa storia, ci ho riso di brutto. Carino anche Soffritti, per una riempitiva più che ottima, dato il ruolo che ha. Ma ricordatevi tutti che i televisori hanno pure un pannello comandi d'emergenza sul telaio esterno...
Paperina, Brigitta e la controestate antisportiva (Gagnor/O.Panaro): Donnie Barko torna a regalarci storie puramente sghignazzose, e questa in alcune scene fa pure scompisciare! Mi sa tanto della storia di vita vissuta: in fondo è quel che faremo tutti in sede di Europei ed Olimpiadi... Vela il tutto un simpatico continuo riferimento ai capolavori della nostra musica, che aiuta a ridere ancor più di gusto! Ottimo anche Panaro ai disegni, per una storia ben più che riuscita!
Paperino, Paperoga e l'impresa da brivido (Figus/Gula): la PIA non è di solito tra i miei filoni preferiti, ma questa volta anche questa storia di routine ha un qualcosa in più. È molto meno scontata di quanto siamo abituati, ed alcune battute del Marchingegnere sono folgoranti. Non trascendentale ma carina. Gula nella media: passabile, in una storia che comunque non stona in questo numero.

Bellissimo, c'è poco da dire. Sarebbe da cinque stelle secche, secondo me. Curiosamente, non ricordo d'avere mai visto un autentico estratto di sentenza sul Topo come questa settimana: capita anche questo, per disposizione del Tribunale di Milano! Il lavoro mi perseguita anche in pausa pranzo: almeno oggi, più che agli atti, sono addetto alla ricezione clienti, e la cosa mi consente di tenere un poco più d'occhio il forum!

Un nuovo elenco di parole difficili (v. editoriale). Non hanno ancora menzionato "pusillanime" (ve lo ricordate? http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT+++76-A ): "pusillanime e vile è colui che all'ingiurie e percosse d'altrui ribellarsi meschino non sa"

Ora posso commentare il nuovo numero:

Dracula (Enna, Celoni, Andolfo). Storia ottimamente disegnata, sceneggiata e colorata. Ma...Dracula non è un soggetto adatto per i personaggi Disney. Questo è un Disney "per adulti": io lo sconsiglierei ai bambini.

Topolino e il mistero del silenzio in coro (Macchetto/Sciarrone)
Paperino telecomandato (Salati/Soffritti)
Paperina, Brigitta e... (Gagnor/Panaro)
Paperino, Paperoga e...(Figus/Gula)
Storie senza infamia e senza lode.

DRACULA DI BRAM TOPKER (secondo tempo)
Stranamente messa come seconda storia, il finale di Dracula non delude, anzi: la seconda parte supera la prima. Più lineare nel suo racconto e anche le battute e i momenti comici sono più curati, ironici e sarcastici, in linea con l'atmosfera che si sta vivendo. Non insomma un pò fuori luogo come nel primo tempo. Più che Macchia Nera è Pippo il vero protagonista di questa parodia che mi pare tranquillamente leggibile da un bambino che non può altro che arricchire la sua fantasia da una lettura del genere.
Celoni si conferma geniale nei suoi disegni, con espressioni così nuove e diverse dei vari personaggi (il Pippo decisionista di pag.51, la Minni dolente di pag.57 e il Macchia furibondo di pag.59) che solo storie così atipiche sembrano (purtroppo) poter contenere.

TOPOLINO E IL MISTERO DEL SILENZIO IN CORO
Ecco la storia che ha scalzato dall'onore dell'apertura il Dracula di Enna. Però vale anch'essa, sia per i testi di Macchetto che per i disegni di Sciarrone. No, non siamo nella Biblioteca di Alessandria, ma in quella di Topolinia, dove Mickey e Minni scoprono un mondo antico ma attuale dove protagonisti sono i libri e le parole desuete che i più vecchi contengono: un patrimonio di incalcolabile valore da proteggere e consegnare alle nuove generazioni, il cui vocabolario attuale, fatto di tante nuove parole informatiche, potrebbe arricchirsi di molto con inaspettate conseguenze.

PAPERINO TELECOMANDATO
Non bastava Faccini: adesso con le mute ci si mettono pure Salati e Soffritti. Ma vuoi mettere la differenza? Almeno quelle di Faccini hanno ottimi disegni e sono davvero geniali, questa invece...

PAPERINA, BRIGITTA E LA CONTROESTATE ANTISPORTIVA
Storia di Gagnor ricca (anche troppo) di citazioni musicali e cinematografiche (una su tutte: 'Non l'hai ancora capito? Sono un Bassotto!' con conseguente risposta: 'Nessuno è perfetto!') con Brigitta e Paperina che stranamente non riconoscono Nonno Bassotto ed anzi, la bionda papera se ne infatua parecchio! (evidentemente le piaccione le persone 'mature'). Un pò strampalata ma tutto sommato divertente con bei disegni di Ottavio Panaro.

PAPERINO, PAPEROGA E L'IMPRESA DA BRIVIDO
Di interessante c'è solo la figura di Pablo Artico, vecchio gufo amante del gelo (fin troppo!) che potrebbe essere in futuro riutilizzata in storie però più di sostanza. Figus delude sia nello svolgimento della vicenda (brodo allungato) che nel finale per certi versi inverosimile (mi riferisco a quello di Pablo mentre quello di Donald è nella norma). Gula disegna bene il nuovo personaggio mentre gli altri hanno i soliti alti e bassi (dipenderà dall'inquadratura).  

Una delle migliori storie degli ultimi anni, nulla da dire. Si sente un po' la lacuna della storia d'amore Mina-Dracula (chiave del film, nel libro non lo so perchè non ci sono arrivata). D'altronde non è un elemento propriamente "educativo"

Una delle migliori storie degli ultimi anni, nulla da dire. Si sente un po' la lacuna della storia d'amore Mina-Dracula (chiave del film, nel libro non lo so perchè non ci sono arrivata). D'altronde non è un elemento propriamente "educativo"

Nel libro la storia d'amore tra Mina e Dracula è totalmente assente, quindi paradossalmente è piú fedele questa parodia del film di Coppola, sotto questo aspetto...

Ora posso commentare il nuovo numero:

Dracula (Enna, Celoni, Andolfo). Storia ottimamente disegnata, sceneggiata e colorata. Ma...Dracula non è un soggetto adatto per i personaggi Disney. Questo è un Disney "per adulti": io lo sconsiglierei ai bambini.

ma guarda con tutto rispetto ma non mi sento di condividere la tua opinione...cavoli siamo andati avanti una vita dicendo e pensando che topolino facesse ormai storie solo per bambini senza pretese e ora che finalmente fa un prodotto un po' maturo stortiamo il naso ??? e perche' ??? perche dracula non si presta alla trasportazione in chiave disney ???? e cosa diciamo allora dell'inferno di topolino, dove si vede ezechiele lupo scarnificato (se non era agghiacciante quello ) e certe storie di Scarpa con biancaneve (tipo la verde fiamma e la fata incatenata), erano veri incubi per i bambini d'allora..qui invece siamo davanti a una bella parodia come dio comanda e molto divertente...sicuramente un po' dark, ma non lo era anche la bella addormentata nel bosco??? io credo solo che in questi ultimi anni ci siamo un po' disabituati alla sana paura destata da un racconto disneiano..e io non posso che dire ERA ORA...seconda parte cmq ottima e ora leggero' il resto del topo..

la seconda puntata al livello della prima. che fine avranno fatto le serve di dracula?

la seconda puntata al livello della prima. che fine avranno fatto le serve di dracula?

Viene sottinteso che Minnina si è vendicata su di loro, per aver cercato di sedurgli il moroso.
COME abbia fatto viene sottaciuto (io sospetto le abbia usate per fare la zuppa d'aglio e barbabietole con cui aggrediscono Dracula, prima che entri nel suo castello.

Piuttosto, lode a Enna per aver accennato a paletto di frassino e martello e aver sottinteso anche il suo cruentissimo uso, senza mai usarlo.

PS:
Le babbuccie di peluche sono un vero tocco di GENIO ^^

Una curiosità: Il rapporto Dracula-Mina è farina del sacco di Coppola, ja? Comunque deve essere stata considerata questa parte, basta vedere il dossier post-storia: C'è una (stupenda) versione di Macchia con gli stessi abiti in borghese (tuba e occhiali) del film! Ci sarebbe stata benissimo...
(Già mi immagino una battuta nello stile: Dracula che offre a Minnina dell'"Assenza", la bevanda più leggera del mondo, con Minnina che gira il bicchiere vuoto con aria dubbiosa...

Vabbè, vuol dire che ci acconteremo "solo" di un capolavoro!

Magari tavole extra nella probabile versione deluxe?

E poi, prossima settimana... toh, un altro capolavoro. Pippo Reporter...  

Che bello. Dracula di Bram Topker è una grande, grandissima soddisfazione. La dimostrazione lampante che il fumetto Disney non è affatto un fossile, nè una trascurabile reliquia di presunti bei vecchi tempi andati, un'ombra ora offuscata dalle molteplici luci della variegata industria dell'intrattenimento. Può ancora essere qualcosa di nuovo ed innovativo, qualcosa di accattivante, un lavoro interessante che spicca nel mucchio di una produzione fisiologicamente commerciale in cui qualità e quantità non possono andare di pari passo. Di storie che si distinguevano ne abbiamo avute, in questi anni, ma questa ha un particolare in più: è una storia che osa.

Ma non abbiamo solo una coppia di autori coraggiosi che hanno dato vita ad una storia coraggiosa: abbiamo una coppia di autori bravi che danno vita ad una storia che funziona. La trama mixa sapientemente situazioni del romanzo originale e della pellicola di Coppola, la trasposizione degli elementi narrativi in chiave disneyana è ben fatta ma soprattutto raccontata benissimo, ad esempio le barbabietole potevano essere un'idea banalissima e invece Enna la trasforma in un elemento distintivo. Eccellenti i personaggi, trovano tutti il loro spazio e sono ben caratterizzate anche le figure accessorie. Spicca fra tutti il mitico Pippo Van Helsing, un'interpretazione davvero vincente del personaggio classico, esilarante ma anche determinante nell'impostazione del registro tragicomico: è lui a reggere la storia, ma è anche l'abilità di Enna di passare con disinvoltura da un momento carico di pathos ad una miriade di gag (il romanzo epistolare!) che legittima ed anzi potenzia il suo ruolo.

E poi Celoni. Tutto quello che poteva fare per rendere questa storia più bella, lui lo ha fatto. Un virtuosismo grafico impressionante, anche lui abilissimo a cambiare registro spaziando dalle tre tope (lol!) alle scene di tensione, davvero inquientanti e di impatto, il cui culmine è rappresentato dalla Clarabella barbabietolizzata, una scena che unisce un sostrato umoristico ad una resa decisamente horror. Lupi, castelli, anfratti, nebbie, luci, espressioni, gesti, sarà davvero difficile trovare un disegnatore capace di eguagliare questa incredibile performance artistica, uno splendido esempio di come testi e disegni possano completarsi l'un l'altro facendo emergere tutta la potenza del medium fumetto.
E ora è davvero d'obbligo l'edizione di lusso, preferibilmente in b/n. Perchè siamo tutti d'accordo che storie come questa se la meritano. Ja?

Dracula (Enna, Celoni, Andolfo). Storia ottimamente disegnata, sceneggiata e colorata. Ma...Dracula non è un soggetto adatto per i personaggi Disney. Questo è un Disney "per adulti": io lo sconsiglierei ai bambini.

Non esiste un soggetto non adatto ai personaggi Disney. Il fumetto Disney non ha regole, è un codice: una volta tradotto adeguatamente un tema, un fatto o un personaggio nel linguaggio Disney ecco che allora diventa automaticamente adatto. E' anche questo il bello, vedere come vari autori parlano di determinati argomenti dopo averli rielaborati in chiave disneyana: e infatti abbiamo avuto immagini bellissime delle morte e sono stati toccati anche altri temi scottanti come le droghe o il sesso.

Nell'altro topic citavi parodie di Guerra e Pace e de I Miserabili: beh, non mi pare che gli originali siano poi così privi di morte e sangue, tra morti ammazzati e suicidi disperati...

Il mio commento:
Topolino e il mistero del silenzio in coro: voto 8.
Macchetto miscela bene sentimenti, humour e poesia creando una delle trame più convincenti tra le sue ultime pubblicate. Bene Sciarrone e i vari giochi di luce.
Dracula di Bram Topker: voto 9,5.
Per ora la storia migliore dell'anno. Complimenti agli autori. Unico neo: qualche passaggio veloce tra una situazione ad un'altra.
Paperino telecomandato: voto 7.
storia muta divertente anche se non proprio originalissima. Soffritti migliorabile.
Paperina, Brigitta e la controestate antisportiva: voto 7,5.
Gagnor colpisce ancora una volta nel segno della risata e lo fa anche attraverso diverse citazioni e situazioni reali. Bene Panaro.
Paperino, Paperoga e l'impresa da brivido: voto 7,5.
La trama scorre bene anche se troppo classica per la PIA. Continuo ad apprezzare i disegni semplici ma ben inquadrati di Gula.
Numero molto buono tra i migliori dell'anno.
Next: tanti autori attesi tra cui Fecchi, Faccini e Intini.

Nel libro la storia d'amore tra Mina e Dracula è totalmente assente, quindi paradossalmente è piú fedele questa parodia del film di Coppola, sotto questo aspetto...

ok, e dire che il libro l'ho sospeso a metà proprio per aver visto il film! sono curiosa di conoscere la versione originale, a questo punto.

Gag migliore dell'anno, IMHO

(Sembra un "Pauèr Renger" )


Che se la gioca col "demeNter" della prima parte ^^

Topolino e il mistero 6 - Sufficienza stiracchiata per il messaggio che vuole dare, ovvero: non dimentichiamoci della letteratura, della cultura, dei libri, del sapore delle cose antiche in mezzo a tutta questa tecnologia (spesso esagerata). Ottimo Sciarrone.

Dracula (seconda parte) 7,5 - Leggermente inferiore alla prima, sia per svolgimento (troppo rapida!), che per i disegni (mi sembrano meno "indimenticabili", ma comunque ottimi), che per quanto riguarda i colori (meno coinvolgenti e misteriosi della prima parte). L'inizio non è del tutto convincente: lento, troppe spiegazioni, succede poco e Clarabella "scompare" letteralmente dal fumetto. Si sta comunque cercando il pelo nell'uovo, perché la storia è bella, soprattutto nel finale: trovate intriganti (Orazio è Bram Topker), divertentissime (Lima!), originali (Van Helsing innamorato) e semplicemente Geniali con la G maiuscola (il paletto di frassino... fantastica!). Una delle migliori storie Disney degli ultimi anni. Il voto di questa seconda parte sarebbe un 7+, ma dato che avevo abbassato quella precedente (da 7/8 ho dato 7,5) alzo questa così che nel complesso questa storia ha il 7,5 che merita!

Mi aspettavo di peggio dal redazionale che invece si è rivelato piuttosto interessante. Ora attendiamo tutti la versione Deluxe di questa storia!

Paperino telecomandato 6 - Divertente riempitiva, un po' macchinosa a tratti.

Paperina, Brigitta e la controestate 5 - Ottime le battute di Gagnor! Nel complesso però la storia non decolla mai e si trascina stancamente fino al termine. Belli come sempre i disegni di Panaro.

Paperino, Paperoga e l'impresa 5 - Una delle peggiori della serie della PIA, nonostante una buona prova di Gula (non però sui suoi livelli migliori IMHO). Succede poco e niente, si ride poco e la storia scorre velocemente, anche troppo, verso la conclusione.

Numero bruttino questo, che ovviamente si salva per la presenza di Dracula. Peccato, perché i numeri precedenti erano stati piacevoli, mentre questo regala soltanto una vera bella storia.

E ora è davvero d'obbligo l'edizione di lusso, preferibilmente in b/n. Perchè siamo tutti d'accordo che storie come questa se la meritano. Ja?

NEIN! Stavolta il colore è davvero parte integrante dell'opera: Una vera edizione deluxe deve includere questi colori (In un articolo hanno persino evidenziato che hanno dovuto usare una tecnica di stampa particolare per rendere la storia così bene).

Non sono colori posticci attacati successivamente a casaccio al lavoro grafico di un maestro (tipo sirene dai capelli rossi perenni, per esempio) ma di uno strumento funzionale e funzionante. Yes per deluxe a colori in grande formato (basta che non sparino cifre assurde)

e cosa diciamo allora dell'inferno di topolino, dove si vede ezechiele lupo scarnificato (se non era agghiacciante quello ) e certe storie di Scarpa con biancaneve (tipo la verde fiamma e la fata incatenata), erano veri incubi per i bambini d'allora..

Sono abbastanza d'accordo, ma per favore facciamo esempi più moderni: l'Inferno ha più di sessant'anni, i tempi cambiano.
E la sensibilità con loro.

Sono abbastanza d'accordo, ma per favore facciamo esempi più moderni: l'Inferno ha più di sessant'anni, i tempi cambiano.
E la sensibilità con loro.

Hai super ragione ma io ho citato quello perche' l inferno di topolino era stato citato in qualche post fa e secondo qualcuno non aveva nulla di terrorizzante o cupo ! Esempi recenti non li ho proprio perche mi pare sia molto tempo che non leggo storie "cupe" su topolino ! Ma ricordiamoci che in passato si e' anche parlato di sangue e morte ! Ben tornato topolino adorato che tratti con intelligenza temi che potrebbero essere tabù !

NEIN! Stavolta il colore è davvero parte integrante dell'opera: Una vera edizione deluxe deve includere questi colori (In un articolo hanno persino evidenziato che hanno dovuto usare una tecnica di stampa particolare per rendere la storia così bene).

Beh è vero, però i colori si godono benissimo anche nella versione tascabile, riproporla tale e quale ci priverebbe dell'occasione dataci da un'ipotetica edizione apposita, ovvero quella di ammirare ancora meglio il tratto di Celoni.
In questo modo il volume sarebbe ancora più appetibile, sia per chi già possiede la versione di Topolino sia per chi si accontenta comunque di possedere questa storia in volume unico.

...ma stiamo parlando di aria fritta. Speriamo che, in ogni modo, qualcosa del genere si faccia!

Devo dire che questa conclusione della saga è stata magnifica per le immagini molto belle presenti in ogni vignetta... questa saga mi ha sorpreso e sarà una di quelle che mi ricorderò più a lungo.... in effetti, i colori mi sembrano molto strani (in senso positivo!), perchè resterei lì a guardarli per ore data la loro vitalità... la trama ha conclusione nel migliore dei modi e oltre le mie aspettative, quindi la saga di Dracula è secondo me una delle più ben congegnate dalla Disney..

Gag migliore dell'anno, IMHO

(Sembra un "Pauèr Renger" )

Forse sembra di più un gesto di Sailor Moon, dato anche il contesto...

-Dracula, di Bram Topker – (Enna/Celoni) voto  8,5/9
-Che dire,innanzitutto complimenti agli autori che hanno realizzato una delle migliori parodie apparse sul topo tenendo conto del fatto che Dracula non sia molto adattabile a un fumetto per bambini.Enna ci fa omaggio di una sceneggiatura completa dove si mescolano alla perfezione azione,orrore e suspense(direi mai a questi livelli sul topo) e molta ironia che contrasta ottimamente con l’aria lugubre della storia senza annoiare. I personaggi sono ben delineati e ognuno di essi è utile ai fini della storia.Un po’ fiacco il finale(mi aspettavo un combattimento  più duro con Dracula) ma comunque non ho niente da ridire così come per i disegni di Celoni,che aiutati dalla colorazione azzeccata,sono spettacolari in ogni vignetta e rendono meglio l’idea di terrore con scene anche molto forti.Tutto ciò è accompagnato da un bel redazionale.In conclusione direi che è luna delle migliori storie che ho letto quest’anno.
-Topolino e il mistero del silenzio in coro- (Macchetto/Sciarrone) voto 7
Mi è piaciuta molto  di più della precedente storia dello stesso genere ovvero quella del mago delle parole.Qui ho trovato una trama leggermente più consistente con anche una nota di romanticismo e un  po’ di mistero.Come sempre lodevole l‘intento di queste storie.Niente da ridire sui disegni davvero belli  se non che Minni assomiglia troppo a Topolino.
Paperino telecomandato (Salati/Soffritti) voto 6,5
Simpatica breve ispirata alle mute di Faccini.Nonostante i brutti disegni la storia è godibile anche perché tratto un argomento comune a molti.
Paperina, Brigitta e la contro estate antisportiva (Gagnor/O. Panaro) voto 7
Mi ricorda tanto la trama di un film. Molto divertente,con un’accoppiata  inusuale quanto formidabile come protagonista e con numerose citazioni a canzoni italiane.Quello che mi è piaciuto di più della storia però è stato il tradimento di Brigitta.Molto belli i disegni.
Paperino, Paperoga e l’impresa da brivido (Figus/Gula) voto 5,5
Nota dolente del numero,le storie della P.I.A ultimamente non sono spettacolari ma questa davvero si teneva insieme col nastro adesivo.Molte parti sono inutili e servono secondo me solo ad allungarla per arrivare al deludente finale.Non mi hanno esaltato neanche i disegni.

In conclusione quindi un numero da 7 ,da comprare per il finale di Dracula.

Beh è vero, però i colori si godono benissimo anche nella versione tascabile, riproporla tale e quale ci priverebbe dell'occasione dataci da un'ipotetica edizione apposita, ovvero quella di ammirare ancora meglio il tratto di Celoni.
In questo modo il volume sarebbe ancora più appetibile, sia per chi già possiede la versione di Topolino sia per chi si accontenta comunque di possedere questa storia in volume unico.

...ma stiamo parlando di aria fritta. Speriamo che, in ogni modo, qualcosa del genere si faccia!

be', tagliamo la testa al toro... edizione deluxe con versione sia a colori che in bianco e nero ^_^

(forse è utopia, ma non si sa mai)

Io so solo che quando ho visto la battuta della sanguisuga-esattore e l'escamotage del paletto usato come cartello della scritta FINE mi sono tolto il cappello e ho applaudito.

Roba degna del miglior Ortolani, veramente.

Sull'edizione deluxe, ricordiamoci che questa storia esige una stampa particolare per quei colori, quindi avrà vita breve nelle ristampe e anche quest'edizione, se si farà, costerà una cifra non nulla considerando già il regalo fattoci dalla Disney mantenendo lo stesso prezzo per una storia così difficile da stampare.
Io comunque spero in un edizione deluxe e in ristampe su ristampe perché se lo merita.
A presto la mia recensione!!

Sull'edizione deluxe, ricordiamoci che questa storia esige una stampa particolare per quei colori, quindi avrà vita breve nelle ristampe e anche quest'edizione, se si farà, costerà una cifra non nulla considerando già il regalo fattoci dalla Disney mantenendo lo stesso prezzo per una storia così difficile da stampare.
Io comunque spero in un edizione deluxe e in ristampe su ristampe perché se lo merita.
A presto la mia recensione!!

non ho idea di quanto possa costare in piu' quel tipo di colorazione ma credo che se la storia verra' ristampata non ci dovrebbero essere grossi problemi per riproporla tale e quale..anche perche' e' gia' capitato che  storie "dipinte" o colorate in modo particolare venissero ristampate cmq spero veramente in una versione deluxe..e se non ci sara' la possibilita' come credo di una doppia edizione in tecnicolor e black and white, almeno ci diano una storia a colori e tante tavole di corredo preparatorie fatte non a dimensione di francobollo come su topolino

Allora, ho letto e poi riletto il Dracula per cercare di capire che sensazione ne usciva fuori. Perché alla prima lettura non avevo le idee troppo chiare, così ho voluto cercare di chiarirmele con una seconda.

Non so se il conoscere o meno il libro di Stoker abbia una qualche importanza. Io lo lessi alcuni anni fa e mi piacque moltissimo, soprattutto la prima parte è secondo me uno dei pezzi di letteratura più avvincente che io ricordi.
La storia uscita su Topolino segue abbastanza da vicino la trama del romanzo, e riesce ad avere un livello di pathos comparabile, fatti ovviamente i dovuti inevitabili distinguo fra un romanzo gotico vero e proprio ed una trasposizione nel mondo Disney dove la cosa più vicina al sangue di cui si può parlare è il succo di brababietola.

Trasposizione, già. Non parodia. Ci vedo molto poco di parodistico in questa storia che cerca di essere più vicina possibile all'originale. Il che mi piace.
I disegni sono già stati lodati, bravo Celoni, bravissimo. Alcune vignette forse sono un po' difficili da "interpretare", ma ho quasi la sensazione che sia un problema mio. Così come ho la sensazione che a volte i colori siano troppo... "monocromatici", con eccessive prevalenze di marroni e beige, ma non mi sento di esprimerla come critica vera e propria.

Buoni i testi. Qualche battuta molto carina (la mia preferita è quella in cui Pippo-Van Helsing canta le lodi del romanzo epistolare), ma nel complesso l'atmosfera è più drammatica che umoristica. E questo mi piace.

Eppure non mi viene da chiamare questa storia un capolavoro. Tecnicamente è tutto ineccepibile ma non ho la "sensazione" del capolavoro. Dovendola definire, mi appare un perfetto esercizio di stile. Di ottimo stile. Ma un esercizio.
Intendiamoci, la storia è bella (e lo conferma anche mia figlia, a cui è piaciuta molto). Dovessi darle un voto, sarebbe altissimo. Però, non la metterei fra i capolavori di sempre. Perché ammiro lo stile, ma non ci sento, come dire, "l'anima". Boh.


Non c'entra niente, ma concludo con un consiglio fumettistico. Se vi interessasse una versione a fumetti "seria" del Dracula di Stoker, vi consiglio questa. È molto interessante, anch'essa estremamente fedele al romanzo, ed i disegni sono stupendi. Graficamente, la versione "seria" di Dracula che preferisco (altro che i capelli alla Brigitta di Coppola... :).

Davvero molto, molto bella anche la seconda parte di Dracula! Ottima conclusione per una storia che ho davvero molto apprezzato, soprattutto per l'ottimo equilibrio tra il soggetto "horror" e la parte umoristica , fantastiche le gag del paletto di frassino e quella dell'esattore-sanguisuga! E anche Macchia Nera-Dracula che si trasforma in struzzo con le pantofole di peluche merita.

Mi piace tutto di questa storia, come sono caratterizzati i personaggi (grandioso Pippo Van Helsing, persino Rock Sassi si eleva a qualcosa di più della semplice macchietta), i bellissimi disegni, la colorazione perfettamente in sintonia con l'atmosfera trasmessa dalla trama... Senza dubbio la miglior storia che abbia letto su Topolino da quando ho ricominciato ad acquistarlo.

Il resto del numero, come l'altra volta, finisce per passare in secondo piano, ammetto di aver saltato la storia della PIA e quella di Paperina e Brigitta (che non mi attirano proprio), la prima trasmette un bel messaggio ma mi dà l'impressione di essere un po' tirata (chi diavolo è Ted? Va bene che è una storia a fumetti, ma non viene minimamente spiegato perché Topolino e Minni lo conoscano...)), la muta è decisamente lontana dai livelli di quelle di Faccini (almeno quelle che ho letto).

Enna omaggia il cabarettista conterraneo Benito Urgu citando quasi testualmente la sua battuta "Chi vuole intendere intenda, gli altri in roulotte".
Concordo anche con i dubbi a riguardo di Ted: chi è? Sembra un amico di vecchia data di Minni, suona un po' strano. La storia è comunque bella!
Ho sempre ammirato moltissimo Panaro. Sono l'unico ad aver notato una certa carica insolitamente erotica nelle sue papere? Non parlo dei testi, ma proprio della resa grafica, negli sguardi e nelle movenze.

Non credo di avere letto mai nulla di così emozionante, negli ultimi anni. Questa è una storia epica, che rende "Novecento" una storiella di secondo piano.
Ed è curioso vedere come una storia riesca ad oscurare (nel vero senso della parola... ) tutte le altre.
Spero che in futuro esca fuori qualcos'altro di simile...

Comunque complimenti a tutti gli autori, Enna in primis.
Io lo credevo uno sceneggiatore in grado di raccontare solo le vicende di PP8, o poco più, invece riesce, con una grandissima maestria, a giustificare in chiave comica anche i dettagli più cruenti.

Il paletto di frassino, per me, è la più geniale trovata che mai si apparsa su questo giornalino negli ultimi 2946 numeri...

...Enna in primis.
Io lo credevo uno sceneggiatore in grado di raccontare solo le vicende di PP8...

Fatti un favore.

PK #23: Frammenti d'Autunno.

Non dico altro!

Fatti un favore.

PK #23: Frammenti d'Autunno.

Non dico altro!

Non dire altro, ma correggiti E' il PKNA#22, in realtà
Comunque Enna ha dimostrato anche in tante altre occasioni di essere uno sceneggiatore veramente notevole... anche nelle stesse storie di Paperino Paperotto, visto che le sue storie che ho avuto il piacere di leggere si sono rivelate assai interessanti e utili a riscoprire l'essenza originaria del personaggio

Iscritto da pochissimo in questa simpaticissima community ci tengo a dire anche la mia sull'ultimo numero.

E' da poco tempo che ho ripreso ad acquistare Topolino, dopo una pausa di diversi anni, e al primo impatto, inutile dirlo, rimasi leggermente deluso: i tempi erano cambiati davvero. Ma gustarsi una storia come questa di Dracula è veramente molto emozionante. Dal mio punto di vista è effettivamente un capolavoro, come qualcuno già ha detto forse ci viene da 'sopravvalutarla' proprio perché al di sopra del livello degli ultimi tempi, forse in altri tempi sarebbe passata quasi inosservata.. o forse no!  
Davvero un ottimo lavoro quello di Enna e Celoni e meravigliosi i colori di Mirka Andolfo. Una storia che vale da sola tutti e due gli ultimi numeri, con una perfetta dose di ironia, avventura e comicità.. (Il passaggio della 'sanguisuga' mi ha davvero steso   ).

Molto carina 'Topolino e Il Mistero del Silenzio In Coro'. Il messaggio che trasmette è innegabilmente profondo e a tratti quasi commovente, ma, lo ammetto, non vado pazzo per i disegni di Sciarrone.
La storia della P.I.A. è forse troppo leggera, quando penso alla P.I.A. mi vengono in mente sempre quelle avventure molto avvincenti, e poi Paperoga e Paperino qui sono senza impermeabile.. insomma!  
Abbastanza carina la storia muta, l'ho trovata rilassante a metà del giornale.
Infine, l'unica pecca effettiva del numero, la storia con Paperina e Brigitta.. non mi ha molto convinto la scenggiatura, anche se ammetto di aver riso davanti alla disperazione di Nonno Bassotto  

Fatti un favore.
PK #23: Frammenti d'Autunno.
Non dico altro

Ignoravo che quella (bellissima) storia fosse di Enna...

Non commento Dracula, bellissima storia, soprattutto per chi ama i temi horror, sembra una fiaba vecchio stile, in cui le cose vengono dette e non dette, ma fatte capire in modo chiaro, il tema della morte viene fatto filtrare ed è una caratteristica a mio avviso molto positiva.

Voglio commentare - Topolino e il mistero del silenzio in coro - Macchetto/Sciarrone , che mi ha commosso, per la poeticità, mi sono trovata delle lacrime che mi solcavano il volto quando tutti i libri urlavano "salvateci"; il tema è senza dubbio molto vicino alle mie corde, ma sul serio, ho sentito i brividi e il finale una perla.
Volevo fare i complimenti a Macchetto per essere riuscito a creare con poche, deliziose, battute e a Sciarrone per aver trasmesso con delle espressione azzeccate, delle sensazioni piene di fascino e cariche di phatos. Chi ama i libri, non solo per il contenuto, non può non apprezzare e ringraziare. Spero un giorno, se non di avere una biblioteca così grande, almeno di riuscire a "salvare" tutti i volumi che il babbo ha accumulato negli anni.

Altra storia che mi sento davvero di commentare è Paperina, Brigitta e la contro estate antisportiva (Gagnor/O. Panaro), esilarante storia che come, ormai da tanto tempo, non mi delude, l'autore ha dentro di sè quella vena comica e quel po' di cinismo che insieme creano un binomio, già di per sè irresistibile, ma il tratto che contraddistingue Gagnor è il romanticismo sfrenato che a piccole dosi, in storie come questa stempera e rende perfetto, ho riso a crepapelle nel leggerle e le citazioni sono davvero un tocco di classe.

Mi sono piaciute anche le altre storie, sarà che per me le storie come Dracula invece che fare ombra alle alte gli donano luce e sulla scia dell'entusiamo tutto m sembra più brillante, ma questo numero l'ho trovato davvero buono!

La settimana scorsa eravamo di fronte a un "Topo" che splendeva grazie al Dracula di Enna e Celoni. Questa volta abbiamo invece un numero che vede ancora il capolavoro dei due autori come punta di diamante, ma accompagnato da altre storie valide che se la battono in maniera egregia.

Mi riferisco soprattutto alla storia d'apertura, Topolino e il Mistero del Silenzio in Coro (Macchetto/Sciarrone): Macchetto sforna una storia a mio parere superiore ai suoi standard, un po' breve forse ma che riesce a trasmettere in maniera essenziale il suo importante messaggio, quello sull'importanza dei libri, della lettura e della salvaguardia delle parole, che non devono soccombere ai nuovi termini (derivati soprattutto dalla tecnologia e dagli acronimi di internet), ma questi ultimi devono semplicemente affiancarsi a quelli precedenti, senza far diventare desueti termini che hanno una loro dignità e utilità precisa.
Dal canto suo Claudio Sciarrone si impegna non poco a rendere spettacolari le tavole dell'avventura, che si presentano ariose, ampie e ricche di dettagli, aiutate anche da una colorazione curata e di classe e dagli ottimi e suggestivi giochi di ombre. Le espressioni di Topolino sono da antologia, e adoro questa Minni così giovanile e sbarazzina.
Tuttavia, anche altre due storie sono rimarchevoli: nel loro intento di essere puramente comico-demenziali, Paperino Telecomandato (Salati/Soffritti) e Paperina, Brigitta e la Controestate Sportiva (Gagnor/Panaro) sanno strappare più risate al lettore! La prima vede il ritorno di Salati dopo un po' di mesi di assenza, che sforna una storia muta che viene esaltata nelle sue gag del bravo Donald Soffritti, attento alle espressioni calzanti del protagonista.
Più articolata la storia di Roberto Gagnor, che prende i personaggi Disney e li piega agli stereotipi del maschio italiano medio (teledipendente e fan dello sport da salotto) e delle ragazze indipendenti ma folli: la caratterizzazione sopra la righe di Brigitta è a mio parere tanto inusuale quanto vincente, con l'irresistibile vena citazionistica che la prende a un certo punto. Battute divertentissime a go-go pervadono le varie vignette di una storia costruita con gran senso dell'umorismo e gran capacità di muovere i personaggi piegandoli anche alle proprie volontà, senza snaturarli.

Ma veniamo alla perla del numero: Dracula di Bram Topker (Enna/Celoni). Sarò breve, perchè online si è già detto tutto quello che si poteva dire riguardo a questo capolavoro, e perchè di fronte a certe opere risulta difficile trovare le parole per commentare.
Dirò solo che la seconda parte di questa avventura conferma le ottime impressioni della scorsa settimana, la storia volge al termine a suon di adrenalina crescente senza rinunciare ad alcune battute e gag di Enna davvero divertenti e che sono posizionate strategicamente per allentare la tensione. Pippo Van Helsing si conferma il personaggio migliore, ma tutto il cast recita in modo calzante e la storia è gestita con un equilibrio perfetto. I disegni di Fabio Celoni continuano a mantenere l'atmosfera cupa e intrigante, confermando un lavoro impressionante sui personaggi e sulle ambientazioni, e impreziositi dalla splendida colorazione di Mirka Andolfo che fa davvero un lavoro super.
Annovero senza timore questa storia tra i capolavori dell'ultimo decennio, una storia che per il connubio riuscitissimo tra sceneggiatura ed estetica, per la dimostrazione delle potenzialità del fumetto Disney e per la passione profusa dai due autori si impone come riferimento per il medium.
Interessante e lodevole poi l'editoriale che parla della storia, con interviste agli autori, qualche bozzetto e curiosità varie.  

Più articolata la storia di Roberto Gagnor, che prende i personaggi Disney e li piega agli stereotipi del maschio italiano medio (teledipendente e fan dello sport da salotto) 

Anche l'americano medio ha questo stereotipo (tanto per non allontanarci dalla terra dei paperi) con in più il fatto di essere obeso e di sputacchiare pop corn o altro ogni volta che apre bocca.

Qualcuno di voi ha notato una certa somiglianza concettuale tra la storia "Topolino e il mistero del silenzio in coro" di questo numero e la recentissima "Archimede e la trovata della carta riclassificata" (TL numero 2943)? Soprattutto quando gli alberi\libri chiedono aiuto... leggendola ho pensato "ancora??"

Per il resto mi è sembrato un numero nello standard di questi ultimi tempi, come dico sempre, a mio parere ben superiore rispetto a quello di qualche anno fa!

Molto interessante infine la storia dedicata a Dracula, finalmente si osa qualcosina che vada oltre i "tabù" attuali!

Topolino e il mistero del silenzio in coro (Macchetto/Sciarrone): Il numero si apre con una nuova storia che mette in risalto l'importanza delle parole, anche di quelle inconsuete. Macchetto ci offre una narrazione alquanto lineare, ma ben realizzata, con quel tocco di poesia che spesso lo contraddistingue. Sciarrone dà un'ottima prova, ma la sovrabbondanza di effetti luminosi, mi lascia interdetto.

Dracula di Bram Topker (Enna/Celoni): Enna e Celoni in questa seconda parte soddisfano le aspettative delle prima. Ora posso veramente dire di triovarmi davanti ad un capolavoro, che riesce a fondere con stile le ambientazioni horror, la fedeltà all'opera e una sprizzante comicità. I disegni sono veramente superlativi, da ammirare come piccoli quadri. Dal canto suo Andolfo è riuscita a dare le giusta importanza alle situazioni grazie a delle colorazioni azzeccate e suggestive.

Paperino telecomandato (Salati/Soffritti): Muta simpatica, nello stile di Faccini, ma IMHO inferiore a quelle di quest'ultimo, anche probabilmente per i disegni di Soffritti, che non amo molto.

Paperina, Brigitta e la contro estate antisportiva (Gagnor/O. Panaro): Storia divertente, con una caratterizzazione particolare dei personaggi, da una parte i paperi sport-dipendenti, dall'altra le papere indipendenti. Carine le citazioni canore e molto buoni i disegni di Panaro.

Paperino, Paperoga e l'impresa da brivido  (Figus/Gula); Torna La PIA con una storia che si fa sì leggere, ma che rimane nella media qualitativa della serie di recente, cioè nulla di che. Poteva anche essere interessante, ma alòcuni passaggi sonio stati troppo semplicistici. Gula dà una buona prova.

Un buon numero, ma... possibile che solo io ho notato certe cose?

Tipo la citazione a Ghostbusters nella storia di Paperina e Brigitta?

Topolino e il mistero del silenzio in coro (Macchetto/Sciarrone) Augusto Macchetto ha sempre alternato storie belle ad altre che lasciano a desiderare, ecco questa è una di quelle belle. Una bella storia, poetica, che fa pubblicità a un progetto (peraltro bellissimo) senza perdere la sua bellezza e la sua poesia. Forse l’unica pecca è quella di essere troppo corta, se fosse stata più lunga la parte della “caccia al tesoro”  sarebbe stata meno frettolosa e che calcava di più sui vari passaggi. Solo 20 pagine sono poche per una storia che nonostante tutto riesce a dare tanto in fatto di emozioni. La suspense se ne va a farsi friggere dall’inizio, volutamente, ma la parte dei libri che parlano è davvero bellissima. Le parole che vengono dette esistono davvero o se le è inventate? Le ho cercate eppure il dizionario non le trova. Saranno davvero arcaiche. I disegni di Claudio Sciarrone sono splendidi, gli effetti computerizzati per dare la luce sono fantastici e riesce a dare benissimo l’effetto che questa storia da. Non può sbizzarrirsi con le scenografie in una storia dove ci sono solo libri sullo sfondo ma riesce a dare qualcosa alla storia lo stesso.
Dracula di Bram Topker. 2° Puntata (Enna/Celoni/Andolfo) prosegue il capolavoro del 2012, con una comicità da scompisciarsi, quasi tutto l’ho detto nella scorsa puntata ma alcune battute e alcuni passaggi vanno sottolineati. Esilarante Dracula con le ciabatte a forma di coniglio, ogni vola che le vedevo indossate da ogni personaggio non riuscivo a smettere di ridere. Poi le ultime vignette di pag.62 e li iniziali di pag.63 sono fantastiche. Minni incavolata con le mogli di Dracula è stupenda. E scusate ma la battuta della sanguisuga è davvero mitica, da rimanere piegati in due per ore. Nella seconda parte però vediamo assentarsi Orazio in una delle sue sporadiche presenza di questi ultimi anni e anche Basettoni fa ben poco se non da spalla a Topolino. La prima puntata era più corale mentre questa è più concentrata su Jonathan, Minnina e Pippo Van Helsing. Quest’ultimo poi ha un qualcosa di inquietante e misterioso che viene anche esplicitato da Jonathan: “Ma come fa a sapere queste cose?” e lui gli risponde perché ha fatto l’aiuto-fruttivendolo, cose che mette in dubbio tutte quelle teorie falsate di certezza che Van Helsing diceva, nel senso che non sapeva se ciò era vero pero diceva di essere sicuro che lo fosse. I disegni di Celoni sono splendidi a dir poco, bellissima la scena di pag.73 come tutte quelle che compongono questo capolavoro degno di questo nome che eleggo a migliore storia di quest’anno per il momento, anche se è dura scalzarlo da podio, e non degli ultimi anni perché non me li ricordo.
Paperino telecomandato (Salati/Soffritti) parto con una domanda: ma come mai Giorgio Salati nei nomi in basso all’inizio della storia è “sceneggiature” mentre gli altri “testi”. La breve del numero non è delle migliori, strappa giusto un sorriso e i disegni di Soffritti non la arricchiscono, ma neanche la impoveriscono.
Paperina, Brigitta e la contro estate antisportiva (Gagnor/Panaro) una simpatica storia che riflette sui vizi e problemi dell’uomo italo-americano, solo sport e Tv, divertendo con grande successo. Tutte quest critiche negative non le condivido considerando questa storia come molto interessante e bella, con battute da dieci e lode e con un Nonno Bassotto con cui non si può non spanciarsi dalle risate dopo tutte le battute di Brigitta completamente campate in aria per conquistarlo (fantastico il “Ma noi non dovevano vederci più” e relativa espressione di Grazia a pag.113). Una buona storia ma certamente non dal top di Gagnor, molto più vicina a una riempitiva allungata, bene, ma allungata. I disegni sono a dir poco splendidi, espressivi ma non per questo troppo invadenti e con dei particolari davvero da sballo.
Paperino e Paperoga e l’impresa da brivido (Figus/Gula) anche la PIA riesce a divertirmi in questo numero, per la verità alcuni episodi mi sono piaciuti e sempre nel periodo WOM era un altro gioco di punta ma dopo la decima storia uguale capimmo che eravamo più originali noi, la trama scorre bene e forse scorre troppo in poche pagine una moltitudine di eventi che impappinano rovinando gag e battute che potevano essere gestite in modo più elastico e rilassato calcando un po’anche sull’atmosfera da spy story che ogni tanto viene a mancare. L’espediente iniziale è molto divertente con Archi e ZP costretti a fare le discese e a litigare con una vecchiette. Nonostante tutto il cattivo è più sorprendente del solito, sarà anche per la mancanza di questa serie da un po’di tempo, e gli espedienti e colpi di scena sul finale sono abbastanza carini mentre quelli nelle fabbriche sono forzati e deludenti. I disegni di Ettore Gula non mi fanno impazzire ma riescono a dare, anche con lo stesso stile dell’autore, a dare l’idea del freddo mentre tutte le atmosfere sono sprecate sia in sceneggiatura che in fase disegno. Peccato, speravo in qualcosa che davvero riuscisse a dare un tocco di mistery a questo numero aggiungendo lustro a una serie in lenta discesa da quel 1966 in cui iniziò.

Un buon numero, ma... possibile che solo io ho notato certe cose?

Tipo la citazione a Ghostbusters nella storia di Paperina e Brigitta?

nono Janine l'ho notata a prima vista anche io! Anzi ad essere onesto ho letto quel baloon con la voce della Lionello ("Pronto Acchiappafantasmi! sì siamo tornati...")